Mangia il tuo nemico (e bevici su)
di Fiorenzo Sartore
Doppia storia. C’era una volta un certo sommelier di Firenze che su un cosiddetto foodblog abbinava le dubbie preparazioni da fast food ai vini. [Link: 1 – 2 – 3 – 4]. Era uno sforzo disperato, giacché nessun mac-qualchecosa vende vino, perlomeno negli USA.
Seconda parte. C’è qualcuno tra voi che NON ha visto Sideways? Disdicevole. Ogni vinofanatico che si rispetti ha nel cuore le vicende eno-sentimentali di Miles. In una delle scene finali (attenzione: spoiler) il protagonista, solo e tristissimo in un fast food, beve furtivo la bottiglia mitica di Cheval Blanc 1961, nascosta sotto il tavolo.
Tutto questo dovrebbe rappresentare il passato. In America la catena Burgerville ha cominciato a servire vino, e birra, in alcuni punti vendita. Altri seguiranno. A luglio anche Starbucks annunciava la vendita di alcolici. Decanter, nel dare la notizia, titola facile: arriva il McMerlot.
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