La settimana del “clima di odio” (cit.)
di Alessandro Morichetti
1 – Non prendetevela con noi, l’odio non ci tocca proprio. Anzi, quasi iniziamo ad andare d’accordo con l’appestato del vino-frutto. L’importante è non nominare il suo nome invano.
2 – Anzi, a conferma dei nostri intenti di pace siamo andati sull’Etna a conoscere Frank Cornelissen. Un genio, un pazzo, un mito, senz’ombra di dubbio vulcanico. Leggete qua che personaggio del vino.
3 – Altra notizia distensivca, Casanova di Neri negativo al doping. E ora chi lo spiega ai puristi che il Brunello adorato da Giacomino Suckling era 100% sangiovese?
4 – Daniel Thomases, Mario Busso e “Quelli che le guide” – anche detti Brontosauri del vino allo sbaraglio – ci hanno ricordato che il bello dell’A.D. 2009 è che puoi usare la rete per fargli sapere che di internet non hanno proprio capito una cippa.
5 – Nell’Associazione Italiana sommelier iniziano a volare gli avvisi di garanzia. Voci (maligne) di corridoio affermano che Medri e Ricci l’abbiano condotta in stato di ebrezza.
6 – Vi ricordate il Nanni Moretti di “Io sono un autarchico”? Ecco, sotto l’albero noi ce ne fottiamo e si beve solo Champagne. Che poi lo sapete, da noi il Prosecco finisce prima dell’acqua.
7 – A quanto ho capito, in sintesi, la Generazione X si faceva le canne mentre la Generazione Y del vino ha (anche) altri interessi. Dai, un piccolo passo avanti l’abbiamo fatto.
8 – Abbiamo provato per voi Equì, l’integratore anti alcol. A dirla tutta, io la mano sul fuoco per dire che funzioni davvero non ce la metterei proprio per niente.
9 – I vini da invecchiamento li conosciamo, ma una birra di oltre 40 anni è roba da far tremare le vene ai polsi. Guardate che schiuma, sembra una magia.
10 – Prima Brunellopoli, poi lo scandalo di Chiantopoli. Sotto a chi tocca, chi sarà il prossimo?
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