Chiedersi perché il ministro del turismo si chiama Michela Vittoria Brambilla invece che Sara Carbone
di Alessandro MorichettiLa Basilicata non è una regione che si vende da sola. Non si passa per caso, si arriva solo su commissione. Quasi nascosta tra Puglia, Campania e Calabria, conserva gioielli ignoti ai più. Se i sassi di Matera stessero in Toscana, li conoscerebbero anche i muri [è una battuta, sorridere pliz], sarebbero pulitissimi e per visitarli pagheresti anche l’aria. Ma stanno in Lucania e sono qualcosa tipo la Gioconda. Prima di stramazzare di fronte a una bellezza sconvolgente, te li trovi davanti e pensi di conoscerli da sempre per quante volte li hai desiderati in foto senza sapere davvero dove fossero.
Vinosamente parlando, la Basilicata è terra di rossi importanti a base aglianico, aggraziati, pronti sin da giovani, spesso longevi e profondi. Sara Carbone è una valida produttrice locale con l’occhio vigile sui social media, dove informazione, battute sagaci, segnalazioni, link vari e marketing si intrecciano. Attraverso Twitter, il network di microblogging nuovo da noi più che altrove, si è ingegnata per mettere in calendario un evento come #aglianicodelvulture1 (o #adv1), sulla scia della saga #lambruschi (il segno “#” identifica un argomento su Twitter, fornendo una chiave di ricerca rapida sul tema), incontri auto-organizzati a tema per scoprire una denominazione, condividere un pasto e (re)incontrare amici spesso solo digitali. Novità del caso è stata non tanto l’ospitalità per gli assaggi quanto il programma fitto e spalmato su 2-3 giorni che la produttrice Carbone ha allestito: bellezze naturali, gastronomia d’eccellenza, ristorazione di qualità e tanto vino. Qui viene il bello.
La bellezza del quasi dimenticarsi chi abbia organizzato l’evento ha un sapore speciale di precisione, delicatezza, misura e abnegazione femminili che fatico a spiegare. Il modo in cui Sara Carbone ha lavorato per muovere gli “ospiti” in loco è qualcosa che dovrebbero insegnare ai bottegai del nostro paese che sanno solo pompare amici e parenti. Supportata da un entusiastico appassionato torinese attivissimo su Twitter, al secolo Vittorio Rusinà aka Tirebouchon, Sara ha coinvolto Giuseppe e Angela, giovani spacciatori di prodotti tipici pugliesi e lucani, messo tra le mani di rudi impastatori nordici l’ottimo pane di Matera igp e soddisfatto gli appetiti in tavole selezionate: a Potenza, l’Antica Osteria Marconi, a Matera il Ristorante Baccanti, immerso in un contesto che esalta qualsiasi sapore.
Ma sopra e prima di tutto, il vino. Basilisco, Camerlengo, Cantine del Notaio, Eleano, Elena Fucci, Eubea, Grifalco, Laluce, Macarico, Musto Carmelitano, Paternoster. E Carbone, certo, non sopra agli altri ma accanto, insieme, in batteria e con modestia, con quel nitido intento di avanzare senza scavalcare, anche quando sei tu l’artefice di tutto. Quando un “grazie” da chi non t’aspetti vale più di un ordine sostanzioso o di leggere il tuo nome da qualche parte. Nel mondo che vorrei e che non esisterà mai, le brave persone con intenti nobili godono del rispetto altrui e fanno politica. Nel mondo di oggi, il ministro del turismo italiano è Michela Vittoria Brambilla, quella che va in vacanza all’estero. Uau.
21 Commenti
daniele
circa 14 anni fa - LinkBellissimo modo di far conoscere la propria terra ed i propri prodotti, complimenti alla signora Carbone. Poi la Basilicata è una regione che merita davvero!
RispondiFaithrich
circa 14 anni fa - LinkEcco se mai un giorno qualcuno dovesse scrivere qualcosa su di me, vorrei usasse gli stessi toni usati per Sara. Viva l'Aglianico e i suoi protagonisti.
RispondiFranco Ziliani
circa 14 anni fa - LinkSara é una produttrice veramente in gamba ed entusiasta, anche se i suoi vini, quelli che produce con suo fratello, dovrebbero liberarsi dall'eccesso di legno che a volte li blocca. Diventerebbero ancora più buoni e acquisterebbero agilità, immediatezza, piacevolezza, senza perdere nulla come impegno e profondità.
RispondiErnest Ifkovitz
circa 14 anni fa - LinkSono d'accordo con Sig. ZIlliani. Secondo me la così detto vino base in acciaio abbia più sfumature dei cru anche se i vini cru vogliono essere liberati dal legno per dimostrare veramente un vino profondo, fresco, e capace da regalare emozioni con un po` di anni in bottiglia. ernest
Rispondimaurizio gily
circa 14 anni fa - LinkSul web, almeno nel nostro piccolo circuito, ultimamente non si parla d'altro... A questo punto conoscere Sara Carbone è diventata una necessità improrogabile...
Rispondililoni adriano
circa 14 anni fa - Linkconcordo.....brava Sara!
RispondiM.Grazia
circa 14 anni fa - LinkGrande pezzo, Alessandro. Meglio di così non si potrebbe tributare un omaggio alla cara produttrice Sara Carbone che nel suo modo di porsi e accogliere incarna la fierezza silenziosa, la passione e la nobiltà. Da un punto di vista manageriale, cuore e intelligenza all'unisono. Adv1 resterà nei ricordi non soltanto nostri. Un saluto MG
Rispondifabio_duff
circa 14 anni fa - Linkbrava Sara, bravo Vittorio, bravi tutti. rendere esperienza concreta e reale il microblogging è cosa riuscita a pochi! #adv2 non lo perderò per niente al mondo!! ;-)
RispondiGiuseppe
circa 14 anni fa - LinkDa persona coinvolta in prima persona nell'organizzazione della giornata a Matera, non posso che confermare l'emozione e la gioia che questo evento ha portato nella nostra regione. Un caloroso ringraziamento và a tutti i partecipanti e soprattutto a Sara Carbone e Vittorio Rusinà.
RispondiLuca Ferraro
circa 14 anni fa - LinkCredo che la Basilicata del vino non possa fare altro che inchinarsi di fronte a questa donna. Grande Sara
RispondiAlessandro Marra
circa 14 anni fa - LinkApplausi. Al ministro Carbone. E pure a Morichetti per il bel post!
Rispondisandra
circa 14 anni fa - LinkHo ancora negli occhi la luce di Matera.. Così bella e algida. E nel cuore i tre giorni trascorsi insieme a tanti amici. Un applauso e un abbraccio a Sara Carbone e alla sua famiglia Un grande grazie ai ragazzi di Sapori dei Sassi e un immenso grazie a @tirebouchon per esistere! + un grande Morichè urlato a squarciagola !
RispondiALAN
circa 14 anni fa - LinkMorichetti, grande. Come spesso succede. Sara, pure grande.
RispondiANNAMARIA PELLEGRINO
circa 14 anni fa - LinkHo conosciuto Angela e Giuseppe di persona proprio il 16 agosto: sorridenti, disponibili, competenti, pieni di entusiasmo. Grazie alla loro amica e guida Filomena ho scoperto Matera attraverso gli occhi dell'amore per la propria terra e la passione per il proprio lavoro. Ho gustato degli ottimi piatti tipici e riempita la dispensa di bontà. Tutto questo nonostante il lavoro svolto dall'attuale ministro ed il sito dedicato al turismo in Italia dove, alla voce "Basilicata-cosa mangiare", non compare è pane (di Matera) nè vino (Aglianico). Veramente manca anche la funzione "cerca", ma per cercare bisogna pensare. Complimenti a Sara ed a Morichetti!
Rispondikenray
circa 14 anni fa - Linkche domande. basta guardare in faccia questa ragazza. vi sembra una escort? una top model? una velina? questa ha le palle, ve lo dico io. sembra una "terrona" tutta d'un pezzo. non la conosco ma conosco l'aglianico. e presto conoscerò quello che produce lei. chapeau all'articolista
Rispondinaturalmentepollino
circa 13 anni fa - LinkBell'articolo che scopro solo oggi! E complimenti a Sara ed al suo progetto social... la basilicata esiste!
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