Bianco in anfora o Tavernello. Per me pari sono
di Fiorenzo SartoreMi riferiscono, perché io non frequento*, che effettivamente Bruno Vespa sia quel maître à penser vinoso di cui dubitavo – che volete che vi dica, a ‘sto enomondo ci si sbaglia. Ma qui c’è spazio per tutti: Il Giornale, per dire, (proprio QUELLO) si arrabbatta come può a presentare “Vino&Cucina”, l’opera (sì, opera) editoriale in chiave food-and-wine nella quale Antonella Clerici si occupa della cucina, essendo “regina indiscussa della cucina catodica”, mentre Bruno Vespa abbina i vini.
Tuttavia il redattore de Il Giornale, dovendo presentarci il re della comunicazione vinosa entry level diventa più realista del re e finisce per dire che bianco in anfora o Tavernello, più o meno, pari sono: non è il caso di formalizzarsi. Franza o Spagna, qualsiasi cosa, pur di non sembrare snob. Ora chiarisco un paio di punti nel caso tu, mio lettore o lettrice passassi di qua per la prima volta. Innanzitutto, Tavernello è un capolavoro dell’enologia italiana (Caviro ha la querela facile, sapevàtelo). In secondo luogo, è il caso che io ribadisca: bere Tavernello NON è la stessa cosa che bere un bianco vinificato, macerato e conciato in anfora. E’ diverso, tanto, tantissimo. Se poi vogliamo metterci un corollario che apparentemente non c’entra, dirò che questa visione dell’universo mondo tipica dell’editoria fuffosa, per la quale non è mai il caso di sottilizzare troppo, non serve andare a fondo nell’analisi delle cose, è utile sempre essenzialmente ad una cosa: addormentarci.
Quanto al brunovespismo applicato al vino, ha successo. Non ci credete? All’ultimo Vinitaly, alla presentazione della sua fatica letteraria, c’era la folla delle grandi occasioni. C’era anche Francesca Ciancio che, sul Gambero Rosso, ha riportato fondamentali passaggi del Vespa-pensiero: “Sono convinto che, a parità di bottiglie senza annata, gli spumanti italiani danno parecchio filo da torcere alle bollicine francesi. Tra una vecchia bolla italiana e una francese, scelgo, senza dubbio la prima; regge meglio il tempo”. Francesca conclude: “Ad ascoltarlo, tanto per citare solo la prima fila, c’erano Jacopo Biondi Santi, Vittorio Moretti, Angelo Gaja, Fulvio Pierangelini. Che fossero d’accordo con lui non è dato saperlo. Di certo lo hanno applaudito a lungo”. Buonanotte, appunto.
*Citazione, chettelodicoaffare.
9 Commenti
Claudia Donegaglia
circa 12 anni fa - LinkCome si dice in Romagna : 'I Cinis ed i Giapunis ie tot precis' traduzione per i non autoctoni : i Cinesi ed i Giapponesi sono uguali. Claudia
RispondiPietro Caputo
circa 12 anni fa - LinkFantastico. Stasera pasta e fagioli (canellini, neri o borlotti? bah sono uguali...) e non sapevo che abbinarci... Concordo che Tavernello sia un capolavoro, e che il suo successo faccia parlare, ma ho trovato il cartone 1982 leggermente sottoperformante. Concordo con Vespa, meglio una vecchia bolla italiana, molto più a tema con l'aria dei legumi (per stare in tema musicale nonché evocare la sostanza degli scritti vespasiani (volutamente in minuscolo, per evitare querelle ... ops... querele.
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkIl problema è che purtroppo l'articolo descrive in maniera ineccepibile il libro... :(
RispondiOlimarox
circa 12 anni fa - LinkGentile Fiorenzo, ti sarei grato se volessi spiegarmi l'inciso che segue il Giornale: "proprio QUELLO". Che vuol dire? La gggente vuol capire.
RispondiFiorenzo Sartore
circa 12 anni fa - LinkQuello, e non un altro. Mi saluti caramente la gggente.
RispondiOlimarox
circa 12 anni fa - LinkAh, non sapevo ne esistessero tanti, grazie. Ma a me sfuggono cose di cui sono a conoscenza i blogger dell'Unità (proprio QUELLA).
RispondiGionni Bonistalli
circa 12 anni fa - LinkIo l'avevo detto in momenti meno sospetti che Vespa che parla di vino è inverosimile.... Adesso posso dire che avevo ragione!!!! Comunque stasera ceno con fagioli, ma in casa ho il tavernello rosè... Che faccio?!?!?!?!
RispondiZakk
circa 12 anni fa - Link"Tra una vecchia bolla italiana e una francese, scelgo, senza dubbio la prima; regge meglio il tempo" Buuuuuuuuuuuuurp! Un rutto li seppellirà.
RispondiPietro Caputo
circa 12 anni fa - LinkZakk secondo me intendeva balla, non bolla. Se ci pensi così fila perfettamente.
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