Bag-in-box. Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi…

di Fiorenzo Sartore

Bag in boxCi siamo abituati al tappo in silicone. Abbiamo accettato il tappo a vite. Il prossimo passo sarà il bag-in-box? Eric Asimov, wine writer sul New York Times, in questo post annuncia, con qualche sicurezza, la prossima rivoluzione. Le sorti magnifiche e progressive dei contenitori vinosi prevedono che anche vini di qualità superiore vengano commercializzati nei contenitori in tetra-pak. Questione di tempo. Un po’ come accadde per la birra in lattina: il contenitore metallico era inizialmente destinato alle birre low cost, ma oggi viene accettato senza troppe riserve. Tutti d’accordo? Sì, forse, con qualche distinguo. Che enosnob saremmo, sennò.

E’ l’eterna storia della forma e del contenuto. Il contenitore è forma, è neutrale come Internet. Da solo non qualifica quello che transita all’interno. Se il vino in brick ha l’immagine che ha, se in molti di noi scatena esorcismi e gestacci, in buona misura è dovuto al prodotto che c’è dentro. E’ difficile descrivere efficacemente i vini contenuti nei brick (anche se raccontare vini è parte del mio mestiere) ma se dovessi usare un termine unico, direi che sono vini dimenticabili. Colpa del contenitore? Non direi. Più che altro colpa delle scelte commerciali che hanno fatto i produttori. Ma siccome tutto scorre, e talvolta le cose tendono a progredire, ha senso immaginare un futuro nel quale le due o tre cose positive legate al contenitore potranno essere associate ad un contenuto un po’ più accettabile. Vediamo gli elementi favorevoli.

Il primo punto a favore, e probabilmente il maggiore, è il sistema di mescita collegato ai box più capienti (3-5 litri) che previene dall’iperossidazione, attraverso il sistema del rubinetto esterno e del sacco interno. L’iperossidazione non è una brutta malattia, è l’eccessivo contatto con l’aria: per il vino è male (segnatevelo). Risolve quindi un bug collegato al trasporto e alla vendita di vino sfuso: apri la botte, versa nella tanica, imbottiglia a casa: tutta iperossidazione. No good. Altri benefici? E’ un contenitore più razionale per lo stoccaggio, è più leggero, e quindi pure più ecologico. Diventerà un sistema di commercializzazione ideale quando le maggiori aziende si decideranno a proporre vini di qualità più significative rispetto agli standard attuali.

Il difetto maggiore resta la data di scadenza. Ovvero il malefico “consumare preferibilmente entro il…” che per legge sta scritto sui brick. Mentre, come sappiamo bene, non esiste nulla del genere per il vetro, visto che il vino, a differenza della quasi totalità degli alimenti, diviene in bottiglia su archi di tempo idealmente lunghissimi. Lasciamo perdere i formidabili elementi di fascinazione legati al vino in quanto “essere vivente”, per non indulgere troppo nelle pratiche autoerotiche tipiche degli enosnob all’ultimo stadio (quorum ego), ma è certo che, se permarrà il limite della data di scadenza per il vino nel bag-in-box, resterà una specie di solco invalicabile tra le due diverse bevande odorose, separate alla nascita da due destini inconfrontabili. Su Facebook c’è un pittoresco gruppo non proprio favorevole al bel tipo della pubblicità che affina i brick in cantina: di fatto, nelle nostre cantine mettiamo solo vetro. E voi, siete pronti al brick?

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

24 Commenti

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Andrea Gori

circa 14 anni fa - Link

torno ora da una famosa e "brillante" azienda dell'Impruneta che mi voleva mostrare un prototipo di bag in box che farà mooooolto discutere al prossimo vinitaly. Il bag è il nuovo magnum

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Kapakkio

circa 14 anni fa - Link

L'articolo però parla di tetrapack e bag in box in maniera abbastanza indifferente ma sono due cose molto diverese. Il bag in box è, come dice il nome, una busta di polietilene riempita di vino e messa in una scatola di cartone per evitare forature. Il tetrapack è invece un multistrato di carta all'esteno e alluminio all'interno. Tra le due soluzioni tecnicamente c'è una differenza dovuta al diverso effetto barriera (cioè la permeabilità all'ossigeno). Inoltre il b inb col tipo di rubinetto che ha consente una migliore protezione dall'ossigeno anche una volta aperto.

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Lizzy

circa 14 anni fa - Link

La soluzione? Un "bag in barrell". Ovvero, il sacchetto in polietilene inserito in una autentica botticella, con il suo bravo rubinetto, appena un po' più piccola di una barrique. E' la scelta che una cantina mia cliente cercherà di proporre a wine bar e affini, al posto dell'orrido cartone. Il vino dentro è decisamente buono (fidatevi, l'ho assaggiato io e non sono tipo da far sconti ai clienti: li accetto solo se i loro vini mi piacciono!), il contenitore moooolto più gradevole. Della serie, "quando l'occhio vuole la sua parte". :P L.

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Fiorenzo Sartore

circa 14 anni fa - Link

Tipo questa? http://www.intravino.com/vino/salva-una-bottiglia-stappa-una-botte/

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Maurizio

circa 14 anni fa - Link

Che orrore. E' anche previsto il San Bernardo cui appendere la botticella ? Mi ricorda le cravatte in poliestere con il finto nodo gia' fatto che si annodano da dietro ... Qui non è questione di occhio, è prendere in giro il cliente. Un conto è parlare di praticità e di vino "quotidiano" (anche se, in genere è meglio bere acqua di rubinetto)un conto è parlare di "vino", magari da "mescere" a caro prezzo nel "giusto" bicchiere. Ma ricordo sempre quelle "taniche" flessibili (le bag in box) piene di un Cannonau "passabile" che già diversi anni fa lo Zio Antonio ci portava dalle sue esperienze isolane. Molto pratico per il trasporto aereo, ma dopo un po' ricordavano una via di mezzo tra le sacche di sangue da infondere e le body bag di americana memoria...

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Bertbazz

circa 13 anni fa - Link

Se il vino di Zio Antonio dopo un po' perdeva qualità non era certo per colpa del BIB. Nel Bag in Box quello che entra, esce. Il vino certo non si affina ma altrettanto certamente non si deteriora.

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Bertbazz

circa 13 anni fa - Link

Si continua a fare confusione tra brick e bag-in-box.... Inoltre il Bag-in-box non è "ricaricabile": il rubinetto ha un sigillo di garanzia e una volta violato (ovvero aperto) non può essere ri-riempito.

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enzo

circa 12 anni fa - Link

no mio caro il rubinetto e' facilmente "aggirabile" e si puo' tranquillamente ricaricarlo indefinitivamente aggirando il sigillo di garanzia . l'unico problema e' che il vino si ossida + alla svelta .... ma in tempi comunque accettabili (1 mese) basta un ......

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bertbazz

circa 12 anni fa - Link

egr. enzo, mi spiace insistere ma generalizzare è un errore:c'è rubinetto e rubinetto. C'è n'è uno che si chiama Vitop il cui sigillo di garanzia va strappato per potere erogare e che di conseguenza non consente di essere "aggirato". Inoltre che si possa ricaricare "tranquillamente" un bag in box è un'idea quanto meno ottimistica e forse anche un po'autolesionista: che garanzie di igiene si hanno sul residuo di prodotto interno? Non per nulla il bag in box è monouso. Sull'ossidazione: o si ossida alla svelta (a anche qui c'è prodotto e prodotto, rubinetto e rubinetto)o dura un mese: delle due l'una. Quanto dura in una bottiglia o dama aperta? saluti

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La Cantina di Giorgio

circa 11 anni fa - Link

Io il "Bag in barrel" lo offro già ai miei clienti e sono tutti molto soddisfatti perchè ho realizzato molti tipi di personalizzazioni. Il vino è buono, l'aspetto del distributore molto piacevole e la durata di mescita è assicurata dalla sacca del bag in box, ma questo sembra non essere un problema per i clienti perchè mi dicono tutti che "dura molto poco"! Eppure "non ci sono perdite" ! :-)

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www.bereilvino.it

circa 14 anni fa - Link

Prontissimo se il vino è decente. Non vedo svantaggi nell'utilizzo del bag-in-box.

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chiara

circa 13 anni fa - Link

Vivo all'estero e quando torno in Italia faccio scorta di vino, ma il peso delle bottiglie limita decisamente la quantita' che posso imbarcare, sapete dirmi se il Bag in box puo' essere trasportato nella stive dell'aereo o se ci sono problemi di pressione? Grazie mille!

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Spinotti

circa 13 anni fa - Link

torno ora dalla mia vacanza nei pressi del conero. in fondo alla strada c'era un noto produttore di rosso conero pluripremiato. i suoi vini di alta qualità mi sono sembrati eccellenti, peccato lo siano anche per il portafogli: uno non può bersi un patrimonio al giorno. il produttore, non so da quando, riempie binb da 5 litri con vino non marchiato doc ma da tavola, rigorosamente di sua produzione, rigorosamente uve montepulciano. il prezzo era attorno ai 10 euro. per un vino da tavola da bere quotidianamente sono rimasto assolutamente shockato. inutile dire che a quel prezzo sono forse 20 anni che non bevo un vino di quella qualità. ben venga!

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Bertbazz

circa 13 anni fa - Link

Potrei sapere il nome del produttore del Conero, se non sono indiscreto? Grazie

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Spinotti

circa 13 anni fa - Link

sinceramente era il mio primo post e non sapendo la moda qui non ho lasciato nomi. dico solo che avendo una bimba molto piccola era il più vicino a casa :)

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Diego

circa 12 anni fa - Link

Il BAG IN BOX è veramente RIVOLUZIONARIO. In tutto il NORD europa ormai lo usano tranquillamente, da noi invece (tradizionalisti9 diffidiamo ancora ma è veramente una rivoluzione. Il vino non va a contatto con aria (la borsa collassa ad ogni spillata e quindi non permette all'aria di entrare)e rimane più "fresco" alungo...Se inizi ad usarlo non ti fermi più perche superi la diffidenza INIZIALE.Io vado sempre alla CANTINA di NIZZA e a VINCHIO a prendere i miei BAG in BOX e vi assicuro che il vino è di alta qualità e non cambia nessuna delle sue proprietà 8come molti accusano ingiustamente!)..SUPERATE LA DIFFIDENZA INIZIALE E PROVATE, NON LO ABBANDONERETE PIU'.. W IL BAG IN BOX!

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Diego

circa 12 anni fa - Link

www.baginbox.it

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Francesco Di Ruscio

circa 12 anni fa - Link

La comodità e la versatilità di questa confezione la rendono unica, io vi consiglio la mia versione di bag in box, quella col mio vino dentro. www.cantinadiruscio.it la confezione è perfetta, il vino è ottimo e costa il giusto (a partire da 1.00 €/Lt) cosa si puo volere di più! Salute a tutti!

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LA CANTINA DI GIORGIO

circa 12 anni fa - Link

Vi assicuro che il Bag in Box è una vera rivoluzione. Permette di mantenere le qualità del vino anche dopo l'apertura. Indicato per tutti coloro che non consumano una bottiglia intera al giorno. Ma anche per quast'ultimi, il risparmio è notevole e la qualità se la si ricerca è ottima. Tutti i miei clienti sono pienamente soddisfatti e mi chiedono sempre più qualità. Ora ne ho ben 23 tipi.

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Fulvio S.

circa 11 anni fa - Link

Non so voi ma in occasione di cene ho provato a mettere la conf. di vuno bag in box a tavola per evitare vari travasi su contenitori più piccoli ed anche per gustare il piacere di spillare il vino come fosse dalla cantina. Viste le difficoltà di posizionare il contenitore a portata di mano sul tavolo l' ho posizionato a bordo tavola ma haimè ho dovuto fare il cantinieri per tutti. Allora ho provato a metterlo al centro della tavola sopra un supporto provvisorio e già la cosa funzionava meglio ma non essendo possibile ruotarlo per avere il rubinetti davanti era agibile solo ad un terzo dei commensali. Così mi sono prodigato a trovare una soluzione e devo dire che l' ho trovata: ho costruito un tripode (treppiede) in acciaio inox con piano girevole dove si incastra il bag in box con il suo rubinetto. Le zampe sono a scatto e quindi una volta aperte molto stabili e si possono richiudere quando non servono per un minimo ingombro. Ora sto cercando distributori per la commercializzazione. Che ne pensate di questa idea? E' un piacere spillare il vino da soli e nella quantità desiderata? L' altezza del rubinetto consente anche l' utilizzo dei calici appositi. Grazie per i vs. commenti e suggerimenti.

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La Cantina di Giorgio

circa 11 anni fa - Link

Io ho creato una botticella in legno contenente la sacca del bag in box, da usare in verticale e da posizionare in centro tavola. La botticella ruota sulla base perchè è fornita di sfere oppure in alternativa si pone su un piatto per antipasti, sempre girevole, ed il gioco è fatto.[img]http://www.lacantinadigiorgio.it/botte-bag-in-box.html[/img]

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Fulvio S.

circa 11 anni fa - Link

P.s. per ora il tripode girevole è disponibile solo per la conf. bag in box da 5 litri.

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Fulvio S.

circa 11 anni fa - Link

La cantina di Giorgio: buona idea pure la tua le stai vendendo bene?

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Jacopo Carrai

circa 6 anni fa - Link

Segnalo due evoluzioni più belle da vedere e più eleganti del bag in box: il Bag-in-Tube® e La Pouch-Up®. Anche regalare vino in bag in box sarà un piacere. Disponibili anche presso il sito di vendita online di vino in bag in box https://www.divinosfuso.it

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