teobaldo rivella

Ci si conosce tutti, come in un paese (Teobaldo e il Montestefano)

Ci si conosce tutti, come in un paese (Teobaldo e il Montestefano)

Nato a Milano nei favolosi anni Ottanta, di ritorno da un viaggio in Eritrea si iscrive all’Accademia d’Arte Drammatica e fa l’attore per un po’, poi fugge nella Parigi dei bistrot, a Roma corregge romanzi in qualche casa editrice e continua »

Quanto vi piace il piccolo è bello

Quanto vi piace il piccolo è bello

[Due giorni fa Tommaso Ciuffoletti parlava di riusare le bottiglie. Oggi invece parliamo di big numbers. Come disse il poeta: “Contengo moltitudini”]

Come avrebbe detto Freud, abbiamo un problema con le dimensioni. Nel dibattito social sul vino, l’elemento torna … continua »

Il Barbaresco Montestefano 1987 di Baldo Rivella è ancora un ragazzo

Un maestro dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino diceva sempre: il vino non invecchia, si affina. Al punto che considerava errore chiamare “vecchio” un vino molto maturo, quasi fosse un termine politicamente scorretto. Ancora oggi per definire un vino arrivato alla fine … continua »

I wine blog

Il meccanismo è questo: qualcuno in rete, senza nessun credito particolare o forza statistica, scrive una cosa polemica. Tipo mio cugino scrive sul suo blog enoico:

“Il Sorì Tildin 2005 di Gaja è legnosetto e scuro, come ci fosse più continua »