retroetichetta

The Jesus touch, ovvero, annacquo il vino e me ne vanto

Come qualcuno di voi sa, mi occupo professionalmente del settore agroalimentare. L’etichettatura degli alimenti è il mio pane quotidiano ed ho a che fare con tutte le leggi e i decreti che regolano il settore. Cibo e vino, però, pur … continua »

Müller Thurgau Santa Margherita. E raccontarlo in giro, pure

Tutta colpa dell’australiana: l’influenza, dico. Il virus letale mi stende il tre gennaio, e per una settimana giaccio riverso con la febbre a trentanove. E’ per questo che le scorte calano, a casa, ed è per questo che mi ritrovo … continua »

La settimana che ci dà un taglio ai tagli bordolesi

1 – Siamo stati enovirali e abbiamo twittato di Lambroosky. Non fare quell’espressione smarrita, resistere è vano. Unisciti a noi.
2 – Oggi se dici “anfora” pensi ad un bianco vin-natur colore del tè; anni fa pensavi al … continua »

Ci mancava solo il “vino parlante”

Quando acquisto un vino, che sia al supermercato, in enoteca o al ristorante, si presume che io abbia scelto quella specifica bottiglia per un motivo. Chissà, potrebbe essere la tipologia, il vitigno, la cantina o il prezzo. Dipende, è chiaro. … continua »

La retroetichetta perfetta

Oggi parliamo di “lato B”. Non quel lato B, intendo la retroetichetta delle adorate bottiglie di vino. Iniziamo dicendo che nessuno o quasi gli ha mai dato il giusto peso, almeno non fino ad ora. E’ arrivato il momento … continua »

“Scusi, questo vino è troppo freddo”. Vini rossi e temperatura ambiente

Da sommelier, una delle occorrenze più atroci in questi mesi è sentirsi dire dal cliente: “buono il vino ma è troppo freddo”. Ovviamente ci sono 35 gradi Celsius e il vino è stato appena prelevato da una sciccosissima Eurocave da … continua »