piemonte

Storie di Langa, favole di vino. E sei Barolo da raccontare

Salita la scala dell’hotel Radisson, due sensazioni cristalline. La prima: lo stiracchiamento mattutino prima che suoni la sveglia, buona disposizione d’animo e (ancora) quiete.
La seconda, legata alla magia delle prime ore di luce: l’allegro benessere che ancora mi capita … continua »

Il mercato del vino in Qatar in pochi, semplici passi. Là dove si beve Krug in aeroporto

Sono di ritorno da un viaggio di lavoro in Medio Oriente con media sosta in Qatar, dove ho buttato un occhio alla situazione dei nostri vini sui mercati locali, in forte crescita di consumi wine&spirits. Faccio presente al lettore che … continua »

Se alla voce “scandalosa burocrazia italica” mi venisse in mente Valoritalia si offende qualcuno?

Detta in breve, è una situazione insopportabile. Faccio solo alcuni esempi verificatisi in Piemonte, ma vi sono altre situazioni simili in diverse parti d’Italia. Si presenta Valoritalia in cantina (a ruota seguita dall’ICQ, ex Repressione Frodi) e contesta irregolarità di … continua »

Fenomeni storici di cui un giorno qualcuno renderà conto. Tipo: i 3 Bicchieri Piemonte del 1999

Fenomeni storici di cui un giorno qualcuno renderà conto. Tipo: i 3 Bicchieri Piemonte del 1999

Correva l’anno 1999, io tribolavo all’Università e non è che in Langa il tradizionalismo se la passasse meglio. Il tandem Slow Food-Gambero Rosso curava (e avrebbe curato per molti anni in avanti) la guida di riferimento del vino italiano e … continua »

Doveva succedere. La versione eno del filmato virale “I quit” è di Cascina Tavijn

Probabilmente era solo questione di tempo, prima che il video viralissimo di Marina Shifrin avesse anche una versione vinosa. Nel video originale Marina annunciava l’intenzione di licenziarsi dal posto di lavoro, nel quale veniva sfruttata e sottopagata. “An interpretive dance … continua »

Progetto “Cantine che dovete visitare”/9. Una cosa molto simile a una guida turistica per enofili, a puntate

La summa delle cantine da visitare, nella composizione collettiva (ma pure collettivista) operata dall’intellighezia intravinica, arriva alla nona puntata. Trattandosi del facondo Andrea Marchetti gli avevo detto: fai una cosa leggera, non esagerare. Ma niente, l’ambassadeur du Verdicchio ha stilato continua »

Progetto “Cantine che dovete visitare”/8. Una cosa molto simile a una guida turistica per enofili, a puntate

Il nostro racconto di cantine che vi consigliamo, almeno una volta, per una visita, è arrivato all’ottava puntata: ormai è un romanzo d’appendice. Oggi è Alessio Pietrobattista, sottile e implacabile insider enoico, a indicarci le sue preferenze. Ancora una continua »

Progetto “Cantine che dovete visitare”/7. Una cosa molto simile a una guida turistica per enofili, a puntate

La settima parte di questa lunga elencazione di indirizzi consigliati è affidata alla competenza di Francesca Ciancio. Anche lei ha risposto alla mia domanda: dimmi quali sono tre cantine che consideri fondamentali, per una visita. Ed ecco le sue continua »

Progetto “Cantine che dovete visitare”/3. Una cosa molto simile a una guida turistica per enofili, a puntate

La terza parte della compilazione autoprodotta di cantine da visitare è affidata a Fabio Cagnetti. Fabio è all’incirca l’assaggiatore più enciclopedico che conosco, nella sua Moleskine ha elencato TUTTO il mondo vinoso, ma in verticale di annate. Gli ho continua »

Grandi Langhe visto da Dogliani | Entusiasmo e qualche autocritica

Ospitiamo, come spesso accade sulle pagine di Intravino, l’opinione di un produttore. Nicoletta Bocca, interprete maximo del Dogliani, ci gira la sua idea riguardo la neonata manifestazione di Langa. Grande occasione o flop? Non ci resta che leggere.continua »

Matteo Ascheri, un langhetto con una strana voglia di Francia

Matteo Ascheri è proprietario e winemaker delle Cantine Ascheri in Piemonte. La sua famiglia ha origine antichissime come dimostra la citazione “Ascherius” nel Rigestum del comune di Alba del 1196. Ma è in un’altra citazione riferita a un suo omonimo … continua »

Fu così che bere vini naturali mi fece diventare un assaggiatore sbracato e pure milfomane

In questi giorni a casa bevo uno chardonnay di un produttore langhetto. Uno bravo, che s’è guadagnato qualche medaglia e bicchiere tra una guida ed un Vinitaly. Ma non vi rivelerò chi è. L’ho pagato dodici euro: un cartone intero. … continua »