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Chateau Palmer 1974 | Tu chiamala, se vuoi, piccola annata

Chateau Palmer 1974 | Tu chiamala, se vuoi, piccola annata

Stappare un grande rosso invecchiato è sempre un’esperienza, un piccolo viaggio nel passato in cui speri sempre che tutti i pianeti siano ben allineati, in modo tale che le aspettative che ti eri creato non siano disilluse.

Qualche mese fa … continua »

Primeurs di Bordeaux | I nostri migliori assaggi dell’annata 2022

Primeurs di Bordeaux | I nostri migliori assaggi dell’annata 2022

Enrico Melis e Francesco Oddenino sono bevitori esperti di grandi vini con esperienza pluridecennale nonché compagni di merende insostituibili. Questo è il loro report da una delle anteprime più rilevanti a livello mondiale. [a.m.]

Annuale giro per i Primeurs a … continua »

18 cose che ho portato a casa dopo quattro serate su Bordeaux con Samuel Cogliati

18 cose che ho portato a casa dopo quattro serate su Bordeaux con Samuel Cogliati

Non bastano 4 appuntamenti e 44 bottiglie per diventare esperti di una zona ma per invaghirsene assolutamente sì. E dopo il Rodano con Stefano Amerighi è toccato a Bordeaux: quattro serate organizzate da quel diavolo tentatore di Claudio Celio in … continua »

Union des Gens de Métier a Milano. I migliori assaggi ad un evento speciale

Union des Gens de Métier a Milano. I migliori assaggi ad un evento speciale

Il 13 Marzo all’Hotel Principe di Savoia di Milano si è svolto un evento con banchi d’assaggio organizzato dall’Union des Gens de Métier (UGM), associazione nata nel 1990 da un’idea del compianto Didier Dagueneau per unire grandi nomi e … continua »

Com’è il secondo vino di un grandissimo produttore (Chateau Margaux)

Com’è il secondo vino di un grandissimo produttore (Chateau Margaux)

L’occasione fa l’uomo ladro e dopo il piccolo vino di un grandissimo produttore ci sono ricascato: come sarà il second vin di un grandissimo Chateau di Bordeaux? Ho pescato un’annata buona (1998) a un prezzo “vantaggioso” (150 continua »

Perché fare vino vegano e non dirlo (con David Foster Wallace)

Perché fare vino vegano e non dirlo (con David Foster Wallace)

Sono vegano, non praticante.
Questa è l’unica ironia che mi permetto nei confronti di un universo che ammiro e rispetto; chiunque voglia commentare qui sotto in modo sprezzante una scelta così coraggiosa, si legga prima gli ultimi paragrafi di Consider continua »

Assaggi di Bordeaux 2021 <i>en primeur</i>, primo vero banco di prova per i “new classics”

Assaggi di Bordeaux 2021 en primeur, primo vero banco di prova per i “new classics”

Come ogni anno, grande occasione di assaggio a Villa Ca’ Vendri (Verona) con un’ampia selezione di Bordeaux en primeur fatti arrivare appositamente da Les Grands Chais de France della Famille Helfrich, uno dei negociant bordolesi più importanti.

La 2021 dei … continua »

Astenersi rosiconi: Chateau Margaux 1983

Astenersi rosiconi: Chateau Margaux 1983

Alert per i rosiconi: questo vino l’ho pagato come un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra il foie gras. Citazione che gli juventini coglieranno subito: così l’Avv. Agnelli sigillò l’acquisto di Michel Platini – uno dei colpi … continua »

Château Rauzan-Ségla, finezza ed eleganza di Margaux alla prova del “sei”: 1986-2016

Château Rauzan-Ségla, finezza ed eleganza di Margaux alla prova del “sei”: 1986-2016

Trecentocinquantasette anni di storia che si rivivono come in un film, quasi un kolossal, per Château Rauzan-Ségla, famoso per essere di proprietà di Chanel (dal 1994) ma in realtà anche perché è tra quelli che negli ultimi anni hanno … continua »

Mostruosa verticale di Cheval Blanc in 30 annate (e un 1947 finale da 100/100)

Mostruosa verticale di Cheval Blanc in 30 annate (e un 1947 finale da 100/100)

Alessandro Vaudagna è un giovane farmacista torinese col vizietto dei grandi vini, anzi diciamo dei vini mostruosi e inavvicinabili. Lo riportiamo sulla terra così ci divertiamo tutti a leggerlo. L’insulto è libero. Questa verticale è di tre anni fa, eravamo continua »

Verticale di Chateau Palmer da Pinchiorri. Il futuro di Bordeaux che passa dalla biodinamica

Verticale di Chateau Palmer da Pinchiorri. Il futuro di Bordeaux che passa dalla biodinamica

Cinquanta pecore, dieci mucche, qualche olivo, un pero al posto di 20 inestimabili piante di cabernet sauvignon. Il futuro di Chateau Palmer suonerebbe quantomeno bizzarro a chi si sedesse per un attimo accanto a Thomas Duroux, amministratore delegato di uno … continua »

Chateau d’Alesme: draghi, tao e merlot, un’azienda bordolese tra occidente e oriente

Chateau d’Alesme: draghi, tao e merlot, un’azienda bordolese tra occidente e oriente

Uno chateau come nessun altro: ecco il claim, apparentemente presuntuoso, che presenta questo storico Chateau di Margaux, già troisieme cru classés nel 1855 e da poco (2006) entrato nelle proprietà della famiglia Perrodo (billionaires franco-asiatici nel ramo del petrolio) … continua »