giorgio michieletto

Ten | La carta dei vini di Intravino – Ottobre 2023

Ten | La carta dei vini di Intravino – Ottobre 2023

Dieci consigli al mese dalla redazione di Intravino.

Tanto vino ma anche birra e distillati. Prodotti che quando li trovate a scaffale, online o al ristorante, noi vi consigliamo di comprare e vi diciamo anche perché ne vale davvero la … continua »

Ten | La carta dei vini di Intravino – Marzo 2023

Ten | La carta dei vini di Intravino – Marzo 2023

Dieci consigli al mese dalla redazione di Intravino.

Tanto vino ma anche birra e distillati. Prodotti che quando li trovate a scaffale, online o al ristorante, noi vi consigliamo di comprare e vi diciamo anche perché ne vale davvero la … continua »

Il Prunent, questo sconosciuto

Il Prunent, questo sconosciuto

Che cos’è davvero il Prunent della Val d’Ossola? Qual è la sua vera anima?

Lo diciamo subito: la risposta non c’è, ma abbiamo assaggiato tutti i prunent del mondo… e sono 6!

Per la prima volta insieme in occasione dell’ultima … continua »

Terrazze Singhie, la Lumassina incastonata tra i boschi

Terrazze Singhie, la Lumassina incastonata tra i boschi

A volte ci vogliono i giovani per raccontare bene le storie dei nonni. Soprattutto se sei nell’entroterra della Liguria dove gli anziani spesso son di poche parole e il gusto della lumassina di una volta è più raro di un … continua »

Taste Alto Piemonte: 10 colpi di fulmine da bere subito

Taste Alto Piemonte: 10 colpi di fulmine da bere subito

Di Alto Piemonte si parla e si beve sempre di più. Per fortuna. Che zone! Che nebbioli! Che ci sia fermento qui nelle terre dell’ormai mitico supervulcano della Valsesia è cosa risaputa. Vini di acidità sferzanti con una tradizione centenaria … continua »

Veronelli dixit: “La granaccia di Quiliano è fra i migliori vini d’Italia e quindi del mondo”

Veronelli dixit: “La granaccia di Quiliano è fra i migliori vini d’Italia e quindi del mondo”

Passare da Quiliano è facile. Fermarsi un po’ meno. Ma c’è qualcosa di magico in questo punto della Liguria, fra Savona e Vado Ligure, fuori dalle rotte più battute. Quando entri nella valle, ti sembra quasi di doverti stringere per … continua »

Quattro passi nel Gattinara

Quattro passi nel Gattinara

A Gattinara esiste un “angolo d’oro”. Quando ci passi entri nella macchina del tempo: ieri, oggi e domani del Gattinara. In piazza Castello, senza insegne né citofono (figuriamoci sito web) c’è Mauro Franchino, vera istituzione per chi ama l’Alto … continua »

Il vino più naturale di tutti? Lo servono in chiesa

Il vino più naturale di tutti? Lo servono in chiesa

E se il vino naturale l’avesse “inventato” la chiesa? Nell’articolo 924, paragrafo tre, del codice di Diritto canonico quando si parla della celebrazione eucaristica, al capitolo “riti e cerimonie” si legge: “Il vino deve essere naturale, del frutto della vite … continua »

Il mare in Val d’Aosta di Elio Ottin

Il mare in Val d’Aosta di Elio Ottin

Dentro lo schermo del cellulare i tralci incorniciano le cime spruzzate di neve. Qui sotto, nelle vigne di Elio Ottin, ci si scioglie dal caldo. Ad Aosta si suda, si irriga. Qualcuno la chiama la vite dei ghiacciai, ma … continua »

Il Sogno in verticale: 7 annate ricordando Giancarlo Travaglini

Il Sogno in verticale: 7 annate ricordando Giancarlo Travaglini

Era il suo sogno. L’ha realizzato, ma non l’ha mai assaggiato. Giancarlo Travaglini se n’è andato con la sua uva, quando i grappoli di nebbiolo stavano appassendo sui graticci. Oggi la figlia Cinzia e il marito Massimo – che portano … continua »

Kullaberg non è un vino dell’Ikea

Kullaberg non è un vino dell’Ikea

Dici Solaris e pensi alla fantascienza. Dici vino svedese e pensi… di nuovo alla fantascienza. Assaggi un Solaris svedese e rimani in silenzio per qualche secondo perché pensi subito che cosa rispondere a chi ti chiederà: “Com’è un vino svedese?”. … continua »

Il muscat al contrario di Elisabetta Sedda

Il muscat al contrario di Elisabetta Sedda

Un vino che non c’è più, ma che non si dimentica come un grande amore finito. Un vino “sopravvissuto”, strappato al gelo della montagna. Poco più di mille bottiglie fra i due: “Tacsum 2016” e “L’or du continua »