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Ho visto anche modernisti felici | Miniverticale di Gewürztraminer Feld, Armin Kobler

L’anno prossimo, quando al Vinitaly visiterete lo stand di Armin Kobler, non troverete i bianchi più recenti, della vendemmia 2010. Armin vi farà assaggiare la vendemmia 2009, per (vostra) fortuna. Mentre la gran parte dei bianchisti di Veneto, Trentino, … continua »

Abbinamenti esotici (Capitolo primo)| La cucina coreana e il vino

Allora, partiamo da un presupposto: non esistono abbinamenti impossibili.
Semmai possono esserci accostamenti arditi (adatti a palati “scafati”, potremmo dire).
Zero preconcetti, mi raccomando. Perchè vi proponiamo qualcosa di estremo.
Intravino getta – ufficialmente –  il guanto di sfida alla  … continua »

Amore a prima vista | Kuenhof e i vini di Peter Pliger

Ci sono vini che ti innamori. Quelli che quando intravedi l’etichetta in enoteca proprio non ne puoi fare a meno. Al ristorante, poi, diventa un imperativo alla faccia di ogni possibile discorso ragionato sugli abbinamenti. Vini che non puoi sentire … continua »

Che vino scegliere per il primo appuntamento?

Se dite di non averci pensato non ci credo. Qualsivoglia enostrippato sa che scegliere il vino per il primo appuntamento è vitale. Vogliamo trascurare il convitato odoroso proprio ora che la biondina del terzo piano ci ha concesso la cena … continua »

Professione sommelier / 4: Luca Martini

Luca Martini, classe 1980, è titolare e maitre sommelier del ristorante Osteria Da Giovanna di Arezzo. Dopo aver accumulato esperienze tra Londra, Quebec e Australia, si laurea miglior sommelier di Toscana nel 2007 e vice campione d’Italia nel 2008. … continua »

Kurni, vino d’Italia 2010

… Se, se, se. Se facciamo il gioco dei se, vale a dire, se incrociamo l’edizione 2010 delle 5 principali guide italiane, Vini d’Italia Gambero Rosso; Vini d’Italia de L’Espresso; I Vini di Veronelli; Guida Duemilavini di Ais/Bibenda e l’Annuario continua »

Sommellerie molecolare: ne sentivamo il bisogno

Un libro (“Papilles et Molécules”) con tanto di prefazione di Ferran Adrià, è bastato per definire Francois Chartier il “cavatappi molecolare” dalla stampa canadese; anche negli USA  mostrano interesse. Dove sta la novità? Sfruttare l’analisi molecolare … continua »