fattoria dei barbi

Sembrava Disneyland ma era Terre di Toscana 2022

Sembrava Disneyland ma era Terre di Toscana 2022

Dopo tante bevute casalinghe non vedevo l’ora di rituffarmi in qualche bell’evento.

Cinque mesi in cui tra AC, AR, Conformil e DG1 più che di vino ero diventato un degustatore di latte in polvere.
Finalmente però è arrivato marzo: tanti … continua »

Perché Leroy costa una sassata e Masseto no? Una analisi non convenzionale

Perché Leroy costa una sassata e Masseto no? Una analisi non convenzionale

È scontato che i grandi vini di Francia costino venti volte e più il prezzo dei loro omologhi italiani, ci dicono che è così dai tempi dei Merovingi e che ne era certo perfino Carlo il Calvo: quelle poche parcelle … continua »

Montalcino prima del Brunello

Montalcino prima del Brunello

In inglese si direbbe “thick as thieves”. Oppure “buddy-buddy”. O, se preferite, “hand in glove”, e qui già ci avviciniamo di più, per una parte del corpo e per un indumento, a quella locuzione italiana che è meno elegante e … continua »

Un’estate a Rostock bevendo vino rosso

Un’estate a Rostock bevendo vino rosso

Il mare è facile da amare perché è durata, riflessione e intimità. Non è instant, né social, resiste indifferente al paradossale, grottesco tentativo di urbanizzarlo e socializzarlo a mezzo di natanti borghi selvaggi sempre più gozzoviglianti e sovradimensionati, gonfi di … continua »

Vendemmia 2017. Che vino abbiamo in cantina? Poche certezze e tanti interrogativi

Vendemmia 2017. Che vino abbiamo in cantina? Poche certezze e tanti interrogativi

Quello che vedete nella foto è un corbezzolo, che a Montalcino dà frutti a fine anno; siamo a settembre, per cui non può avere bacche mature. Però le ha. Quest’immagine parla, è il simbolo di un 2017 incoerente, inspiegabile e … continua »

La storia “dimenticata” del Brunello di Montalcino (parte 4). 1933, il primo boom di vendite del ‘900

La storia “dimenticata” del Brunello di Montalcino (parte 4). 1933, il primo boom di vendite del ‘900

Per giocare un po’ vi racconterò i “dieci giorni che sconvolsero il mondo” del Brunello, i dieci eventi che hanno fatto del nostro grande Sangiovese quello che è. E che nessuno ricorda. Forse perché tutti preferiscono le favole? Ecco la continua »

Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) toscano e Brunello di Montalcino. Solo una domanda: perché?

La mia Fattoria dei Barbi, con più di trecento altre aziende, fa agricoltura a Montalcino. Grazie al lavoro di tanti come noi si è formato quello straordinario paesaggio vivo che è la Toscana; questa meraviglia non è stata donata dal … continua »

Un coro unito. In un video la gloriosa storia di Montalcino e del suo Brunello

Un coro unito. In un video la gloriosa storia di Montalcino e del suo Brunello

Esce oggi il video dal titolo Un coro unito, firmato Stefano Cinelli Colombini (SCC) e Fattoria dei Barbi; il regista è Oliver Cooper (Cricket Productions), che qualcuno potrebbe anche conoscere come “Olly, il figlio maggiore di Nelle … continua »

Come eravamo. Quarant’anni dopo, sette rossi della vendemmia 1974 raccontano un po’ di storia del vino italiano

Quarant’anni fa il vino italiano nell’immaginario collettivo era, per usare una definizione del marchese Piero Antinori, “vino corrente”. Con tutte le accezioni del caso. Immaginare la successiva crescita era difficile, ma qualcuno lo aveva intravisto, dal momento che aveva deciso … continua »

Elogio della cautela per novelli vignaioli. Con dedica speciale ai Massimo D’Alema di turno

Dopo l’ennesima presentazione di vini usciti, qual Pallade Atena, dalla fertile mente di star dello spettacolo, della politica, della moda o dello sport, e dopo aver sentito nuovi e alati inviti ai giovani a investire il futuro tra i grappoli, … continua »

Questi produttori hanno risposto alla domanda più divertente del Vinitaly 2014. Scopri qual è

Durante il Vinitaly appena concluso avrete visto bellimbusti microfonati girare all’impazzata tra i padiglioni a caccia di noti produttori ma anche personaggi pubblici esibirsi in balli sconclusionati e ridicoli. Bene, ora vi spieghiamo tutto ma dovete darci una mano. Tutto … continua »

La mia prima volta. Ovvero: l’etichetta che m’ha fatto diventare quello che sono/4

Storia di un minuto, o quasi. Inizia tutto con il sesso e il senso, tutto con due bottiglie in due momenti ravvicinati: l’ultima estate a Tropea e la prima cena settembrina in famiglia. Il sesso è un vino pugliese: è … continua »