degustazione cieca

Le degustazioni alla cieca, quelle belle

Le degustazioni alla cieca, quelle belle

Mercoledì sera, quartiere San Lorenzo, Roma. Seduti a un tavolo di una pizzeria ci sono un oncologo, un sommelier, un tatuatore, un ristoratore e un ministeriale, ovvero il sottoscritto. Pare l’inizio di una barzelletta e vi assicuro che le risate … continua »

Il fascino discreto di assaggiare alla cieca applicato a Benvenuto Brunello 2015. Alcuni casi concreti

Inutile ripetere che l’annata 2010 a Montalcino sia stata molto buona. Quindi all’anteprima Benvenuto Brunello ci siamo divertiti più del solito: l’annata (buona o scadente che sia) può rendere omogeneo il risultato di una denominazione ma non omologa le differenze … continua »

Atteggiarsi ad assaggiatore in poche semplici mosse/1

Diamo il via ad una serie di lezioncine facili ed educative; tiratevela da assaggiatori senza aver mai frequentato un sommelier.
Assaggiare alla cieca è il modo migliore per valutare un vino da vero professionista. Senza vedere prima l’etichetta, siete focalizzati … continua »

Fondamentali comunicazioni di servizio

Mentre finiamo di connettere gli ultimi cavi (sennò che stanzetta cablata sarebbe) c’è giusto il tempo di svelare il vino misterioso, agitato nei filmati intravinici dagli editor che se la tiravano da assaggiatori. Massimo (minimalista), Andrea, Alessandro, Stefanocontinua »