Chambolle Musigny

Ho perso la testa per i vini di Cécile Tremblay

Ho perso la testa per i vini di Cécile Tremblay

Ho lasciato decantare le sensazioni di questa serata per qualche giorno perché raramente mi fisso e rimango in balia degli assaggi durante una degustazione. Ancor più raro poi è il continuare a rifletterci dopo, fin oltre il ritorno a casa … continua »

L’amante deluso

L’amante deluso

Festeggiare i quaranta mi suggeriva un po’ di follia e all’amore non si comanda. Morale della favola, a pochi giorni dal compleanno ho speso 260 euro per amore, anzi, per il vino degli innamorati, una pazzia chiamata Chambolle-Musigny 1er Crucontinua »

Com’è un grande vino di Borgogna dopo vent’anni

Com’è un grande vino di Borgogna dopo vent’anni

Una serata a tema Borgogna guidata da Giancarlo Marino (avvocato di professione e sommo conoscitore della zona) è stata la scusa per scoprire un po’ i tratti somatici dell’annata 2002 in Côte-d’Or ma soprattutto un assist per comprendere meglio una … continua »

Jacques-Frédéric Mugnier, un Musigny da 100/100 e la poesia di Les Amoureuses

Jacques-Frédéric Mugnier, un Musigny da 100/100 e la poesia di Les Amoureuses

L’aviatore Frédéric vola con grazia indicibile sui vigneti di proprietà mostrando cosa significhi unire perfezione ingegneristica e terroir irripetibili. Mano ferma, coerente e decisa nelle scelte e delicatezza estrema in vinificazione contraddistinguono il suo lavoro e dietro la sua apparente … continua »

Chambolle-Musigny, 9 passi nel mito di Borgogna

Chambolle-Musigny, 9 passi nel mito di Borgogna

Quando penso ai vini di Chambolle-Musigny un’immagine chiara si ritrae nella mia mente, quella di una donna elegante, raffinata, di classe. I vini di questa mitica denominazione sono sensuali, affascinanti, seducenti. Scarichi nel colore, traboccanti di profumi e sapore, sottili, … continua »

11 mostri tra Chambolle-Musigny e Morey St. Denis: la vergine e l’ermafrodito. Note e punteggi

11 mostri tra Chambolle-Musigny e Morey St. Denis: la vergine e l’ermafrodito. Note e punteggi

Alessandro Vaudagna è un giovane farmacista torinese col vizietto dei grandi vini. Ha una ottima conoscenza di certe zone e sin troppo pochi peli sulla lingua. [a.m.]

Cote d’Or, interno giorno. Siamo saliti in Cote De Nuits per l’approfondimento domenicale … continua »

Rapet & Raphet. Due giorni di assaggi e niente Côte-d’Or con foto da ragazzi del muretto

Rapet & Raphet. Due giorni di assaggi e niente Côte-d’Or con foto da ragazzi del muretto

Fare il proprio gioco è spigolare mirabilia senza programmi annunci guide aggiornamenti social testi sacri. Senza affidarsi all’esperienza delle volte scorse di volti noti di notai e cancellieri del gusto etc. etc.

Niente Côte-d’Or con foto da ragazzi del muretto … continua »

Degustazione a due: Coche-Dury, Ponsot, Legras, DRC, Domaine des Lambrays e Confuron-Cotetidot

Degustazione a due: Coche-Dury, Ponsot, Legras, DRC, Domaine des Lambrays e Confuron-Cotetidot

È pur vero che siamo tutti esseri-umami – sapidissimi, sapienti tanticchia di meno – e che in enocrazia, per legge o quieto vivere, una nota di degustazione non si nega a nessuno. Però le variazioni sul tema dell’autocelebrazione, suonate a … continua »

Domaine Arlaud, o del rigore biodinamico in terra di Borgogna

Visitare una cantina nello stesso giorno in cui vengono ospitati due stellatissimi sommelier di Parigi che ti rubano l’attenzione non è il massimo ma, almeno, il proprietario è costretto a tirar fuori l’argenteria migliore e svelare dettagli spesso trascurati. Soprattutto … continua »

La Borgogna delle piccole cose (tra Place Carnot e Domaine Albert Morot)

Dire “Borgogna” parlandone stavolta anche un po’ al di là del vino, riviverla nella mente come si rivive un collage onirico: i contorni potranno apparire un po’ sfocati, forse, ma chiare e precise sono le immagini rimaste fisse nella mente, … continua »

La macchina del tempo esiste | Che effetto fa assaggiare un 1937. O un 1916

L’idea di assaggiare vini ultra-maturi in Italia non piace ancora a molti. Mentre nel nord Europa e oltreoceano si trovano molti club di degustatori appassionati di vecchi millesimi, qui da noi l’idea di aprire una bottiglia molto risalente lascia perplessi. … continua »