2010

Tre missili

Tre missili

Emozionante non è una parola che solitamente associo al campo semantico del vino però stavolta ci siamo andati vicino. Mi emoziono per un film, un bacio, una impresa sportiva, l’abbraccio del ciclista Pogacar al rivale Vingegaard che ha appena vinto … continua »

Sette verticale: il Brunello di Fattoi

Sette verticale: il Brunello di Fattoi

Dopo la 2015 corre voce che anche la 2016 a Montalcino sia l’ennesima annata delle annate; quindi quale miglior scusa per comprare e mettere in cantina qualche buon Brunello?

Uno sguardo al listino, ed ecco la 2014, bella sarebbe una … continua »

Vini dell’Eccellenza 2015 de L’Espresso: Centro Italia e un 20/20, Trebbiano d’Abruzzo 2010 Valentini

Esce domani in edicola la guida Vini d’Italia 2015 de L’Espresso, probabilmente la guida più affidabile in circolazione.

Qui proponiamo tutte le Eccellenze del Centro Italia, cioè i vini con 18/20 o più, tra cui spicca un nome con accanto … continua »

Sorsi dell’Etna 2014: anteprima Etna Rosso 2011 e 2010

Per la prima volta nella storia ho assistito ad una degustazione di Etna senza nessuno che nominasse la Borgogna: un punto di svolta epocale per un vino che lotta ancora per conquistare i consumatori, e per far capire che la … continua »

Anteprime toscane 2014. Il Nobile di Montepulciano e le vendemmie 2011, 2010, e le versioni Riserva

La temuta annata 2011, con il suo gran caldo, ha fatto qualche vittima a Montepulciano. L’eleganza e la freschezza di altre annate sembrano tra queste. Di positivo ci sono alcuni vini davvero azzeccati, che rappresentano delle perle rare, e dall’ottimo … continua »

Voltumna, dagli antichi Etruschi alla moderna cooperativa biodinamica

La zona è quella del Chianti Rùfina, ma questa non è una storia di denominazioni. E’ la storia di un’azienda nata modesta e tranquilla, che si limitava a fare vini corretti di buon prezzo come tanti, nella denominazione che pure … continua »

La biodinamica secondo Luca D’Attoma: Duemani e il mare

Luca D’Attoma è tipo che non le manda a dire. E non fa sconti a nessuno, neanche a se stesso. Quando mette mano ad un progetto gli succede spesso di creare piccoli capolavori (bastano Messorio e Paleo come esempi). Quando … continua »

Vinidamare 2012. Breve ma intenso (come una sveltina)


Le fiere le ho viste quasi tutte. Quelle grandi e quelle piccole, quelle lunghe e quelle corte. Quelle che durano una settimana, e quelle che durano un giorno. La fiera sveltina, quella che dura quattro ore, ancora mi mancava. Vinidamare, … continua »

Il Moro di San Giovanni | Prove tecniche di grande vino

La ricetta pare ormai collaudata: prendi un imprenditore ben avviato in altri campi, una regione bellissima e dal nome altisonante (tipicamente la Toscana) e pianta Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc a pioggia, Petit Verdot giusto se vuoi. Già che ci … continua »

Rocky, Rambo e gli ultimi scampoli di fiera. Tre assaggi di cui poco si parla

Rocky, Rambo
E all’inizio del nuovo millennio la terza forma della Trimurti vendittiana – quella più ambientalista, nota all’anagrafe come Gordon Matthew Thomas Sumner – realizzò che la georgica Toscana poteva offrire spunti di riflessione e ispirazione artistica, oltre a … continua »

Bordeaux 2010, parte seconda | Il resto della riva sinistra: Margaux, Moulis e Graves

Ritorniamo a parlare dei Bordeaux 2010 dopo gli assaggi, relativi alla degustazione dei “Primeurs un anno dopo” organizzata dal negociant Millésima, dei comuni della parte nord della riva sinistra della Gironda, ossia Pauillac, Saint-Julien, Saint-Estèphe, più i vini dell’Haut-Médoc. Oggi … continua »

Bordeaux 2010, parte prima | Pauillac e dintorni nell’ennesima “annata del secolo”

Mentre in riva alla Gironda è appena terminato l’assaggio dei Bordeaux 2011 en primeur (attenzione: ricordiamo che sono vini che devono ancora entrare in botte, a questo stadio si valuta più la vigna che la cantina), mi fermo un attimo … continua »