1999

Il Sangiovese a Castello di Monsanto ovvero i primi 50 anni de Il Poggio dal 1962 al 2008

Quando nel 1962 Fabrizio Bianchi decise di vinificare Il Poggio separatamente dagli altri vigneti aziendali, il Chianti Classico era ancora sangiovese e uve bianche, governo alla toscana, vinificazione con i raspi e botti di castagno. Oggi Castello di Monsanto è … continua »

Solare di Capannelle | Verticale del supertoscano molto chiantigiano

Capannelle è un’azienda modello, creata nella metà degli anni Settanta dall’intuizione di un personaggio come Raffaele Rossetti, che scelse il Chianti Classico come luogo ideale per mettere in pratica le sue idee innovative sul vino. Nato a Firenze ma … continua »

Barolo Riserva Gran Bussia | Una verticale del vino-simbolo di Aldo Conterno [parte 2]

Questa è la cronaca della seconda serata di degustazione verticale che vede protagonista il Barolo Riserva Gran Bussia di Aldo Conterno – La prima serata è descritta qui. [F.S.]continua »

Barolo Riserva Gran Bussia | Una verticale del vino-simbolo di Aldo Conterno [parte 1]

Questo post, scritto da Emanuele tempo fa, era in coda di pubblicazione da un po’. Lo pubblichiamo oggi, il giorno successivo alla scomparsa di Aldo Conterno, affinché sia un tributo, un ricordo ed anche un saluto al produttore di Langa. continua »

Made in Italy | Una verticale di Luce (Montalcino) da Richard Ginori (Firenze)

C’è una realtà industriale importante del settore porcellane e affini, nei dintorni di Firenze: Richard Ginori. E c’è un’azienda vinicola che sta lavorando per unire le eccellenze italiane del settore artigianale, Luce a Montalcino. Insieme si organizzano per una giornata, … continua »

Barolo & Barbaresco | Punset VS. Ciabot Berton, doppia verticale in Langa. Comparata, anche

Archiviato il mal di pancia legato a quello che sapete, e una volta ristabilita la quiete a suon di pacche sulla spalla e promesse di futuro amore, mi ritrovo a godere per vie traverse di Nebbiolo Prima, grazie … continua »

Verticale Trebbiano Valentini | L’imprevedibile variabilità dell’essere

Ormai ci sono abituato: i vini di Valentini sono nati per stravolgere ogni intimo convincimento. Uno si costruisce una classifica in anni di bevute, ferree certezze basate anche su più assaggi nel tempo e puntualmente arriva la bottiglia a sorprenderti, … continua »

Brunello Soldera | Una degustazione verticale così ha una definizione possibile: Epic


Di Benvenuto Brunello abbiamo scritto, su Intravino, in lungo e in largo (per chi l’ultima settimana di febbraio ha avuto di meglio da fare che leggerci: Rosso di Montalcino 2010, Brunello di Montalcino 2007 prima parte e seconda partecontinua »

Fontalloro Felsina | Una verticale di annate difficili svela un sangiovese facile da amare

Il Chianti Classico è una zona abbastanza ampia. Si estende lungo le colline che da Firenze portano verso Siena, attraverso un paesaggio tipicamente toscano: boschi, olivi e tante vigne ad avvolgere le case coloniche in pietra che da ogni parte … continua »

Frontiere del gusto | Cuffia, accappatoio e Bruno Paillard 1999

Ormai c’ho preso gusto col vino in piscina. Anzi, a dirla tutta stavolta mi sono dato allo Champagne, tié. Via quel muso perbenista, per carità. Bollicine a bordo vasca è il sogno di qualsiasi uomo sulla faccia della terra. E … continua »

Un vino a quattro dimensioni? | Castello di Ama 1999

Hugh Johnson la chiama “quarta dimensione”. E’ la qualità che distingue un grande vino da tutti gli altri, forse anche quella che divide il pubblico dei bevitori in veri appassionati (quelli che sanno aspettare che il liquido maturi) e tracannatori continua »

Qual è il prezzo della nostra passione?

Io, a una degustazione come questa mi sarei fiondato volentieri. Che c’è di strano? Alcune cose. Innanzitutto i vini, 15 outstanding Bordeaux 2005 (bottiglie della collezione “Bevi queste poi muori o passi alla limonata”). Poi il conducador, Robert Parker … continua »