Vinitaly giorno uno. Timidi tentativi di live blogging
di Fiorenzo SartoreC’è voluto lo spazio wifi messo a disposizione dalla regione Umbria nell’area per #winelovers (serve l’hashtag, è una cosa twitterica) per connettersi, a Verona. Le connessioni telefoniche sono morte. Tenteremo ugualmente di agghindare una forma di live blogging, aggiornate la pagina, forse (forse) arriveranno successivi update.
Ore 9,30. Vivit, io l’ho visto, c’è davvero. Dribblato un funzionario della Fiera che brancolava nel buio (“Vivit? cos’è? Non so”) ho assaggiato un lambrusco (“a foglia frastagliata”) dolomitico. Sapete la storia? Ciso è il nome di un vino da una vigna a piede franco, destinato alla sparizione, quando un gruppo di viticoltori (i dolomitici di cui sopra) è giunto a salvarlo. e ri-produrlo. Il 2010 è un rosso fermo, fragrante, frutta e spezie, tannini affilati. Insomma andateci.
Ore 10,15, da Poggio Argentiera (come promesso). Gianpaolo Paglia migliora con gli anni come il suo vino. Volevo risentire Capatosta ed ora sono alquanto felice, il 2009 è un campione di leggiadra eleganza. Come cambiano le cose, rispetto alle prime release. Menzione specialissima per il Maremmante 2011 “vino fatto con gli avanzi”, dice lui. Avercene, di avanzi così, dico io.
Ore 11,30 arriva Tomacelli brandendo il Sagrantino Passito di Romanelli, che è un bio, eppure è elegante e finissimo. Profondissima nota di ciliegia sotto spirito e fichi.
Ore 12,10, verso nuovi lidi: abbandoniamo l’area wifizzata e prendiamo il largo verso mari inesplorati, speriamo bene. In realtà l’idea è quella di assaggiare qualche trentino, poi si vedrà. La Fiera non appare, per ora, né caotica né sovraffollata, nonostante la domenica. Un amico appena arrivato dal Vivit (che vi ricordo, è l’area dedicata ai vini bio) dice che là è caoticissimo, invece.
Ore 15,00. L’Es 2010 di Fino sembra pure meglio di quello dell’anno scorso che tanto ci ha turbato: più caffè e meno cioccolato, quindi meno compiacenza e maggiore cipiglio. Assaggio molto veloce, in piedi, quasi di corsa, ma qui va così. E pure in queste condizioni, memorabile. Ci tornerò su appena possibile.
Ore 17,50, da Ca’ d’Gal assaggiamo il Moscato d’Asti 2005 (!) Vigne Vecchie, che ci ridefinisce una volta per tutte i parametri su questo vino: altro che vino lieve, facile, e basta. Il tempo l’ha trasformato in un vino concettuoso e sedimentato. (Non uso il plurale maestatis, eravamo una bella comitiva. Tutti colpitissimi).
Quasi sempre, la connessione via cellulare oggi è stata una pena. Almeno questo non potrà essere imputato all’ente fiera, ma che strazio. Grazie, Vodafone. Chiudo qui, onusto di appunti. Data l’ora, provo a fare un bilancio personalissimo: tanta gente? Sì, ma non sembrava la classica domenica di Vinitaly, con le folle che rendevano impossibile il passaggio. Forse sono stato alternativo nelle mie scelte, ma pure nel fascinoso padiglione del Piemonte, oggi pomeriggio, si transitava e si assaggiava con qualche calma. E domani si ricomincia.
12 Commenti
Giovanni
circa 12 anni fa - LinkIo sono Qui al Vinitaly e sto scrivendo da connessione dati cellulare, forse bevuto troppo?
RispondiFiorenzo Sartore
circa 12 anni fa - Linkla connessione con vodafone e' a pezzi. sia dal mio cell che da altri. e quanto al resto, io sputo sempre.
RispondiLuciano Ciolfi
circa 12 anni fa - LinkNel mio padiglione, l'8 ,la connessione 3G di tre e tim funzionavano ad inizio mattinata, dopo no ma riprendevano se uscivi fuori e c'e qualcuno che teorizzava magheggi da parte dell'ente fiera. Mah...l
RispondiFabrizio
circa 12 anni fa - LinkConfermo anche io che Vodafone non ha fornito alcun servizio dati in zona Vinitaly. Ho pure chiamato il servizio clienti che si è dichiarato all'oscuro di qualsivoglia disservizio, hanno fatto la segnalazione e mi han detto di portare pazienza...
RispondiSimone e Zeta
circa 12 anni fa - LinkEd oggi sembra pure peggio !!!!!
Rispondigionni1979
circa 12 anni fa - LinkMannaggia... Sono stato da Ca'D'Gal dall 17.15 alle 17.45.... Ci siamo passati il testimone!! grandissimo il Vigne Vecchie 2005..! Menta e salvia all'infinito!
RispondiPietro Caputo
circa 12 anni fa - LinkCondivido Capatosta ed Es. Stamattina mi hanno fatto iniziare bene le tre ore a mia disposizione... tre ore, 24 vini 3 aceti balsamici, 3 caffè e due pezzetti di panforte, ma soprattutto la conoscenza di NN e Armando Trecaffè, piacevolissimo incontro degustazione alla Fattoria dei Barbi. Grazie IV per avermi portato qui!
RispondiGianpaolo Paglia
circa 12 anni fa - Linkciao Pietro, sono contento che ti sia piaciuto il vino, mi spiace tanto di non essere stato con te durante la degustazione, oggi e' stata una giornata campale (ma positiva)
RispondiPietro Caputo
circa 12 anni fa - LinkFigurati Gianpaolo ho visto che eri ben impegnato, avendo solo tre ore a mia disposizione non ce l'ho fatta a ripassare in un secondo momento. Sappi che Lara è stata bravissima a guidarmi nella degustazione e allo stesso tempo descrivermi la Maremma e la storia dei tuoi vini. Il Capatosta mi ha piacevolmente sorpreso per la sua eleganza, i suoi profumi e la sua bocca equilibrata senza legni pesanti. Molto convincente anche il Vallerana Alta (non solo il vino ma anchr l'etichetta ;) ). Son contento di avere un paio di Capatosta 2009 in cantina, che avevo acquistato 'sulla fiducia' prima ancora di assaggiarlo.
RispondiHamlet
circa 12 anni fa - Linkma c'è un quotidiano che sta seguendo vinitaly?????
RispondiLizzy
circa 12 anni fa - LinkSob. Mancato Gianpaolo (Paglia), mi resta la curiosità di conoscere le sue nuove uscite vinose (per non parlare del Ciliegiolo, unico vino che piace a un astemio dichiarato). Sulla connettività in fiera di quest'anno invece ho ormai esaurito nei 3 giorni il mio sia pur insospettabilmente ricco repertorio di insulti e imprecazioni.
RispondiGianpaolo Paglia
circa 12 anni fa - Linkmi spiace Lizzy, vedremo di rimediare in altro modo :)
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