Un giorno fermenteremo nello spazio anche il vino che risveglia la libido

di Elena Di Luigi

THE DAILY MAIL. La dottoressa 83enne Ruth Westheimer è una terapista sessuale di origine tedesca e ha creato una sua linea di vini in vendita da luglio. Partendo dalla personale convinzione che il vino è un afrodisiaco, ha deciso di creare una sua linea con tanto di nome Dr Ruth’s Vin d’Amour, e di faccia sull’etichetta. I vini vengono prodotti in California e si distinguono per il basso volume alcolico, appena il 6%. L’obiettivo è di aiutare le coppie a trovare l’atmosfera giusta senza cadere nel sonno come spesso accade a chi esagera. La terapista consiglia di bere il necessario per rilassarsi e risvegliare la libido ma senza far addormentare tutto il resto proprio sul più bello.

THE DAILY MAIL. È stato sufficiente rivestire una bottiglia di Champagne con una Union Jack per il giubileo della regina e le prossime Olimpiadi per scatenare l’ira di un winemaker britannico. Bob Lindo ha scritto al ministro degli interni per chidere che venissero rimosse le bandierine dalle bottiglie di Lanson e anche il cartello “Best of British” in display al negozio di vini di Gatwick. Lindo che produce vino in Cornovaglia si è sentito ferito nell’orgoglio quando ha visto che proprio i produttori francesi più sensibili alla identità nazionale, hanno cercato di sfruttare quella di altri. La Lanson ha subito rimosso le bandiere dalle bottiglie in “edizione limitata”, realizzate proprio per celebrare la prima delle tante festività in programma quest’estate oltremanica.

TIMES LIVE. Tim Atkin ha dichiarato che i bloggers sono una minaccia per il giornalismo vinicolo e che sono responsabili anche della disaffezione di un certo pubblico. Ma la rete ha risposto mettendo in risalto il fatto che il mondo del blog ha dato ai lettori un diverso punto di vista dai tediosi articoli tipo “lista della spesa” e accoppiamenti con il cibo, raccontando storie vere della realtà vinicola e liberi da vincoli pubblicitari. C’è chi si muove bene tra questi due mondi come la giornalista Jancis Robinson, che tra le pagine rosa del Financial Times e quelle viola del suo sito, può contare su un numero di lettori fedelissimi. Wine blogging è il futuro del wine writing, il rischio di tediare è inevitabilmente circoscritto a chi scrive e ai suoi argomenti.

HARPERS. A una conferenza stampa per la LIWTF Jancis Robinson MW ha detto che in futuro parleremo di più di qualità che di quantità, celebreremo la trasparenza produttiva, la riduzione dell’uso del legno e del volume alcolico; andremo alla ricerca di climi più freschi e che riscopriremo le varietà regionali. Questi ed altri sono i punti che la Robinson vede dalla sua palla di cristallo anche se, tiene a precisare, sono punti di vista personali non supportati da statistiche. Tuttavia ha anche detto che per un vino essere naturale non basta: per conquistare i palati deve essere naturale e buono.

THE NEW YORK TIMES. Nello spazio il succo d’uva fermenta più velocemente che sulla terra? È questo uno dei 15 esperimenti che si terranno a bordo di un navicella lanciata da Cape Canaveral da una compagnia privata. I due studenti californiani che hanno preparato il progetto pensano di si e per questo hanno sistemato a bordo una provetta con succo e lievito. Comunque la riuscita dell’esperimento dipenderà molto anche dalla riuscita di Dragon, la prima navicella costruita da una compagnia privata e responsabile di questi esperimenti che, se riusciranno, al rientro saranno presi in considerazione anche dalla NASA. Per ora siamo ancora nella fase “un piccolo viaggio nello spazio per una provetta, un possibile salto futuro per il mondo vinicolo”.

3 Commenti

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Simone e Zeta

circa 12 anni fa - Link

Quello che scrive la Robinson puzza di novità, vero?

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Nelle Nuvole

circa 12 anni fa - Link

Possiamo deridere Mrs Robinson o deprimerci per la poca considerazione che concede ai vini italiani ma la Madama resta la voce femminile più autorevole e seguita nella wine-blogosphere. Quanto a Tim Atkin mi sembra strano che possa affermare quanto sopra, essendo piuttosto attivo nel web. Per finire: abbiamo proprio bisogno di un'ottantatreenne di origine tedesca e di un vino californiano ciofeca per convincerci a rinvispire la nostra libido?

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