Spendereste cento euro per un whiskey versato sul seno di una playmate?
di Martina LiveraniSarò tranchant, ma questa è una delle cose più trash, ignobili, improbabili e più tamarre che io abbia mai visto. Un’azienda tedesca ha ideato una linea di alcolici composta da rum, whisky e vodka che prima di essere imbottigliati sono fatti scorrere sul seno di alcune modelle. Si, proprio così. I due ideatori del prodotto, ex baristi arrapati, ritengono di esser riusciti ad imbottigliare in edizione limitata, l’essenza di un buon distillato con l’erotismo di una bella e sensuale donna. A me sembra più che altro un’umiliazione del corpo femminile e del buon senso maschile, un prodotto al di là di ogni ragionevole prassi di igiene alimentare e una trovata pubblicitaria superata e di cattivo gusto. Che li abbia consigliati il direttore marketing di Parah?
Le critiche mosse si riferiscono soprattutto a come possano essere rispettati gli standard igienico sanitari, e da G Spirits (questo il nome dell’azienda) fanno sapere che tutto è in regola e tutto avviene sotto il controllo di specialisti. Allora mi chiedo cosa ci sia di erotico in donna che si fa una doccia di vodka in una sala di imbottigliamento, sterile, indossando una cuffietta verde per capelli e copri scarpe, con personale medico che controlla. Perché a rigor di logica, i fatti sarebbero questi. Mi chiedo anche chi siano queste donne che si prestano a diventare una specie di filtro da pre-imbottigliamento? Potrebbero di certo non essere le ritoccatissime modelle che appaiono nella pubblicità, ma più credibile la tesi di qualche sfruttata stagista o qualche casalinga di mezza età in cerca di arrotondare. Ma i due tizi di G Spirits giurano di abbinare una modella ad ogni etichetta. G. Rum No. 1 è versato sopra il seno di Amina Malakona, 23 anni, e ogni bottiglia costa 129,00 €. G. Whiskey N ° 1, è versato su Alexa Varga, Playmate of the Year 2012 dell’Ungheria e costa 139,00 €. Più economica è la Vodka G., che è stato versata sopra Aubert Evelin finalista di Miss Ungheria e costa 119,00 €.
Per queste cifre, si può tranquillamente organizzare una serata erotica invitando a bere un ottimo rum o whisky la ragazza che vi piace, di cui conoscete eventuali malattie della pelle, e che di lavoro non fa “quella che si fa versare la vodka sul seno”.
Ma chi sono gli uomini disposti a comprare queste bottiglie? Voi che ne pensate?
18 Commenti
Gianpaolo Giacobbo
circa 12 anni fa - Linkpoi magari è il seno di una vecchia tedescona che porta 10 birre per braccio al tavolo all'octoberfest :-)
RispondiMarco De Tomasi
circa 12 anni fa - LinkChe ne penso ? ... che continuerò a sorseggiare Ardbeg, pensando compiaciuto al pirla che compra certe vaccate !
Rispondipaolo
circa 12 anni fa - LinkMi viene da pensare ad una problematica "tecnica". Quella di Fantozzi che si versava l'acqua di colonia dentro i pantaloni, e subiva il drammatico effeto dell'alcool. Come siamo messi, a questo proposito, con il seno femminile? 40° alcoolici non sono pochi
RispondiMontosoli
circa 12 anni fa - LinkI tedeschi anche per queste cose sono piu avanti di noi.....comunque sarebbe stato piu interessante e naturale che queste modelle avrebbero schiacciato del uva con i piedi
RispondiTotò
circa 12 anni fa - LinkGenio!
RispondiMAurizio
circa 12 anni fa - LinkPer farci il whiskey ?
RispondiLido
circa 12 anni fa - LinkFeticismo, ridicolo e gretto, ma ma c'è un mercato, comprarsi la maglietta sudata del proprio idolo calcistico, girare con maglie di orrenda fattezza con numeri da 1 a 99 dietro le spalle, indossare pantaloni col nome dello stilista sul culo scritto a lettere cubitali, andare a cena con Batman o amici di Batman, non ha prezzo per tutto il resto c'è il buon gusto, ma questo spesso manca. Lido
RispondiGianpaolo
circa 12 anni fa - Linkpiccola precisazione da nerd: whisky sono quelli scozzesi, whiskey sono quelli irlandesi e americani. Sembra nulla, ma c'e' gente che si ammazzerebbe per questo :)
RispondiAndrea Gori
circa 12 anni fa - Linkpure quelli giapponesi si possono chiamare whisky, però li versano sulle geishe...
RispondiGianpaolo
circa 12 anni fa - Linksi si, ma in linea di massima chi si ispira all'Irlanda li chiama whiskey e chi si ispira alla Scozia whisky. Poi puo' darsi che questi ultimi siano versati sulle gambe sotto il kilt di qualche scaricatore di barili scozzese.
Rispondidavide-angel's share
circa 12 anni fa - Linkio sono uno di quelli, hai salvato una vita
Rispondipostatore_occasionale
circa 12 anni fa - Linkmi piacerebbe sabotare il processo e sostituire gli alcolici versati sulle playmates con altri versati su, che so, danny de vito e dopo il consumo informare gli acquirenti
RispondiMAurizio
circa 12 anni fa - LinkPerchè Danny ? Adesso va di moda er batman ...
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkE se fosse uno sberleffo espressionista alla tendenziale anarchia etichettatoria di molti distillati (in primis il Rum) su cui sostanzialmente i produttori possono scrivere ciò che vogliono? In sintesi: chi ci dice che il contenuto di queste bottiglie abbia DAVVERO subito quel tipo di trattamento?
Rispondipietro
circa 12 anni fa - Linkin Italia siamo abituati a credere a cosè ben più inverosimili e meno verificabili. Potrebbe esserci mercato.
Rispondipietro
circa 12 anni fa - Linkdal sito: 1. Is it true that the whole content of the bottle run over the breasts of the model? G-Spirits: Yes, indeed! It´s not just a marketing gag. Inizio ad avere dubbi ;)
RispondiVittorio Vezzola
circa 12 anni fa - LinkIo pensavo fosse un nuovo tipo di servizio nei Playboy club. In diretta forse avrebbe un senso, ma così chi se ne importa?
RispondiFilippo
circa 12 anni fa - LinkA me pare più intelligente prendersi un Caol Ila "naturale" e pagarsi una mignotta a parte, se proprio si deve. :-)
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