Se proprio non riesci a bere i cab della Napa Valley almeno goditi Despacito

Se proprio non riesci a bere i cab della Napa Valley almeno goditi Despacito

di Fiorenzo Sartore

Sembra una normale giornata qualsiasi qui nel gruppuscolo liquido e sulla nuvola che forma questa blogzine che stai leggendo adesso (oddio che lungo giro di parole per non dire “Intravino”). Ho appena rimentalizzato che l’acronimo tgif vuol dire thank god it’s friday. È il genere di consapevolezza che non ti fa affrontare l’inizio della giornata in modo produttivo: ma che, devo lavorare davvero? Do un’occhiata alla posta di intra. Arrivano sempre le missive più bizzarre. Un nanosecondo prima di premere un altro canc leggo questo:

Buongiorno Giovanni,
My apologies, but I don’t speak Italian. I work for a winery in California, and since you sometimes post on your blog about American wineries, I wanted to share our new video parody to see if you would like to embed it on your blog.
Jordan Winery’s first lyrics video animation parody, “Shape of Cab,” debuted last weekend in conjunction with the kick-off of the 2017 cabernet sauvignon harvest: https://www.youtube.com/watch?v=zLrjq88Z6XQ.

Prima cosa che rilevo: Giovanni CHI? Qui abbiamo un solo Giovanni che è noto per essere un fancazzista. Quindi che vuoi da Giovanni? Comunque la cosa della video parody me la ricordavo, sono quei tipi simpy di Jordan Winery che prendono una canzoncina pop, e sostituiscono il testo con quel che gli pare – in questo caso dovevano rendere sexy il cabernet che abbonda da quelle parti, e hanno fatto il possibile.

In remoto si avviano alcune sinapsi dell’enofilo. Certo che deve essere dura, in questo mondo di fanboy sfegatati dell’autoctono naturale, vendere cabernet sauvignon: il varietale internazionale per eccellenza, il senzapatria, quello che “dove mi metti sto”. E invece noi il cab tipo-Napa ormai lo spernacchiamo, cerchiamo vini a base centesimino (è il nome di un’uva, sì) o qualsiasi altro vitigno noto a cinque o sei, tra i quali il vignaiolo. Quindi che facciamo per dare un’aria trendy a ‘sto sfigatissimo cab? Ci inventiamo la qualunque.

Avevo insomma già liquidato questa cosa nel modo che mi pareva, quando sul canale YT di Jordan mi ritrovo quest’altro video con gli addetti di cantina che ballano al sound di Despacito. Improvvisamente, la rilevanza. Le sinapsi in remoto stavolta mi fanno tornare in mente quella vecchia polemica successiva all’elezione di Trump: il POTUS voleva rispedire a casa i messicani, e le aziende vinicole hanno circa risposto in coro “sì vabbè e noi chiudiamo tutte quante”. Senza contare che poi ‘sto video chi lo inscenava?

Quindi adesso volume a palla, che tgif.

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

1 Commento

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Federico

circa 7 anni fa - Link

Potus, potus ...(faccina che pensa), a quale dei due significati si vorrà riferire il Fiorenzo? p.s.: forte il video. Con gli immigrati che lavorano nelle nostre aziende agricole, non so se funzionerebbe uguale per il mercato interno

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