Salvate la scimmia!

di Antonio Tomacelli

Immagine 4Ora è troppo. Passi per i preti inglesi che ai fedeli offrono vino fortificato nella comunione per combattere l’influenza suina. Ho sopportato pure i consigli della nonna di Carlo Ancelotti—bere un bicchiere di latte caldo col vino—e quelli della Coldiretti sul resveratolo panacea di tutti i mali, ma qui si è superato il limite della decenza! Il bicchiere di vino rosso che i veterinari dello zoo di Krasnoiarsk somministrano ai macachi per prevenire l’influenza AH1N1, proprio non mi va giù. Vabbeh, siamo in Siberia e con il freddo non si scherza, ma sentire i veterinari dello zoo dichiarare felici che: “le scimmie apprezzano molto, alcune schioccano la lingua dopo aver bevuto” farebbe venire la pelle d’oca anche a Franco Ricci, pluripresidente dei sommelier italiani. Oddio, a pensarci bene l’ideuzza di un corso per macachi non sarebbe da buttare via. Io, per esempio, non ce li vedrei male gli scimpanzè roteare il bicchiere di chardonnay, annusare compunti e dichiarare: sa di banana! Sono bestie intellingenti, sa

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

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