Ripensandoci: l’alcol è una droga. In Bolivia
di Fiorenzo SartoreIl ministro Angelino Alfano già sapeva della cocaina liquida nelle bottiglie di vino Boliviano? E’ per questo che dice “l’alcol è come la droga”?
1020 bottiglie dell’azienda vinicola Kohlberg sono state sequestrate, in Bulgaria, perché contenenti cocaina allo stato liquido, al posto di qualche inoffensivo cabernet. L’azienda è del tutto incolpevole: il liquido, certamente territoriale ma illegale, sarebbe stato immesso nelle bottiglie destinate all’esportazione da un’organizzazione criminale. I produttori si dichiarano “shocked”.
L’uso di bottiglie di alcolici, per spacciare coca, non è una novità: all’inizio dell’anno un tassista londinese è morto, bevendo quel che pensava fosse rum. E invece era cocaina liquida. Deplorevole interpretazione della coca e rum, che rivaluta in un attimo l’Alfano-pensiero.
[Immagine serafica: bodegaskohlberg.com]
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