Ricordi di viaggio nelle terre del vino

Ricordi di viaggio nelle terre del vino

di Giorgio Michieletto

I giorni passano sempre più lenti, anzi troppo veloci. Tutto è fermo, anzi è cambiato. Per fortuna c’è il vino che ci fa dimenticare, anzi ricordare, forse viaggiare…

Ha smesso di piovere: corri nel bosco dove il vento sa di felce e l’erba è tutta nera. Nei cespugli arruffati la frutta scura non si fa annusare, ma ti esplode in faccia come un’arteria recisa dai rovi. Bambini selvatici pieni di fango, si rotolano nella terra rossa con la bocca piena di more. Cortecce ruvide, tannini balsamici (Podere Magia, Lambrusco dell’Emilia Igt 2018). E’ ora di partire, prendi il pigiama. In barca a vela sul lago di montagna, il sole ti scalda già la schiena, il vento ti taglia ancora la faccia. Abboccano solo le vecchie storie dei pescatori di grappoli maturi.

Ricordi quei giorni di pioggia battente? L’umido del mattino sui piedi stanchi? Era il 2014…  Il figlio di un’annata strana, troppo facile dire “difficile”. In Val Camoninca, si leggono le rocce e si sgretolano le convinzioni: eccolo qui, il renano italiano piu interessante dopo tanto tempo. (Azienda Agricola Concarena, Valcamonica Igt bianco, Videt 2014). Fieno, erbe e frutta bianca croccante, biancospino e idrocarburo possente  che resta un passo indietro. L’acqua corrente diventa salata e tiri i remi in barca fin giù alla spiaggia dove il Gaglioppo è trasparente. Quest’anno Langhe o Calabria? Spezie scure, resine, macchia mediterranea, frutta rossa matura, integra, salmastra (Sergio Arcuri, Cirò Rosso Classico Superiore Doc, Aris 2014).

Che nostalgia dell’ultima estate nel mondo che si è messo in pausa: on the road again. Se buchi la gomma nel cratere del vulcano ti salva l’abbraccio caldo e ipnotico dell’aglianico di Antonio Cascarano (Camerlengo, Basilicata Rosso Igp 2014). Amarena, liquirizia, viole, pepe bianco e cardamomo, il rosmarino è in fiore e il finocchietto si coglie  su fra le vigne vecchie. Dopo una ustione… tanta frutta e caramelle menta e cenere.

I laghi di Monticchio non fanno l’eco e i bambini non bevono lambrusco. Il nebbiolo nel bicchiere ti sveglia con uno schiaffo drittissimo di luce e arancia amara (Franco Patriarca, Gattinara Docg, 2015). Le vacanze?  Una visione… Ma c’è ancora qualcuno che beve per dimenticare?

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Giorgio Michieletto

Giornalista professionista: ieri cronaca nera, oggi rosa. Ieri, oggi e domani: rosso, bianco & co. Varesino di nascita e cuore, milanese d'adozione e testa. Sommelier Ais. Se c'è una storia la deve raccontare.

1 Commento

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Tommaso

circa 4 anni fa - Link

Behhh un Giorgio poeta!

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