Quel sottile imbarazzo di non bere i vini mainstream

Quel sottile imbarazzo di non bere i vini mainstream

di Andrea Troiani

Sono sempre stato un bastian contrario.

Per carità, nulla di rivoluzionario, piccole scelte leggermente controcorrente. Tutti iniziavano a fumare, io mi limitavo a inalare passivamente.
Spopolavano gli U2, io ascoltavo un chitarrista svedese heavy metal dal nome impronunciabile.
All’età in cui i coetanei scoprivano la birra e poi i superalcolici, io bevevo ettolitri di Coca-Cola; quando poi gli altri hanno cominciato a moderare il consumo alcolico, sono diventato sommelier.

Non è certo un vanto e se ogni tanto questa condizione può regalare qualche vibrante soddisfazione, per lo più è fonte di stress e di qualche imbarazzo.

In buona sostanza sono un socievole e sorridente rompiscatole.

Dato che siamo condannati a ripeterci, io, ormai ultra-quarantenne, continuo a mettermi in posizioni scomode, soprattutto con il vino.

Bevo davvero troppo per bere qualcosa che non mi piace. Cerco di spiegarmi meglio: potrei bere mezzo calice di qualsiasi bottiglia, ma io non bevo mai mezzo calice, è contrario alla mia religione. Nei miei minimi sono più vicino alla mezza bottiglia. In alternativa non bevo (raro).

Ma torniamo all’imbarazzo. Questo entra in gioco quando a un aperitivo, una cena o un qualsiasi evento arricchito dall’alcool, non organizzato da me direttamente, mi pongo il problema di che cosa bere.

“Cosa bevi?”

Avete presente Moretti in Ecce Bombo? «Che dici, vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?».

Ecco, come il regista romano finisco con il perdermi tra mille considerazioni, in testa si affollano varie soluzioni tra cui, in ordine sparso:

  • La soluzione provocatoria: Avete dell’acqua? Ma questo risulta davvero antipatico e al limite dello sconveniente. A meno che non si finga un malessere.
  • La soluzione enofighetta: Un macerato. Richiesta che, oltre a suonare eno-snob, non verrebbe capita e men che meno esaudita.
  • La soluzione democratica: Che cosa propone? Questo è solo un modo per prendere tempo, ma poco, perché la risposta è “Vuole bianco, rosso, o bollicina”, e io sono informato quanto prima
  • La soluzione sconfortata: Uno spritz.

Il tutto è appesantito dall’amico/ospite che si avvicina e dice: “Tu sei sommelier. Com’è questo vino?”

Com’è questo vino? E che ne so? Io sto bevendo uno spritz.

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Andrea Troiani

Nasce a Roma dove lavora a mangia grazie al marketing digitale e all'e-commerce (sia perché gli garantiscono bonifici periodici, sia perché fa la spesa online). Curioso da sempre, eno-curioso da un po', aspirante sommelier da meno.

9 Commenti

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Rosella Gallo

circa 5 anni fa - Link

Un bell'articolo, ironico, fresco, garbato. Almeno apparentemente. Perché andando solo un po' oltre al primo sguardo, a me sembra una scudisciata alla diffusa incultura del vino. Di essa non soffre solo il sommelier, ma anche chi il vino lo apprezza, lo beve, se lo gode ma non riesce del tutto a entrarci dentro. Credo che ci sia bisogno di scritture come questa, competente, partecipata, esperta ma chiara. Dunque, grazie, aspetto ulteriori letture e buoni consigli

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Andrea Troiani

circa 5 anni fa - Link

Rosella: troppo buona. Grazie per le belle considerazioni che, probabilmente, vanno oltre la volontà dell'autore stesso (me medesimo) :-D

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Grazia

circa 5 anni fa - Link

Sono d'accordissimo con te

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hakluyt

circa 5 anni fa - Link

La domanda sorge spontanea: cosa e quali sono i "vini mainstream" ???

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Andrea Troiani

circa 5 anni fa - Link

La domanda è ben posta. Dire quelli più diffusi e tipici dagli aperitivi. Comunque in effetti è una categoria generica e molto personale.

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Samuele

circa 5 anni fa - Link

Ascoltare Yngwie Malmsteen era prossimo ad una religione...

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Andrea Troiani

circa 5 anni fa - Link

Yeah! "I feel the Rising Force"

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fregatene

circa 5 anni fa - Link

secondo me si parte da un punto sbagliato, cioè che tutti devono avere "conoscenza" di tutto... e invece non è così! c'è a chi interessa il cibo, a chi il vino, a chi l'abbigliamento, a chi i mobili e l'arredamento ecc.. vivete più tranquilli è la cosa migliore... vuoi il macerato , chiedilo e fregatene di quello che pensano gli altri...

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Andrea Troiani

circa 5 anni fa - Link

Ciao Fregatene (!), in effetti io esprimevo un mio personale punto di vista, senza nessuna pretesa di voler educare chicchessia. Prosit

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