Prosecco e Prosekar dopo Report: un preciso chiarimento storico dal valore non trascurabile

Prosecco e Prosekar dopo Report: un preciso chiarimento storico dal valore non trascurabile

di Alessandro Morichetti

Prendiamo e rilanciamo un commento in merito al post Chi critica Report sul Prosecco somiglia un po’ a quella cosa dello sciocco, il dito e la luna, che sembra di evidente e non trascurabile valore storico. È firmato Comitato per il Prosekar. Ho solo espunto l’ultima frase più regionalistica per evitare che sposti il focus (la trovate comunque nel commento originale). I grassetti sono redazionali per facilitare gli scansafatiche della lettura. 

Ringraziamo innanzitutto la trasmissione Report ed il suo staff per l’ottimo servizio sul Prosecco doc e docg che ha saputo informare il pubblico sulle problematiche legate all’industrializzazione di un prodotto quale il Prosecco. Il Prosecco coltivato nel suo territorio ed in modo coscienzioso può essere ed è un ottimo prodotto, purtroppo alcuni hanno approfittato di questo business. La trasmissione non ha potuto in un paio di minuti essere completa e vorremmo solo aggiungere alcune precisazioni.

Il Prosecco (Prosekar in sloveno) è nato e viene tuttora prodotto nelle vicinanze del paese Prosecco in provincia di Trieste. È un vino spumante dolce nonché uvaggio di tre vitigni: vitovska, malvasia e glera. Su questo c’è una notevole documentazione storica. Era conosciuto alla corte degli Asburgo, fino al Cinquecento veniva chiamato ribolla (nulla a che fare con la ribolla gialla), ma già dal 1548 c’è la prima testimonianza del “vino di Prosecco”, contenuta nell’opera di Pier Andrea Mattioli. Poi ci sono Volfango Lazio (1551), le poesie in friulano di Ermes di Colloredo (1622-1692), l’opera dello sloveno J. W. Valvasor (1689) in cui parla di “Prosegker” e “Prosekar”, in “Clima goritiense” di Antonio Musnig (1781), si parla del vino “Prosecco” e pure nelle “Coscrizioni del vino prodotto a Trieste”, che vanno dal 1775 a fine ‘700, primo premio assegnato a Marino Luxa di Prosecco per il suo vino Prosekar a Bolzano nella categoria vini spumanti nel 1886, nella Fiera dei vini tenutasi a Trieste del 1888 tre produttori di Prosecco e Grignano portarono in degustazione “Prosecco bianco” e “Prosecco spumante”.

Ulteriore precisazione va fatta sul vitigno glera, dal quale si produce il Prosecco. Il vitigno glera è originario della provincia di Trieste. Le notevoli difficoltà legate al lavoro lungo il costone carsico hanno portato ad un lento abbandono dello stesso, cosa accaduta anche nel territorio ligure delle Cinque Terre.

Altro punto da evidenziare sono le tutele imposte dalla legge Natura 2000 che non permettono uno sviluppo agricolo là dove l’agricoltura c’è sempre stata. L’abbandono dei terrazzamenti è cosa già nota a tutti, da altre parti sono riusciti a continuare il lavoro lungo i terrazzamenti grazie alla creazione di strade e infrastrutture come la monorotaia, cose che vorremmo venissero fatte anche da noi.

Va sottolineato che la posizione ed il clima del costone carsico permettono una viticoltura più orientata al biologico senza il bisogno di continui trattamenti chimici e vanta una storia millenaria in fatto di produzione vitivinicola, da noi si produceva il famoso vino pucino, decantato nel Naturalis Historiae da Plinio il Vecchio nel 77 D.C.

 

Comitato per il Prosekar

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

30 Commenti

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Sergio

circa 7 anni fa - Link

Scusa Alessandro, ma cosa sarebbe questo Comitato per il Prosekar? non ne trovo traccia da nessuna parte

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Maurizio

circa 7 anni fa - Link

Io mi scuso ma non ho capito, evidentemente per un mio limite, esattamente che cosa chiedono, senza ottenerlo, i produttori del Carso, a chi lo chiedono (Consorzio? Regione?) e quali sono le motivazioni di rigetto delle loro richieste.
Perchè se la loro area sta nella DOC cosa gli impedisce di coltivare Glera e fare Prosecco? La tutela dei boschi? Mi piacerebbe avere una risposta chiara e semplice.
Grazie

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

Il Comitato per il Prosekar ha come scopo la tutela del vino Prosekar e del suo territorio.
Chiediamo:
a) ristrutturazione della parte agricola del costone carsico triestino con i relativi interventi di bonifica;
b) revisione e semplificazione dei vincoli di carattere ambientale, territoriale ed urbanistico inerenti le zone SIC e ZPS insistenti nel territorio e quelle soggette ad altri vincoli, in particolare a quello idrogeologico.
Ringrazio per le domande. A disposizione per ulteriori chiarimenti.

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Sergio

circa 7 anni fa - Link

ma siete contadini? vignaioli? già producete del vino? o siete semplici fan del Prosekar? o proprietari di terreni? chi siete, insomma, e a nome di chi parlate?

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

Siamo contadini, vignaioli, produciamo vino (anche il Prosekar), semplici fan, proprietari di terreni ma sopratutto siamo una comunità che è stanca di essere derubata.

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Alvaro pavan

circa 7 anni fa - Link

A Prosecco dovrebbero decidersi a valorizzare la versione ferma del vino, dato il clima, la natura del territorio e vitigni tipici. Hanno a disposizione un'occasione unica...

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

Sono perfettamente d'accordo. Purtroppo la mancata creazione di strade ed altre infrastrutture come una monorotaia ha determinato il lento abbandono del costone. Attualmente vi risulta veramente difficile se non impossibile produrre vino in modo imprenditoriale. La buona volontà delle persone non basta.

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Denis Mazzucato

circa 7 anni fa - Link

Wikipedia (sigh) dice che il metodo Martinotti è stato inventato nel 1895.
Come veniva spumantizzato il prosecco prima di Martinotti (si cita un premio del 1886)?

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

1873 - Umno kletarstvo di Josip Vošnjak p.108
Qui trovi la descrizione di come veniva fatto allora.
https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=uc1.31175018308935;view=1up;seq=120
Appena ho un attimo te lo traduco.

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

Scusa. Non ho ancora avuto il tempo di sedermi e tradurre. Comunque il metodo e simile a quello di Ca dei Zago. Appena posso traduco tutto. Prometto.

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

Prosekar bianco fermo. La vendemmia da noi viene effettuata dal 25 di settembre al 15 di ottobre, dipende dalle condizioni meteorologiche.
[...]Il mosto si travasa per impedirli di fermentare e che resti dolce, lo stesso giorno va travasato ancora una volta e così avanti ancora per due o tre giorni. Poi per altri 8 giorni si travasa ogni 24 ore. Poi per 3 o 4 giorni ogni 48 ore. Se il tempo e bello, prima di metterlo nelle botti, passano 15 giorni e se il tempo e brutto anche 18, perché si deve allungare i tempi di 1 o 2 giorni. [...]
Il Prosekar destinato alle bottiglie va travasato una volta al mese fino a marzo. A marzo, durante la luna piena, si imbottiglia, dove dopo 3 o 4 mesi prende la spuma. Nelle bottiglie resiste per anni e anni, più matura e più diventa buono.

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Vinocondiviso

circa 7 anni fa - Link

Ci manca solo che sul Carso si mettano a produrre prosecco invece che vitovska!
W il Carso ed i suoi vini e W il prosecco.
Che poi l'estensione della DO alla città di prosecco permetta una miglior difesa della denominazione da eventuali richieste provenienti da altre zone (tocai vs. tokaji, vi ricordate?) è una furbizia italica che raggiunge lo scopo ma per carità, non invadiamo il Carso con la glera!

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

W il Carso ed i suoi vini e W il prosecco, ma mettiamoci anche W il Prosecco fatto bene e W anche il Prosekar, che non viene prodotto sul Carso ma bensì sul costone carsico che non è Carso! Il costone carsico è composto dal flysch! Vogliamo produrre anche altro sul costone? ma ben venga. Ma facciamolo produrre 'sto benedetto costone!

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Hamlet

circa 7 anni fa - Link

ma il comitato per il prosekar esiste o è solo uno scherzo? se esiste, come mai non hanno un sito internet?? cosa aspettano a farlo?

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

E' vero. Hai ragione. Purtroppo o per fortuna Report ha anticipato un po' i nostri tempi. Non eravamo ancora pronti dal punto di vista mediatico. Rimedieremo a breve. Nel frattempo potete visitare la nostra pagina di facebook.

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Marco

circa 7 anni fa - Link

Ma perché avvertite tutta questa necessità di far produrre questo "costone carsico" che per come lo descrivete è un ambiente piuttosto ostile all'agricoltura e pertanto anti-economico e poco redditizio? W il prosekar

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

Il Costone Carsico, con le sue terrazze, è un' eredità storico-paesaggistica dal valore inestimabile. I muretti a secco stanno crollando. Le terrazze stanno crollando. Invece di tutelare questo patrimonio millenario hanno deciso di tutelare i rovi e le pseudoacacie. Punto secondo la viticoltura nel nostro territorio può essere più naturale grazie al mare, all'esposizione al sole, al terreno ben drenato e soprattutto alla bora, che dopo la pioggia asciuga in breve tempo le foglie, con un potenziale qualitativo notevole.

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Maurizio

circa 7 anni fa - Link

Quindi in sostanza quello che si chiede è l'allentamento dei vincoli paesaggistici-forestali per la bonifica e messa a coltura dei terreni del costone carsico che si sostiene fossero già agricoli e ora invasi da boscaglia senza particolare valore. Per cui il Consorzio direi che non c'entra nulla, o sbaglio? Al massimo può entrarci per quanto riguarda l'apertura dell'albo DOC a questi nuovi vigneti ma non per quanto riguarda i vincoli ambientali.
Non conosco bene la zona ma a naso direi che si potrebbe pensare a una zonazione che individui alcune aree vocate alla viticoltura, mantenendo ampie aree boschive, e ponendo determinati vincoli di ordine eco-ambientale alla coltivazione.

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

Centro. Il problema è che lo stato non fa niente, a parte accordi e promesse non rispettate. Lo stato dice di non avere soldi. Chi ha guadagnato dall'inclusione del nostro paese nella doc interregionale? Bene. Chiediamo a questi una autotassazione, ridicola per il singolo, per la bonifica e valorizzazione del territorio che ha dato i natali al vitigno, il nome e la salvaguardia dello stesso nel mercato europeo. Non mi sembra una richiesta tanto assurda. Non pagheranno sempre e solo i più piccoli.

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sergio

circa 7 anni fa - Link

Più parli e più è chiaro che dietro ai PAROLONI ci sono i solti "ideali". Quelli di bottega.

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

Io ti ho descritto i fatti e le opinioni della nostra comunità. Se per ideali da bottega tu intendi che vogliamo vendere il nostro vino. Certo che è così. Dopo questi PAROLONI, come tu gli hai descritti, parlerà il nostro vino e parleranno i fatti. Io ho parlato con cognizione di causa, la tua opinione su cosa si basa? Sei mai stato qua da noi? Hai mai parlato con chi questa terra vorrebbe coltivarla?

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sergio

circa 7 anni fa - Link

Ma tu hai parlato così tanto che un'opinione me la sono fatta e l'ho riassunta. Ora questa opinione posso anche cambiarla, magari ascoltando una voce diversa dalla tua.
Non c'è niente di orribile nell'avere opinioni diverse anche se so che viviamo in un'epoca in cui c'è poca tolleranza per chi non la pensa come noi o come la massa. Per cui continua la tua battaglia con la consapevolezza che non puoi convincere tutti.

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andrea

circa 7 anni fa - Link

Amico di Socrate, ma soprattutto della verità. La legge di tutela del Carso e' veramente molto stringente e si è realizzata anche e soprattutto sotto lo stimolo della popolazione locale, che così voleva tutelare il proprio territorio.
Si da' il caso che quando questa è entrata in vigore a fare un vino che fosse anche lontanamente bevibile era solo Kante. Tutto il resto era terrano e malvasia venduto sciolto e che rappresentava uno spiacevole compendio di tutti i difetti di vinificazione, maturazione, conservazione del vino.
Il vino e' sempre figlio dei tempi, quello di adesso, sul Carso, ancorché rifacentesi ad antiche tradizioni e' molto moderno.
E perciò tutta questa polemica sui vincoli ambientali molto fastidiosa e venale.

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

Rispondo solo perché qualcuno potrebbe pensare che quello che hai detto sia vero. Nulla di più falso. Quando mai hai visto che sui vincoli sia stata interrogata la gente che ci abita. Si tratta per la maggior parte di terreni privati. Quando mai un privato ti dirà, si per favore, non farmi più coltivare la vite dove la coltivava mio nonno. Voglio i rovi e devi vincolarmi che io non possa estirparli. Ma dai! Ma per favore! Un po' di serietà! I vincoli li ha imposti l Europa. In Francia ci sono state battaglie enormi. Ogni regione ha poi deciso dove metterli. E un altra cosa. Non permetterti di offendere il lavoro altrui. Innanzitutto rispetto!

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andrea

circa 7 anni fa - Link

Rispondi? Ma non siete un comitato?

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andrea

circa 7 anni fa - Link

No, dai questa roba non si può leggere. Comitato che scrive in prima persona, verità piegata alla convenienza del momento, arroganza e protervia...

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

Perché siamo tutti dietro al computer a rispondere a te. Io rappresento e parlo a nome del comitato. Dopo questa non perderò più tempo con te. Hai toccato il fondo.

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roberto nadalin

circa 7 anni fa - Link

Sono incuriosito da tutto cio'. Molto banalmente , vorrei sapere se il vostro Prosekar è molto costoso e se eventualmente si può' ordinare , se si decide di assaggiarlo . Grazie

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Comitato per il Prosekar

circa 7 anni fa - Link

Grazie per l'interesse. Contatti pure l'Azienda Bole: tel. 333 3568243 o email bole.andrej@gmail.com. Qui trova una sua interessante intervista al giornale locale in merito al suo Prosekar: http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/11/27/news/dai-colli-di-roiano-il-viticoltore-alpinista-lancia-il-prosekar-1.10392856

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Vinocondiviso

circa 7 anni fa - Link

Condivido intervista ad un aderente al Comitato per il Prosekar https://vinocondiviso.wordpress.com/2017/01/11/intervista-ad-andrej-bole-il-viticoltore-schierato-a-favore-del-prosekar/

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