Poderi Colla, capitoli di storia piemontese

Poderi Colla, capitoli di storia piemontese

di Andrea Gori

Un farmacista tartufaio, un presidente del Consorzio del Barolo e Barbaresco nel momento più difficile di tutti i tempi, passaggi di proprietà delicati, vigneti mirabili e intuizioni geniali in tempi non sospetti a cui vanno aggiunte visioni chiare e nette sul futuro delle Langhe: non ci si annoia praticamente mai con Poderi Colla.

Vista da un occhio toscano la gamma dei vini pare un insieme di proposte buone per accontentare tutti i palati e le sensibilità stuzzicando mercati e pubblico sempre diverso, ma poi scopri che l’azienda che fu di Beppe Colla, uno dei grandi patriarca di Langa, ha dietro ogni etichetta una storia poderosa e fitta da rimandare agli ultimi 200 anni del Piemonte enoico.

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Poderi Colla Nebbiolo Langhe DOC 2017
Prodotto appena fuori dai confini del Barbaresco, è un vino irto e aspro già dal naso piccante e agrumato, sfumato, sottile, sapido e delicato tra ortensia, giaggiolo e lavanda. Sorso di arancia scura, fragoline di bosco, tabacco e pepe nero, tannino che stuzzica e incuriosisce con una visciola che salta fuori e si arrampica sulla lingua restituendo bellissime sensazioni di freschezza e di sottobosco, talco e cannella. Finale ricco ma arioso e leggiadro, bellissimo vino in annata tosta. 89

Poderi Colla Barbera d’Alba Costa Bruna 2017
Da un vigneto con viti dal 1930 parzialmente rinnovato nel 1995 e 2005. Note di prugne, ribes rosso e nero, esuberante frutto rosso. Bocca scura, pepata, senape, molto ricco e maturità grande per l’annata calda, la freschezza e la nota tannica leggera mantengono tutto in equilibrio discreto. 86

Poderi Colla Campo Romano Langhe Pinot Nero 2017
Uno dei primi pinot nero in Italia con impostazione moderna, vigneto del 1997, note di mirtillo fresco croccante, saporito e preciso, salino e roccioso, nel finale emergono note di ginepro, bacche, cardamomo e lieve resina. Tannino dolce e carezzevole che interpreta in grazia un’annata decisamente complicata per la varietà. 92

Poderi Colla Bricco del Drago 2010 Langhe DOC
Tra i primi “superqualcosa” italiani con prima uscita nel 1969 e tra i pochi a poter vantare la menzione del cru in etichetta pur essendo vino da da tavola all’epoca. Note di prugne e more in confettura, mallo di noce, miele di castagno, susina fresca, macis e anice stellato, sorso di importanza e compattezza come il colore suadente porpora ricercato. Tannino ruvido di carattere ma dolce di sensazione in perfetto stile del vitigno con l’estrazione da vinacciolo che riverbera nel timbro unico della sensazione palatale. Nel finale sensazioni di bergamotto, ribes nero e more di rovo. 93

Poderi Colla Bricco del Drago 2016 Langhe DOC
Frutta di bosco e cassis, fragoline di bosco e roselline, tabacco dominicano, lavanda, erika e spigo toscano, verbena e susine, incenso e zenzero. Sorso dal piglio vivace e tannino serrato ma anche sinuoso e dolce e nelle cui movenze si legge perfettamente il meraviglioso millesimo. Chiude danzando con improvvise folate di fuoco con un finale sussurrato ma tambureggiante, con uno speziato incalzante che smorza l’esordio fulminante e coniuga il sorso alla sapidità. 92

Poderi Colla Extra Brut metodo classico 2016
Un vino che ricorda la passione per la bollicina di Beppe Colla risalente ai primi del ‘900 con diverse spedizioni in Francia a prendere ispirazione e carpire segreti e una produzione casalinga per serio diletto fino agli anni’70. Oggi viene prodotto con 36 mesi sui lieviti da uve (90% pinot nero 10% nebbiolo) di bella freschezza ma con malolattica, il risultato è molto ricco e dorato, fruttato di pesca melba, mela golden, nocciole e mandorle, sorso di sostanza e sinuosità gastronomica, ben intrecciato alla bollicina cremosa. 87

Poderi Colla Nebbiolo d’alba Metodo Tradizionale Classico 2013
60 mesi sui lieviti per un Nebbiolo inconsueto ma pienamente nebbiolo con rose, tamarindo e pompelmo rosa ma anche sottobosco incenso, amaretto, liquirizia e bergamotto completati da nocciole, carrube, ribes nero, sandalo ed ebanisteria. 86

Poderi Colla Langhe Doc Riesling 2014
Da un vigneto degli anni ’80, quindi tra i più antichi d’Italia per la tipologia, note di pietra focaia e idrocarburi, leggero vegetale sedano e senape, pesca gialla e albicocche, guava e fumè, sorso di luminosità e grinta, asciutto, rabbioso ma che risolve in dolcezza classe e nitore floreale, sempre serrato, succoso con una riserva di lime che esalta il sorso tra rivoli di sapidità ben costruiti con una dinamica che si proietta nel lunghissimo tempo. Assaggiato anche a distanza di giorni sfoggia personalità e trama solidissima con frutto inossidabile. Tra i più precisi e coinvolgenti riesling d’Italia non solo del Piemonte. 93

Barolo 2016 Bussia Dardi Le Rose DOCG
Nel mare magnum di Bussia, un cru rinomato e citato già nel 1800. Oggi un vino splendido di viole carnose e rosa amber queen, cannella e pepe verde, sottobosco e ribes rosso, lamponi freschi e fragole, ciliegie sotto spirito. Sorso di impronta tannica lieve e gentile ma mai dolce o sottotono, stuzzica e punge di continuo ricordando di continuo che è un ragazzo ancora alle prime armi anche se ben intenzionato. Chiude con traccia balsamica di timo e risale nel frutto per molti secondi. 95

Poderi Colla Barolo 2009 Dardi Le Rose Bussia
Frutta di bosco sotto spirito, incenso, anice, finocchietto, cardamomo, bergamotto, china e cumino, pepe nero, senape. Bocca soffice eppure saporita di rosa e menta, stuzzicante, piacevolissimo ed energico, frutto di amarene e zenzero, bello importante e cangiante con riserva tannica ancora in grande spolvero anche se non appare infinita. 92

Poderi Colla Barbaresco 2017 Roncaglie DOCG
Il cuore dei Colla sta proprio qui a Barbaresco in questo spettacolare vigneto non lontano da altri ben più famosi e celebrati. L’annata è di quelle toste ed è uno dei primi che assaggiamo ma la sensazione è rincuorante. Note di susine e pesche con dolcezza raffinata floreale di rosa blue parfum, canfora, anice, confettura di fragole e rabarbaro , tannino serrato e a tratti ostico che rende conto del millesimo. Risolve nel finale con scatto di reni pepato e frutto nitido e carnoso di amarene, cacao, noce moscata. Grande impronta giovanile ma anche un morso affascinante che potrebbe riservare sorprese nel tempo. 92+

Poderi Colla Barbaresco 2011 Roncaglie
Colore esile ma non il naso e l’intesità di carattere, pepe nero, viola, tabacco e liquirizia, arancio e anguria, affumicato e sottile di rosa, tannino di grana importante e sorso che costruisce un affresco tridimensionale di grazia e forza. Finale a vampate e ritorni ciclici di frutto rosso e nero, incenso a concludere in piedi una bellissima interpretazione. 93

Bonmè Vino Aromatizzato
Il nome piemontese della Arthemisia absinthium battezza il vino che racconta il lavoro della famiglia Colla proveniente proprio dal cuore della zona classica di produzione del Moscato (Castiglione Tinella, S.Stefano Belbo). Oggi non producono più nè Asti nè Moscato ma questo Vin Doux Naturel (ovvero mosto torchiato non fermentato cui è aggiunto alcol e spezie) ne serba il ricordo e la piacevolezza. Naso di incenso e bacche di gelso, dolce speziato, caramello e confettura di albicocche, crostatina al limone, pepe bianco, nocelle, sorso ampio fine e che non tradisce la gradazione. Risultato perfetto sia come aperitivo che a fine pasto su dolci alla frutta.

 

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

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