Perché ci mancherà lo Juan López  Seleccion No. 1

Perché ci mancherà lo Juan López Seleccion No. 1

di Andrea Gori

Se siete tra quelli che amano un sigaro con lo stesso sapore, intensità, forza e potere seduttivo dal primo all’ultimo puff, questa non è roba per voi. Se invece vi piacciono le montagne russe, e passare dalle dolcezze agli schiaffi è per voi una forma di godimento, accomodatevi pure, accendete il jetflame e avvicinatelo al piede di questo habanos. Ammesso che riusciate a trovarlo, beninteso, perché nell’ormai quasi mensile scombinamento di catalogo tra i sigari importati in Italia, di recente ci ha salutato questo Coronas Gordas di Casa Juan López.

Casa di sigari nota fin dalla fine del 1800 con il nome originario di Flor de Juan López (il fondatore), è passata di mano una volta sola nel 1900 alla morte di Juan, per essere acquisita dalla piccola compagnia Cosme del Peso y Cia. Infine la rivoluzione castrista e un periodo di oscurità, per poi ritornare di recente a buoni livelli produttivi ma con solo un misero 1% del totale esportato nel mondo.

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Una capa colorado claro e un bel tono giallo dorato annunciano un’ottima impressione tattile di bella consistenza, e costruzione di alto livello. La gamma di sentori a crudo classici cubani ci fanno entrare subito in atmosfera con fieno, stallatico ma anche canditi, zenzero, mostarda, cuoio e noce moscata. La partenza subito dopo l’accensione è sorprendentemente decisa, con forza niente male, ma mostra anche dolcezza e note quasi zuccherine, cui fanno da contraltare note sapide e tocchi amarognoli, noce, pepe, miele e fichi secchi. Il secondo tercio è più piccante ma nel complesso insolitamente delicato, con tanto fieno ed erbaceo, floreale, pollaio, cuoio, terra e corteccia, legno stagionato e caffè. La forza torna preponderante nel finale con spezie e sapidità che chiudono la bocca, mentre ammiriamo una cenere compatta e granulosa.

Dopo quasi un’ora e mezza di fumata si esce piuttosto frastornati anche se felici, addirittura euforici se abbiamo avuto l’accortezza di sorseggiare di tanto in tanto un whisky lowlands come il Glenkinchie 12 Years, delicato e aromatico, ovviamente con la giusta acqua in abbinata.

Marca: Juan López
Vitola Corona Gordas
Cepo 46 – lunghezza 143 
Prezzo: 11,50 €

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

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