Ogni vino può essere ripugnante e meraviglioso. Tutto dipende dalla chiave di lettura
di Alessandro MorichettiIvan De Chiara è un ex studente, ex tennista, ex appassionato e ora venditore di vino in Toscana. Tra un cliente e l’altro ogni tanto annota qualche perla notevole su Facebook e il titolo è merito suo: forza un concetto alle estreme conseguenze ma sono molto d’accordo col suo punto di vista. Il modello oggettivista nell’analisi dei vini non è mai stato in discussione come ora, con prospettive uguali e contrarie che si scontrano quotidianamente. Fiere RAW e mass market, disquisizioni in punta di difetto e modelli estetici a confronto ampliano con solerzia il nostro approccio al vino.
La scienza fa analisi e riconduce effetti a cause ma è l’estetica che, più della scienza, ci aiuta ad interpretare liquidi e posizionarli nella nostra personale scala di gradimento. È sotto gli occhi di tutti come l’univocità di giudizio sia più chimera che realtà e come le chiavi di lettura siano spazio-temporalmente determinate: aprire una guida dei vini a casa con anche pochi anni sulle spalle per verificare in punta di libro.
Ciascuno di noi adotta un proprio modello interpretativo del vino, i fattori da analizzare sono molteplici e fatico a ricordare un vino che abbia messo tutti d’accordo. Sia chiaro, capita, ci sono vini sommi ma preferiamo una pluralità di giudizi argomentati e coerenti, anche spiazzanti a volte, a un monocolore acritico strisciante in cui la paura di cantare fuori dal coro prende il sopravvento sul proprio modo di vedere il mondo, e il vino.
4 Commenti
Federico
circa 7 anni fa - Link... e così Intravino sdoganò Luca Maroni :-)
RispondiIvan
circa 7 anni fa - LinkÈ un concetto provocazione che ho rubato da tutt'altro ambito: "La realtà oggettiva esiste eccome, ma noi non viviano nel suo mondo: la nostra esperienza si svolge in un mondo che è una costruzione, un'interpretazione a partire dal reale." Pietro Trabucchi
RispondiAcino Aspro
circa 7 anni fa - Linkchi sceglie le immagini da corredare ai post? chi? cribbio!
RispondiGiacomo
circa 7 anni fa - Linkogni tanto penso: magari ha scritto sul nebbiolo da barbaresco extra bollini e sulla sua più o meno esoterica destinazione; o, che so, sulla condizione dei lavoratori macedoni, sul caporalato dei braccianti, o sullo sfruttamento del territorio..... poi, apro il sito e mi tranquillizzo......
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