Niente alcol sul lavoro: la triste storia dei celerini francesi

di Fiorenzo Sartore

Il malefico proibizionismo colpisce dove meno te l’aspetti. Oggi tocca ai reparti antisommossa della polizia francese, le famose (famigerate?) Compagnies Républicaines de Sécurité (CRS). Un nuovo regolamento proibisce agli agenti il consumo di vino ed alcolici (birra, sidro) alla pausa pranzo. Per qualsiasi francese, pare lesa maestà. Il sindacato di polizia si indigna e minaccia scioperi. Ma cosa è successo? In definitiva un sito francese, Bakchich.info, aveva pubblicato alcune foto di agenti intenti a bere allegramente birra durante un servizio d’ordine. Ecco le immagini.


Le polemiche successive alla pubblicazione delle foto sono state, in parte, la causa scatenante del nuovo regolamento per la mensa di questo reparto: niente più alcol a pasto.  Un dirigente sindacale ha provato a controbattere che  “In 11 anni non ho mai visto nessun problema causato da un collega ubriaco – gli agenti hanno, né più né meno, gli stessi problemi connessi all’alcol di qualsiasi altro gruppo sociale: dovrebbe essere consentito loro di bere con moderazione”. Dove li avete già sentiti questi argomenti? Tutte le volte che abbiamo parlato di etilometri, direi. Peccato che non siano mai serviti. Tom Wark, blogger americano, commenta in modo molto anglosassone: “Sto cercando di immaginare che direbbero ad un agente (negli USA) che si lamentasse perché non può bere sul lavoro: are you f*ing kidding??” – inutile dire che nella vecchia Europa il vino quotidiano, le abitudini, la cultura… bla bla bla. Il Karma a volte è una brutta bestia, il proibizionismo (ormai così global) è pure peggio.

avatar

Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

14 Commenti

avatar

kenray

circa 13 anni fa - Link

scommetto che essere bastonato da un celerino francese ubriaco è peggio che da uno sobrio. anche se essere pestato a sangue da 4 giovinastri perchè strafatti di alcol è ancora peggio. chiedo la par condicio. se chi viene arrestato è ubriaco lo può essere anche chi ti arresta.

Rispondi
avatar

Alessandro Bandini

circa 13 anni fa - Link

I giovinastri probabilmente erano strafatti di ben altro, visto che il risultato dell etilometro non era poi così mirabolante(0.87 mi sembra). Ma forse più che capire cosa avessero assunto, ci sarebbe da capire come potevano, minorenni, essere alle 10 del mattino a 200 km da casa senza che i genitori ne sapessero niente(!?!)

Rispondi
avatar

Alessandro

circa 13 anni fa - Link

si vabbè comunque indipendentemente dalla sostanza erano 4 pazzi

Rispondi
avatar

Alessandro

circa 13 anni fa - Link

non pestati perchè strafatti di alcol.......

Rispondi
avatar

GIAMPIERO PEZZUTI

circa 13 anni fa - Link

Interessante,come al solito. Tant'è vero che l'idea di gonfiare di alcol poliziotti e cara binieri prima dei servizi di ordine pubblico,secondo me sareb be molto utile.Dico davvero.Li renderebbe più''motivati''. Lo voglio suggerire a Maroni,no Luca, Roberto,il Ministro dell'Interno.

Rispondi
avatar

La linea dell'inutile (Mauro)

circa 13 anni fa - Link

no alcool sul lavoro, io preferirei cosi' per tutte le categorie di lavoratori (tranne i connessi ovviamente)

Rispondi
avatar

Nic Marsèl

circa 13 anni fa - Link

In Italia l'alcol è vietato in tutte le mense aziendali se non sbaglio già dal 2007

Rispondi
avatar

Salamalandrina

circa 13 anni fa - Link

Quindi, nella società per la quale attualmente lavoro (società in house di un Ministero, per giunta) e nella cui mensa interna vendono "strepitosi" brick in formato 20 cl. di Tavernello e chissà cos'altro, c'è un vistoso atto di illeceità? Chiamo i NAS e così la finiranno di propinarci sogliole cartonate e quant'altro! Anarchia culinaria!

Rispondi
avatar

Salamalandrina

circa 13 anni fa - Link

Illiceità ovviamente.

Rispondi
avatar

Nic Marsèl

circa 13 anni fa - Link

La legge è del 2001 e lascia una certa libertà di interpretazione : "E' vietata la somministrazione di vino, birra e altre bevande alcoliche nell'interno dell'azienda. E' tuttavia consentita la somministrazione di modiche quantità di vino e di birra nei locali di refettorio durante l'orario dei pasti". Si dice inoltre che : "Nelle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l'incolumità o la salute di terzi è fatto divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche". Di fatto i datori di lavoro, nel dubbio e per evitare problemi, dovrebbero preferire la linea del divieto. Dove lavoro, da parecchi anni, non si somministra alcol in pausa mensa, tuttavia mi capita di vedere gruppi di lavoratori che nascondono sotto il tavolo bottiglie di vino in sacchetti di carta come si fa in America. Il mescitore di turno, prima di versare, si guarda intorno nervoso e sospettoso manco fosse il peggior pusher dei bassifondi ...una situazione paradossale

Rispondi
avatar

Salamalandrina

circa 13 anni fa - Link

Che infinita tristezza la bottiglia nascosta nel sacchetto di carta! Intanto mi consola il vedere i tristanzuoli brick di cartone giacere in immobile accatastamento in mensa. E' sicuramente il destino migliore per garantire il decoro professionale. :o)

Rispondi
avatar

Thomas Masa

circa 13 anni fa - Link

Fino a che non sono imbottiti di Cocaina va ancora tutto bene

Rispondi
avatar

Marossi

circa 13 anni fa - Link

Ci può stare, come provvedimento, ma in fin dei conti chissenefrega. Io scrivo per fare i miei complimenti a chi ha scelto la foto principale che correda l'editoriale, roba che nemmeno ilfatto+unità+manifesto. Chapeau.

Rispondi
avatar

La linea dell'inutile (Mauro)

circa 13 anni fa - Link

il bimbo si era perso, gli stavano indicando la strada :-)

Rispondi

Commenta

Rispondi a La linea dell'inutile (Mauro) or Cancella Risposta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.