Miti da sfatare: birra o vino ubriacano allo stesso modo

Miti da sfatare: birra o vino ubriacano allo stesso modo

di Elena Di Luigi

Due premesse necessarie e ovvie. La prima è che bere troppo fa male e che i postumi da sbornia o hangover, sono giustificati quando motivati. La seconda è che le ricerche scientifiche prima ancora del risultato di per sé andrebbero valutate sulla loro utilità. Questa di cui andiamo a parlare, per esempio, è quasi inutile ma forse una certa curiosità la stuzzica.

In inglese c’è un aforisma che recita cosí “beer before wine and you’ll feel fine; wine before beer and you’ll feel queer”, cioé la birra bevuta prima del vino attutisce i postumi da sbornia. Per anni molti si sono affidati a questa regola nella convinzione che cominciare bene una serata significa pagare un conto meno caro il giorno dopo.

Otto mesi fa dei ricercatori dell’Università di Cambridge hanno voluto mettere alla prova la veridicità di questo detto chiedendo a dei volontari, dai 19 ai 40 anni, di partecipare a un esperimento di bevute organizzate secondo un ordine preciso. A un gruppo hanno chiesto di bere prima una pinta e mezza di birra e poi di passare a quattro bicchieri abbondanti di vino bianco. A un secondo gruppo hanno fatto bere lo stesso quantitativo di alcol ma in ordine inverso; a un terzo gruppo hanno fatto bere solo birra in quantità necessarie per ottenere nell’organismo la stessa concentrazione alcolica degli altri due, circa 11%. L’obiettivo era appunto quello di testare le consequenze a partità di alcol ingerito.

La monitorizzazione è iniziata subito, con domande specifiche su quanto ubriachi si sentissero ma anche osservandoli durante la notte. Altri dati sono stati raccolti il giorno dopo e per tutti i volontari si è rilevato uno stadio acuto di ubriacatura con le consegueze piú classiche del caso, dal mal di testa alla nausea, alla disidratazione, alla accelerazione cardiaca e cosí via.

Una settimana dopo gli stessi volontari sono stati sottoposti a un nuovo test, questa volta con l’ordine invertito di assunzione rispetto alla precedente seduta. Al terzo gruppo di controllo è stato dato del vino bianco. I risultati dell’esperimento pubblicati su American Journal of Clinical Nutrition hanno dimostrato, senza ombra di dubbio, che l’ordine di bevuta non ha nessun effetto sull’intensità dei postumi da sbornia, o hangover, proprio perché è la quantità che determina l’impatto dell’ubriacatura sull’organismo.

Altre ricerche hanno anche dimostrato che i postumi piú seri sono quelli causati dal consumo eccessivo di vino rosso o comunque di alcolici “scuri”, perché in quel caso le molecole che aggiungono sapore e carattere al prodotto, chiamate congeneri, intensificano gli effetti indesiderati del giorno dopo.

In conclusione, per quanto riguarda il consumo responsabile, questa ricerca non aggiunge nulla di nuovo. Per quanto riguarda invece la sua utilità a sfatare una leggenda metropolitana, è 1-0 per la scienza.

3 Commenti

avatar

Aurora N

circa 4 anni fa - Link

Dopo una cena con gli amici anche con vini mportanti, la birra defaticante e liberatoria magari da un'altra parte e con chi se la sente, è un rituale sacro!!

Rispondi
avatar

Gurit

circa 4 anni fa - Link

IgNobel

Rispondi
avatar

Sancho P

circa 4 anni fa - Link

Dopo charmes chambertin Grand cru 2013 bevuto da chanson, non volevo neanche lavarmi i denti. La birretta defaticante il giorno dopo. Daje.

Rispondi

Commenta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.