Misure vitali (contro la crisi)
di Fiorenzo SartoreUna delle mie citazioni preferite è “il vino si fa per venderlo”. Per dire che, insomma, tutta questa comunicazione intorno al vino servirebbe a quello; riguardo ai mezzi ognuno ha le sue idee. Prendi ad esempio l’Associazione giovani imprenditori vinicoli (Agivi): sarà perché son giovani, ma hanno individuato nella prossima elezione di Miss Italia, a Salsomaggiore il 10 settembre, il palcoscenico ideale “per far conoscere Agivi e le aziende vinicole che ne fanno parte in un contesto davvero speciale”. Al presidente dell’associazione, Enrico Drei Donà, piace “l’idea di poter creare un connubio tra giovani bellezze italiane e i giovani imprenditori vinicoli italiani che Agivi rappresenta. In fin dei conti stiamo parlando delle due realtà che il mondo invidia al nostro paese: le belle donne e il buon vino”. Ricorda un po’ il nostro premier, ma pazienza. Attendiamo frementi il “concorso dedicato ai vini: sarà infatti organizzata una divertente gara in cui la giuria, composta dai giornalisti di enogastronomia, moda e spettacolo presenti all’evento, decreterà a quali vini attribuire le diverse fasce del concorso, in un simpatico gioco di abbinamenti tra le Miss in carica e i vini in degustazione”.
3 Commenti
fabrizio scarpato
circa 15 anni fa - LinkSiamo partiti da Michele Pfeiffer accostata ad un Sassicaia, secondo intuito, capacità e condivisibile divertimento di Morichetti e del suo amico, e siamo arrivati agli abbinamenti con le miss, sconosciute loro e forse, chissà, sconosciuti e pretestuosi i vini. Non mi convince, come in fondo, al di là del divertimento ed il gioco sempre da ricercare, nemmeno il binomio vino-attrice (o attore, perché no). Preferirei parlare di persone attraverso un vino, piuttosto che di vino attraverso personaggi. Sempre in Sideways il protagonista parlava di se stesso attraverso un bicchiere di Pinot Noir.
RispondiFiorenzo Sartore
circa 15 anni fa - Linkconsidera pure che, esempio, drei dona' fa dei rossi grandiosi, in romagna; ma probabilmente non basta, quindi servono anche le miss.
RispondiM.Grazia
circa 15 anni fa - LinkMancava proprio l'ennesima giuria di un "concorso di vini" e fatta, stavolta, non solo di giornalisti dell'enogastronomia, ma di moda e spettacolo! Ecco, il vino spettacolo ora va di moda e chi più ne ha più ne metta, perciò. Il tutto, qui, ovviamente "condito" dalla presenza mediatica garantita dal palcoscenico di Miss Italia. Immagino che ci sarà la corsa per entrare nella rosa degli eletti al concorso... Vabbè che il vino si deve vendere, ma parlare di "belle donne e buon vino" sembra il capitolo che precede "Belle veline, buone cantine". Pubblicamente dissentiamo, minoranza silenziosa che spegne la TV sempre più spesso per concedersi un buon libro e un buon vino.
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