Mistero della fede: come ha fatto Winenews a compilare la Top List delle guide del vino?

di Antonio Tomacelli

Non c’è un cavolo da fare: ottobre è il più languido e nostalgico dei mesi (segue sospirone). Rewind: giusto due anni eravamo qui a litigare con Daniele Cernilli, accusato da Mrs. Robinson di aver passato sottobanco i tre bicchieri a Winenews, e oggi ci tocca riabilitarlo con filo di magone in gola. Quasi. Insomma. Nessun repentino innamoramento, ci mancherebbe, ma c’è questa cosa pubblicata da Winenews che non mi convince affatto. È il best of, ottenuto incrociando i risultati di tutte le guide vini pubblicate sinora, quei vini — pochissimi in realtà — che hanno ottenuto premi (trebicchieri, cinquegrappoli, quattronespole) mettendo d’accordo tutti. Quanti sono? Né quattrocento e né quaranta: solo quattro. Eccoli: Giacomo Conterno, Barolo Monfortino Riserva 2004, La Cerbaiola-Salvioni, Brunello di Montalcino 2006, Tenuta San Guido, Bolgheri Sassicaia 2008, Gianfranco Fino, Primitivo di Manduria Es 2009.

Neanche il tempo di una Ola per il primo vino pugliese sugli scudi che già ero lì a chiedermi: ma se il sito del Gambero Rosso non ha ancora pubblicato i tre bicchieri di Toscana e Piemonte, come ha fatto Alessandro Regoli a tirar giù questa Top list ora che Cernilli si è spostato all’AIS? Mistero della fede, grande quanto quei quattro vini in perfetta solitudine. Pensate: cinque guide, migliaia di bottiglie, centinaia di degustatori e alla fine solo questi vini nell’olimpo dei grandi. Uff! Siamo solo a lunedì e ho già due domande che mi frullano nel cervello: “chi passa i trebicchieri a winenews?” e “perchè solo quattro vini?”. Chissà, magari adesso arriva Daniele e ci spiega tutto (torna, ‘sta casa aspiett’attè)….

(Foto: Scattidigusto)

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

83 Commenti

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roberto

circa 12 anni fa - Link

Magari i produttori parlano ? I tre bicchieri di Piemonte e Veneto non li hanno pubblicati eppure...

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Ruggero Romani

circa 12 anni fa - Link

Il Veneto è uscito venerdì 14 ottobre. E Vignadelmar sapeva dell' en plein di Es 2009 parecchie settimane fa,perchè glie lo aveva detto Gianfranco Fino.

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Angelo Di Costanzo

circa 12 anni fa - Link

No, no, i produttori ci tengono proprio a fartelo sapere... ;-)

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giorgio

circa 12 anni fa - Link

E' naturale che i produttori premiati " godano " nel farlo sapere a cani e porci, sai le vendite come si " dovrebbero " impennare ? E l'aumento immediato dei listini dove lo mettiamo ? Resta però un dato significante da evidenziare : ora Voi di Intravino ( se non sbaglio eri stato proprio Tu Tomacew )dovete fargli le Vostre scuse pubbliche ed in forma ufficiale. Andate a procurarvi qualche palettata di cenere....e cospargetevi in capo. P.S. ) Qualche collaboratore del Gambero è anche collaboratore di Winenews, messo a busta paga, questo chiarisce molte cose. E il conflitto di interesse non esiste ? Boh

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Lo famo strano

circa 12 anni fa - Link

La colpa dei soli 5: della guida "lo famo strano".

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Franco Ziliani

circa 12 anni fa - Link

Anto', anche se sei pugliese e magari gioisci per l'exploit del vino tuo conterraneo, mi consenti una domanda? Come direbbe quel tale, ma che ci azzecca, il Primitivo di Manduria Es 2009 di Gianfranco Fino, che ho incrociato nei giorni scorsi in quel di Lecce, con vini veramente straordinari come il Barolo Monfortino Riserva 2004 di Giacomo Conterno, il Brunello di Montalcino 2006 La Cerbaiola-Salvioni, il Bolgheri Sassicaia 2008 di Tenuta San Guido? Ecco il vero insondabile mistero...

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Daniele

circa 12 anni fa - Link

Come dire, accanto a Ferrari, Lamborghini, Maserati, ci mettiamo una seppur ottima 156 2.5 turbo full optional ;)

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Vignadelmar

circa 12 anni fa - Link

Franco, di misteri ce n'è anche un altro: come mai un palato notoriamente ineguagliabile, allenato e sopraffino come il tuo, non arrivi a percepire la grandezza di un vino com Es 2009....per non parlare di Es 2010....già, perchè anche Es 2009 è un vino certamente straordinario, al pari degli altri grandissimi tre. . Ma forse hai ragione tu, sei l'unico nel giusto, come sempre ti capita. Tutti i degustatori che per le varie Guide lo hanno assaggiato, non essendo al tuo livello, non avendo il tuo talento, certamente si sono sbagliati, hanno preso un granchio. . Sicuramente sei nel giusto anche adesso, quando attacchi l'unico vino e l'unico Produttore del Sud che quest'anno rompe il monopolio dei vini del centro nord che prendono altissimi e corali riconoscimenti. Già, quel Sud, quella Puglia, che tanto spesso frequenti per lavoro e che tendenzialmente dovresti invece provare a valorizzare. . Per fortuna una pagina sul Corriere della Sera ed i riconoscimenti delle Guide valgono molto di più dei tuoi presunti misteri. Per fortuna l'Es del mio grande amico Gianfranco Fino continuerà ad essere venduto fino all'ultima bottiglia. . Ma sapete qual'è la cosa che mi fa veramente incavolare? E' questo attacco a freddo ad un piccolissimo Produttore che tutti i giorni, da più di sette anni, si fa il cosiddetto per portare a casa il raccolto d'uva necessario a fare le poche bottiglie che produce. Fra infiniti problemi e tensioni di ogni tipo che un lavoro simile comporta. Arriva ad un riconoscimento diciamo unico, altissimo, univoco, che può valorizzare un'intera vita. E che succede? Si deve leggere le poche righe di cui sopra ! Secondo me non se lo merita, secondo me andrebbe incoraggiato, andrebbe additato come esempio da seguire.....ma forse sono strano io a pensar certe cose. . Ciao

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Adriano Anglani

circa 12 anni fa - Link

Bravo Vigna! qualche volta ci sfottiamo, ma solo per amicizia e stima! Questo tuo interveno in difesa di un produttore che fa grande il tanto bistrattato Sud, questo tuo intervento in difesa di un produttore che in pochi anni ha saputo stravolgere certe gerarchie prestabilite e, forse anche un tantino preconcette, TI FA ONORE! Io non capisco come (e perchè) un giornalista che è spesso ospite riverito della nostra regione, che afferma di amare e di avere addirittura qualche lontano antenato pugliese, possa non essere soddisfatto che un produttore della nostra terra abbia ottenuto un così lusinghiero successo. Anzi voglio ribadire un concetto che ho già espresso su FB parlando con un amico: Di quei quattro vini citati da Winenews SOLO UNO ha veramente ottenuto le eccellenze da parte di tutte le Guide, perchè gli altri tre hanno ottenuto "soltanto" il riconoscimento del Grande Vino da parte di SLOWINE, mentre quel piccolo produttore pugliese che si è permesso di entrare nel gotha dell'enelogia nazionale è l'unico ad aver ottenuto anche la Chiocciola che, fino a prova contraria, è il riconoscimento maggiore di Slowine.

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Nicola Bove

circa 12 anni fa - Link

Ciao Adriano e Luciano, e un saluto a tutti ;-) Condivido entrambi i vostri interventi, con una personale considerazione aggiuntiva: probabilmente il mancato apprezzamento per certi vini è dovuto anche a giudizi effettuati sulla scorta di gusti personali. Tutto bene, finchè a scrivere - o parlare - è un normale appassionato; ma se il giudizio viene da un critico - che sia un blogger, un collaboratore di guide e pubblicazioni varie, un giornalista di settore - sarebbe bene che il gusto personale lo influenzasse meno. Il critico di settore dovrebbe innanzitutto cercare di capire il vino degustato, apprezzandone le eventuali qualità al di là dell'appartenenza a certe denominazioni o tipologie, con la capacità di riconoscerne gli eventuali pregi anche se non corrispondenti al proprio gusto. Per questo, credo, molte guide hanno riconosciuto l'eccellenza all'Es di Fino, pur essendo portatrici di modalità di degustazione /gusti/ filosofie/ estrazioni culturali differenti. E gliene va reso merito. L'alternativa - in extremis - sarebbe il mancato apprezzamento di tutti i vini appartenenti a determinate tipologie; magari di tutti i vini del Sud del Mondo. E sarebbe un peccato privarsi di tale capacità di apprezzamento: peccato per i produttori meritevoli, ma anche per chi non apprezza, autolimitandosi culturalmente. My two cents.

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giorgio

circa 12 anni fa - Link

Grande Nicola Bove quotato 100%

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giorgio

circa 12 anni fa - Link

Tu Vigna hai perfettamente ragione, è il tipo citato sopra che di vini ne capisce ben poco, vallo a chiedere ad alcuni produttori piemontesi lo scherzo che gli hanno giocato alcuni anni fa, roba da fare rabbrividire un astemio. Costui ha perso l'ennesima occasione per tacere e come al solito dimostra di essere intasato dal veleno e dall'odio per tutto il genere umano, specialmente verso quelli che si mettono giustamente in mostra e nella vita hanno combinato qualcosa di positivo. Condivido con te e tutti i degustatori delle varie Guide, l'Es di Gianfranco Fino è un validissimo rappresentante della riscossa enologica del Sud e della Puglia, ma ve ne sono tanti altri.

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pinodeluca

circa 12 anni fa - Link

Luciano sei un grande!!!

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Franco Ziliani

circa 12 anni fa - Link

Luciano segnalo a te perché sei rimasto nel solco della critica espressa con buona educazione e senza insulti, con modo ruvidi ma civilissimi, che ho risposto ad una serie di commentatori di questo post qui: http://vinoalvino.org/blog/2011/10/guai-ad-avere-dubbi-sui-premi-a-certi-vini-altrimenti-gli-esagitati-del-web-si-scatenano.html In questa sede non ho altro da aggiungere ciao franco

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monica

circa 12 anni fa - Link

più che un parere tecnicno sembra un commento carico di livore. peccato. io ho assaggiato tutte le annate di Es e lo trovo un ottimo vino. Incoraggiare e sostenere la qualità vuol dire rompere vecchi e stantii sistemi di valutaione che forse non sempre hanno tenuto conto del reale valore qualitativo di un prodotto. Peccato, a mio parere, il signor Ziliani ha perso una buona occasione per tacere. La Puglia continua e continuerà ad accogliere con gentilezza il signor Ziliani nonostante il livore evidente di questo suo commento.

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EnzoPietrantonio

circa 12 anni fa - Link

Luciano caro ma guarda che il Signore la nostra Puglia l'apprezza, cavolo se l'apprezza! L'apprezza così tanto che adesso mi diventa anche comunista! http://vinoalvino.org/blog/2011/10/con-dario-stefano-il-sistema-agroalimentare-della-puglia-e-in-ottime-e-appassionate-mani.html Fossi in te gli donerei, in segno di pace, una tessera del CCCP ! Così la prossima volta che scende a trovarci si organizza una bella bevuta e il Signore, dall'alto della sua grande esperienza, ci spiega un pò il suo punto di vista. Dato che qui su Intravino si è limitato ad una squallida provocazione perdendo, come diceva Monica, una buona occasione per tacere. Che tristezza.

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giorgio

circa 12 anni fa - Link

Male Monica, molto male, costui non dovrebbe piu' mettere piede in Puglia, se fossi un pugliese.....a calci in culo lo prenderei. Sciò, sciò vattene

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Stefano Rossi

circa 12 anni fa - Link

Scusate, ma siamo arrivati a questo livello. Basta che una persona dica pubblicamente di non amare un determinato vino (de gustibus non disputandum est), che essere additata al pubblico ludibrio, trattato come un ingrato che non ama un territorio e che pertanto è, nella migliore delle ipotesi, sopportato. Che tristezza! Temo che questo modo di pensare sia una conseguenza di questi ultimi anni di regionalismi esasperati e di mancanza di senso critico e, perché no, di ironia. Dunque, non condivido una parola né i modi in cui si è "condannato" l'intervento di Franco Ziliani (che non conosco personalemnte, così come non ho mai assaggiato il vino in questione).

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Adriano Anglani

circa 12 anni fa - Link

"de gustibus non disputandum est", e su questo non ci sarebbe assolutamente nulla da obiettare. Se del vino in questione fosse stata fatta una descrizione tecnica che ne mettesse in evidenza gli (eventuali) difetti riscontrati, non ci sarebbe nulla da eccepire. Sarebbe il giudizio di un bravissimo degustatore sul quale alcuni sarebbero stati d'accordo ed altri no, ma si sarebbe trattato di un "giudizio tecnico". Incece no! quello in questione sembra un intervento pieno di livore verso il "plebeo" che ha osato entrare, con pari dignità, nella corte nobiliare. I titoli nobiliari, però, sono diventati un po' logori e desueti ed oggigiorno, i "nobili" più intelligenti sanno dialogare, con pari dignità, con chiunque. Certamente il "Principe" Monfortino, il "Granduca" Brunello della Cerbaiola Salvioni o il "Conte" Sassicaia sono felicissimi di accogliere tra loro il "Marchese" Fino, utile a dare nuovi slanci alla fama di tutta la "nobiltà" italiana e solo qualche nobile decaduto e bigotto si scandalizza per l'ingresso di nuovi virgulti nella cerchia della grande nobiltà di sangue blu.

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Alessandro Morichetti

circa 12 anni fa - Link

Mettiamola così: la prossima volta che lei pensa di prendere qualcuno "a calci in culo" sarà anche l'ultima che commenta su questo blog. Uomo avvisato...

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vinogodi

circa 12 anni fa - Link

...ma no , ma no ... come si fa a minacciare un giornalista "critico-enologico" nel pieno delle sue funzioni? Pur non essendo d'acordo con Ziliani, non mi sembra abbia massacrato l'ES quanto dimostrato il poco apprezzamento per quel vino , perchè ha caratteristiche assai diverse da quello che lui ritiene prerequisiti per piacergli o per essere, dal suo sindacabilissimo giudizio, nel gotha dei grandissimi. Leggendolo da tempo, le sue preferenze vanno a vini sottili e acidi , di stampo anche un pò arcaico se non proprio ancestrale : i vini di AR.Pe.Pe , di Bartolo, qualche Giacosa , i Brunello terrigni ma diafani. Condivisibili i più per chi ama semplicemente il vino "buono" e pure per chi non nutre preconcetti di sorta e apprezza pure vini di grandezza assoluta ma con tutt'altre caratteristiche . Mi sembra solo un suo limite come degustatore, che non vuole sminuire la sua capacità discriminante di riconoscimento dei vini . Da sempre ritengo un limite , anche di un bravo degustatore e ancor peggio critico enologico , lasciarsi trasportare nel proprio giudizio esclusivamente dal gusto personale , non riuscndo ad intuire la grandezza dove grandezza c'è indipendentemente dalla variabile strutturale del vino . Addirittura quello che ritengo uno dei più grandi degustatori viventi , in senso di capacità discriminante e di capacità di riconoscimento , cioè Luca "Majimbu" Mazzoleni , l'ho sempre ritenuto limitato nel suo giudizio personale proprio perchè penalizza con capacità chirurgica qualsiasi vino di natura "bordolese" perchè ipersensibile ad ogni traccia pirazinica . Ripeto , Ziliani ha pieno diritto di esprimersi anche negativamente su ES , mica per questo dobbiamo essere d'accordo ... e chi mi conosce sa che, soprattutto in questo caso, non lo sono di certo , ritenendo ES un piccolo capolavoro e che merita di essere dov'è. Indipendentemente che io conosca o meno Gianfranco Fino ...

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Nico Morgese

circa 12 anni fa - Link

La mia precedente recensione è stata oscurata forse perchè ho picchiato duro contro F. Zialiani e le sue infondate ed immorali considerazioni circa l' Es e Gianfranco Fino. Vado in bestia quando si critica un Vino, una novità, il produttore e di conseguenza il suo operato, senza alcun criterio e cognizione. Sono stato personalmente a visitare Vigna,cantina e produttore; Posso soltanto confermare che dietro queste premiazioni (a mio parere, più che meritate) c’è tanto sacrificio, tanti investimenti,tantissima passione ed altrettanta fatica (fisica e mentale). Non si può screditare così tanto operato senza validi pretesti, è pessimo sentir parlare gente “professionale” o meglio del settore, in questi termini . Non saranno i nostri incoraggiamenti a tirar su il morale ai “Fino”; i loro ripetuti riconoscimenti e la schiera di tutti coloro che a tutt’oggi li sostengono, sono sicuramente la loro più grande e meritata soddisfazione…

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Francesco Fabbretti

circa 12 anni fa - Link

Scusate se mi permetto di condividere con voi questa sensazione un po' OT ma premi o non premi ieri sono usciti i dati del III trimestre sulle vendite di vino in Italia... -17%. Non riesco a essere felice per i winners quando apprendo queste notizie, e non me ne può fregar di meno se Fino merita o non merita... anche se per me i conti tornano non posso fare a meno di preoccuparmi. A Roma hanno chiuso 10 enoteche in due anni e altre sono in seria difficoltà. Direte: "ma che te frega, a te va bene!" o meglio "e a noi che ce frega?".... forse dovrebbe fregarcene... tolgo il disturbo scusandomi ancora per l'intrusione

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SB

circa 12 anni fa - Link

La prima cosa sarebbe proprio preoccuparsi di quello che succede ... agli altri. Ancora di più se i dati (-17%!) sono così drammatici.

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anonimo

circa 12 anni fa - Link

fosse solo li il problema caro Fabbro il -17% è drammatico certamente per un settore che non naviga in acque tranquille ma ci sono altri meno in italia che preoccupano di più. elencarli sarebbe solo un esercizio inutile. c'è solo un settore in italia che "tira" da matti. in tutti i sensi. tristezza. addendum il primitivo è uno dei vini, quando è buono tendente all'ottimo, che preferisco in senso assoluto. se questo Fino lo fa cosi buono lo proverò. con il sassicaia non vado d'accordo per il prezzo e solo con il barolo spenderei cifre assurde. addednum 2 Mastro Ziliani ha detto una leggera puttanata, peccato. Anche i migliori sbagliano a volte

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Massimiliano Montes

circa 12 anni fa - Link

"c’è solo un settore in italia che “tira” da matti" Eh, Eh, Eh... Le Iene docent :-D

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Nelle Nuvole

circa 12 anni fa - Link

Non posso che condividere l'OT di Fabbretti. e visto che un OT tira l'altro come le ciliegie: ma una foto meno oscena di Daniele Cernilli non potevate pescarla? Fossi in lui mi irriterei per quello non per lo scritto del post

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Alessandro Bocchetti

circa 12 anni fa - Link

No, la foto è bella! Sarei curioso anche io di sapere dove l'avete presa ;-) Ciao A

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Fabio Giavedoni

circa 12 anni fa - Link

la foto di Daniele è bella ma crea invidia: se vi mando una mia foto con la sciarpa dell'Inter, con a fianco Franco Ziliani e Carlo Macchi con la stessa identica sciarpa, ce la pubblicate?

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Antonio Tomacelli

circa 12 anni fa - Link

Non leggi i credits? :-)

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Alessandro Bocchetti

circa 12 anni fa - Link

Ora li ho letti! :D Ciao A

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salva

circa 12 anni fa - Link

...ma come, il giallo ocra-rosso pompeiano non gli dona??? E' bellissimo!!!

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giorgio

circa 12 anni fa - Link

Ma il sassicaia lo premiamo per la sua fama o per la sua intrinseca qualità? Ma chi ha scritto sopra lo ha veramente assaggiato l' ES di Fino o cosa? Ma che ci capisce di vino costui??

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Zakk

circa 12 anni fa - Link

Sassicaia e' generalmente un grande vino. Non so se anche la 2008 sia grande, ma sono sempre piu' convinto che se il sassi non prendesse tutti i riconoscimenti del caso le vendite del vino italiano all'estero calerebbero. Un po' di real politik credo non guasti, soprattutto in un momento come questo.

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Massimiliano Montes

circa 12 anni fa - Link

Non si premia un vino per farlo vendere! Questa è una cosa assolutamente non condivisibile! Si premia un vino perché è buono (o almeno si dovrebbe, nel mondo dei sogni)

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zakk

circa 12 anni fa - Link

anche sassicaia 2002? anche sassicaia 2003? suvvia.

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Nico Morgese

circa 12 anni fa - Link

Commento moderato dallo staff di Intravino.

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Nico Morgese

circa 12 anni fa - Link

E possibile riavere il mio commento oscurato in posta privata? Grazie!

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Davide

circa 12 anni fa - Link

Nico carissimo (sono Davide da Bari, il tuo/vostro compagno di bevute Lucianesche): il tuo commento mi sa che conteneva qualche parolina che avrebbe potuto mettere in difficoltà i responsabili del sito. Piuttosto che eliminarlo, secondo me, avrebbero potuto mettere qualche asterisco e lasciare lì il commento ... ognuno, in fin dei conti, è padrone e responsabile delle proprie idee. Un caro saluto! e Viva l'ES e lo JO!

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EnzoPietrantonio

circa 12 anni fa - Link

Davide vieni per caso alla serata Barolo martedi prossimo a Perbacco?

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Davide Catino

circa 12 anni fa - Link

AAAAAHHHHHH!!! Martedì quando?!? No, non ne sapevo niente! Giovedì 20 invece sono da De Candia per una serata "Marchesi di Barolo e Vini Piemontesi" con ospiti i titolari ... Ah ma non siete mica costretti a dirmi che c'è ancora posto sai?!?

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Enrico Nera

circa 12 anni fa - Link

Scusate l'ignoranza: ma l'eccellenza per Slow Wine non è rappresentata dai Vini Slow?

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Ignazio Anglani

circa 12 anni fa - Link

Il riconoscimento top per Slow Wine è la Chiocciola alla cantina.

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Boh!

circa 12 anni fa - Link

Non lo sanno neanche quelli di Slow Food come puoi chiederlo a noi?

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Adriano Anglani

circa 12 anni fa - Link

Noi di Slow Food sappiamo perfettamente quale sia il "valore" dei riconoscimenti di SLOWINE e ci auguriamo che pian piano tutti gli appassionati di vino li comprendano e comperndano la nostra filosofia di approccio al mondo del vino e delle Guide di settore. P.S. quello sopra è mio figlio con la mia foto ;-)

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Davide

circa 12 anni fa - Link

Dire che il Monfortino sia un grande vino, o che lo sia una Riserva di Biondi Santi, penso che siam capaci tutti. Io spero che ci sian sempre nuovi vini indicati dalle guide e quindi ben vengano l'ES oggi o chissà chi domani. Da un lato quindi non sono d'accordo con Ziliani perché il valore aggiunto delle guide consiste tra l'altro proprio nell'evidenziare i vini nuovi; dall'altro lato, invece, capisco che egli dice "che c'azzecca l'ES con il Monfortino ed il Sassicaia" visto che il primo è un nascente e gli altri sono due colonne portanti della nostra enologia: come dire Pelé e Puskas sono inconfrontabili con chiunque perché hanno la storia alle loro spalle. Me li ricordo io quelli che nel 1980 dicevano che Maradona non valeva Pelé ... Ma il mondo è di chi riesce a vedere le cose come ancora non sono. Ovviamente questi sbaglierà più volte di chi va sul sicuro ... ogni tanto qualche ciofeca osannata ci sarà pure ... ma intanto per me "versate Es a fiumi nelle coppe!" ;-)

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Massimiliano Montes

circa 12 anni fa - Link

A fiumi è difficile. Dopo il primo bicchiere ho avuto serie difficoltà: è concentrato e con una elevata gradazione alcolica (16,5°). Devi berlo a temperature non superiori a 18° o senti vampate alcoliche che ti coprono tutto. E' sicuramente buono, anche se forse si sente troppo l'impronta del legno, ma è un vino "da degustazione" non da pasto. Se ne bevi mezza bottiglia poi puoi andare a letto a dormire :-)

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Davide

circa 12 anni fa - Link

Non c'hai il fisico, mia sa! ;-) Scherzi a parte Massimiliano io di bocce di ES (proprio il 2009, tra l'altro) no ho bevute tre, sino ad oggi: una a luglio, una ad Agosto, una a settembre tutte divise in due persone e scendeva che è una meraviglia e non mi ha mai dato alla testa: tutte strepitose anche a 30°. In più una quarta in una bevuta fra amici,proprio da Vignadelmar, ma ve ne era solo un bicchiere a testa ... Sarà che noi pugliesi siamo abituati a bere Primitivo ma per me l'ES è un vino da tutto pasto e di legno ne ho sentito poco o punto.

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Massimiliano Montes

circa 12 anni fa - Link

Anche i calabresi sono abituati a mangiare roba piena di peperoncino, ma non è detto che piaccia a tutti ;-)

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vinogodi

circa 12 anni fa - Link

...io ne ho bevute circa un centinaio , dall'uscita con la 2004 , che lo stesso Vignadelmar criticò aspramente non comprendendone la grandissima materia grezza e il potenziale quasi disumano, e lo ritengo un vino dall'evoluzione sorprendente e che Fino sta migliorando di anno in anno , plasmando , appunto , una materia prima quasi unica e che cura non come un vigenron ma come un enomaniaco . Tenete conto che lui collaborava davvero con Veronelli , forse è un suo discepolo di quelli veri, e iniziò l'avventura con il vino senza nessuna ambizione economica ma come sfida a se stesso e perseguendo un eterno femminino enologico che lo portava a ricercare un vino assoluto e unico come caratteristiche: chiaro , ancora non c'è riuscito , ma il suo percorso è tracciato e comunque un sogno va perseguito . Lo invidio solo per il coraggio nche ha mostrato nel crederci fin dall'inizio...

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vinogodi

circa 12 anni fa - Link

…ma no , ma no … come si fa a minacciare un giornalista “critico-enologico” nel pieno delle sue funzioni? Pur non essendo d’acordo con Ziliani, non mi sembra abbia massacrato l’ES quanto dimostrato il poco apprezzamento per quel vino , perchè ha caratteristiche assai diverse da quello che lui ritiene prerequisiti per piacergli o per essere, dal suo sindacabilissimo giudizio, nel gotha dei grandissimi. Leggendolo da tempo, le sue preferenze vanno a vini sottili e acidi , di stampo anche un pò arcaico se non proprio ancestrale : i vini di AR.Pe.Pe , di Bartolo, qualche Giacosa , i Brunello terrigni ma diafani. Condivisibili i più per chi ama semplicemente il vino “buono” e pure per chi non nutre preconcetti di sorta e apprezza pure vini di grandezza assoluta ma con tutt’altre caratteristiche . Mi sembra solo un suo limite come degustatore, che non vuole sminuire la sua capacità discriminante di riconoscimento dei vini . Da sempre ritengo un limite , anche di un bravo degustatore e ancor peggio critico enologico , lasciarsi trasportare nel proprio giudizio esclusivamente dal gusto personale , non riuscndo ad intuire la grandezza dove grandezza c’è indipendentemente dalla variabile strutturale del vino . Addirittura quello che ritengo uno dei più grandi degustatori viventi , in senso di capacità discriminante e di capacità di riconoscimento , cioè Luca “Majimbu” Mazzoleni , l’ho sempre ritenuto limitato nel suo giudizio personale proprio perchè penalizza con capacità chirurgica qualsiasi vino di natura “bordolese” perchè ipersensibile ad ogni traccia pirazinica . Ripeto , Ziliani ha pieno diritto di esprimersi anche negativamente su ES , mica per questo dobbiamo essere d’accordo … e chi mi conosce sa che, soprattutto in questo caso, non lo sono di certo , ritenendo ES un piccolo capolavoro e che merita di essere dov’è. Indipendentemente che io conosca o meno Gianfranco Fino …

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EnzoPietrantonio

circa 12 anni fa - Link

Infatti signor Vinogodi almeno io non ho nulla in contrario al fatto che al signor Ziliani l'Es possa non piacere. Ma ci mancherebbe... E non voglio nemmeno arrivare a parlare di limiti relativi alla degustazione. Ognuno è stralibero di prediligere determinate tipologie di vino rispetto ad altre. Non sto mica a discutere sui guesti personali. Il fatto è che ho trovato il suo intervento un tantino saccente. Infatti il signor Ziliani non esprime nè un giudizio, nè ci spiega per quale motivo l'Es non merita di essere li, tra i grandi dell'enologia italiana. Si limita a definire la questione come un "insondabile mistero". E questo francamente è un po' fastidioso per chi, come il sottoscritto, conosce ed apprezza il grande lavoro e l'immensa passione di Gianfranco e Simona Fino. Ad ogni modo mi scuso personalmente e pubblicamente con il signor Ziliani se ha ritenuto il mio intervento offensivo.

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Nelle Nuvole

circa 12 anni fa - Link

Non so perché Ziliani provochi sempre delle reazioni così esagerate. Ho letto in passato ben altri suoi commenti molto più pungenti, questo tutto sommato mi è sembrato "leggero"e anche personalizzato a Tomax. Tra l'altro non tanto tempo fa Franco Ziliani era stato insignito simbolicamente della cittadinanza pugliese. Ora invece gli sarà ritirato il passaporto. Mi dispiace soprattutto per il signor Gianfranco Fino il cui vino è diventato motivo di discordia invece che di condivisione. Non vorrei che d'ora in poi sia costretto ad aggiungere sull'etichetta dell'ES, in caratteri minori, "il vino che non piace a Franco Ziliani, compratelo anche per questo":)

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Antonio

circa 12 anni fa - Link

Commento moderato dallo staff di Intravino

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mangiaweb

circa 12 anni fa - Link

A parte l'onore ad un grande vinicoltore che nessuno può negar, mi piacerebbe sapere , da chi ha avuto il piacere di degustare il vino sopraindicato, che caratteristiche ha, cioè l'analisi del vino.

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Enzo Zappalà

circa 12 anni fa - Link

COMMENTO EDITATO DALLA REDAZIONE cari amici del vino, il Sig. Ziliani va capito... e basta andare nel suo blog assolutista. O si è con lui oppure si sbaglia e si viene eliminati dal dialogo. Le motivazioni di tanto livore sono sicuramente personali e legate alla sua travagliata fase lavorativa precedente. In un mondo che ti costringe a metterti in luce in qualsiasi modo, lui ha scelto quello della rabbia. E' un peccato, perchè sicuramente di assaggio di vini ne capisce anche, ma di cultura del vino e di rapporti con il mondo ben poco. Bisogna avere pazienza... il mondo del vino è stracolmo di persone con l'IO molto stanco, affaticato, pieno di rancori. Alcuni riescono a insinuarsi e ritagliarsi il loro quadratino di celebrità momentanea, altri se lo voigliono prendere con impeto, scaricandosi contro gli altri. La TV insegna: è l'epoca del gossip e Ziliani ne è un esempio perfetto. Chissà, forse prima o poi riuscirà a capire cos'è il vino, la sua cultura, la sua storia e capire anche che è lui che ha bisogno dei vignaioli e non il viceversa.

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Nico Morgese

circa 12 anni fa - Link

ahahahahahahahahahhahahahahahahahahhhhahahhahahahahahahahahahahhahahh...

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Pietro

circa 12 anni fa - Link

Quoto completamente! E aggiungo che il blog stesso come forma di comunicazione tende ad esasperare le tensioni, per cui se due "io" stanchi e rabbiosi si incontrano, addio confronto...!

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Paolo

circa 12 anni fa - Link

Di ES ne ho bevuti pochi e quindi non posso dare giudizi ma l'impressione che ho è che nelle ultime annate è un pò meno potente e denso e un pò più elegante..

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Sara

circa 12 anni fa - Link

@ Enzo Zappalà: da un uomo di scienza mi aspettavo un commento più intelligiente e costruttivo. Per la serie: attenzione, neutrini in sorpasso al Gran Sasso...

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gionni1979

circa 12 anni fa - Link

Tanto rumore per niente.... Ci si inalbera a patrioti, quando in fondo non mi sembra che si sia sparato a zero su una produzione regionale, ma eventualmente su un vino specifico. Mica tutti abbiamo gli stessi gusti! Quante volte siamo in disaccordo con un giudizio personale su un vino??? Mica per questo il Sig. Ziliani deve essere linciato! In fondo un critico cosa dovrebbe fare se non criticare?!?!?!

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Enzo Zappalà

circa 12 anni fa - Link

cara Sara, si spieghi meglio... Forse non sa che i neutrini sono differenti dai neuroni...

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Enzo Zappalà

circa 12 anni fa - Link

aggiungo per Sara, il commento mi sembra molto costruttivo. Il vino ha bisogno di passione vera, di divulgazione totale di tutti i suoi risvolti che -guarda caso- nascono con l'uomo. Vi è storia, cultura, scienza, tecnologia, ma soprattutto legame forte tra chi coltiva e prepara il frutto migliore al lievito e permette alle catene polifenoliche di svolgere al meglio le proprie mansioni. Rispetto per chi compie queste azioni da migliaia di anni e grande attenzione alle parole che accompagnano -spesso senza alcuna razionalità- il mondo del vino. Esso merità qualità umane e dialettiche più elevate di quelle di centinaia di soloni, di guru, che usano il vino solo per acquisire una visione mediatica e un rispetto alla "Sgarbi", ossia con le urla e con il livore. Purtroppo Ziliani, che sicuramente sa degustare e valutare (anche se sempre e comunque in modo soggettivo) un vino, non riesce ad accostarsi alla sua cultura, riducendo il tutto a gossip e a critiche continue verso disciplinari, colleghi più famosi, vignaioli, ecc., ecc. Non è così che si ama il vino e si divulga. E nemmeno sono utili le guide, che vorrebbero far passare per giudizio oggettivo qualcosa che è e rimane pura soggettività e che ogni appassionato può trovare da solo e forse meglio. Ne è riprova questo articolo: un confronto tra guide porta a risultati a dir poco sconcertanti. Proprio da uomo di scienza, vorrei che il vino fosse parlato, descritto, divulgato per i suoi valorio straordinari che non possono limitarsi a qualche banale e ripetitivo sentore di frutta di bosco o di coda di animale e nemmeno con numeri privi di significato e ancora meno dalla ricerca estenuante di un gossip continuo. Io, nel mio piccolo, sto scrivendo il mio quarto libro sul vino, con la favola dei polifenoli, senza guadagnare una lira ma solo per cercare di aprirci la mente e fantasticare ancora con un bicchiere in mano, come disse un grande premio Nobel per la fisica (Feynman) che lei sicuramente conosce, permettendosi di prendermi in giro con i neutrini, che forse non sa nemmeno cosa sono...

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Sara

circa 12 anni fa - Link

Non si preoccupi, credo di saperlo molto bene, glielo posso assicurare. Comunque non si offenda, era solo una battuta. Prosit.

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Il Consumatore

circa 12 anni fa - Link

Tutti gli anni si arriva a queste discussioni. Anche altri anni giungevano nel suddetto gotha vini al quanto criticabili, ad esempio un Patrimo, ecc. Questo ristretto gruppetto finale ha un po' il sapore del finale di MIss Italia, dove vengono azzerrati valori e sentimenti di tutti gli altri che hanno a loro modo qualcosa di bello da comunicare e portati in cielo 3 o 4 eletti. Ma mi permetto di dire che: MOnfortino concorre con una Riserva del 2004 contro Barolo 2007, annata solo discreta, Sassicaia, splendido successo di marketing, è divenuto vino che ogni guida premia per darsi un senso di autorevolezza. Il vino di FIno che non conosco probabilmente è sugli altari in un'annata particolarmente favorevole. CHissà, succederà che il prossimo anno il produttore farà anche di meglio, ma non verrà poi riconosciuto all'altezza del gotha. IO personalmente leggo le classifiche per curiosità e invece di scegliere la Miss Italia di turno, magari irragiungibile preferisco una più spontanea e verace creatura nascosta nel mezzo delle classifiche.

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Vignadelmar

circa 12 anni fa - Link

Guarda, l'Es di Fino è mano a mano migliorato, vendemmia dopo vendemmia. Come giustamente ha scritto Vinogodi, io criticai pesantemente la prima annata, la 2004, per un eccessivo tenore alcolico e per un uso dei legni troppo invasivo. E' ovvio poi che l'artigiano Fino abbia affinato le sue tecniche sia di cantina che di vigna, riuscendo a produrre anno dopo anno un vino sempre migliore, compiuto, complesso, profondo, con una freschezza di beva penso quasi unica in rapporto all'importante gradazione alcolica e non solo a quella. Adesso parliamo della straordinaria 2009 che a dir la verità è in carta già da un po'. Io che ho già bevuto la 2011, invece ti dico che la 2010, secondo me, è migliore della 2009. Quindi aspettati di riparlare dello stesso "problema" anche il prossimo anno. . Torno un attimo sulle tecniche in vigna: cura maniacale dei vigneti ad alberello, molto, molto vecchi, diradamenti pazzeschi per rese davvero minime. Appezzamenti piccoli, sparsi su di un'ampia zona che costringono tutti ad un super lavoro. Adesso ha impiantato dei piccoli vigneti "sperimentali per capire come fare di più e meglio. . Ancora per la vendemmia 2010 aveva la barricaia da una parte e per vinificare si appoggiava di anno in anno presso terzi. Quest'anno, finalmente, si è potuto dotare di un'unica struttura in affitto ma maggiormente funzionale e meno snervante. . Tutto questo per poche migliaia di bottiglie. Ecco, mutuo un termine da altri, ma la produzione di Fino è una produzione eroica dai risultati incredibili. . Ciao

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corrado dottori

circa 12 anni fa - Link

sì, però basta con 'sta retorica... ma sai quanti cazzo ce n'è in Italia (e direi in europa) di vignaioli artigiani eroici che si fanno il c...o e c'hanno il mutuo e magari fanno pure sperimentazioni? Su, non creiamo mitologie ed eccessi...

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Nelle Nuvole

circa 12 anni fa - Link

@Corrado Dottori, che sia benedetta la tua saggezza!

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Vignadelmar

circa 12 anni fa - Link

E' proprio quello che ho detto io. Infatti il termine l'ho dichiaratamente preso da considerazioni fatte per altri produttori. Però non è retorica, è realtà. Se una volta verrai in Puglia sarà un grande piacere portarti a spasso per quelle vigne. . Ciao

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Nic Marsèl

circa 12 anni fa - Link

E mica solo i produttori di vino si fanno il mazzo : bastasse l'impegno a creare un capolavoro...

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Antonio Tomacelli

circa 12 anni fa - Link

Col vostro permesso io avrei di meglio da fare che correre dietro ai vostri insulti a Franco Ziliani. Se avete esaurito gli argomenti, ditelo subito così chiudiamo i commenti e non se ne parla più. Grazie a tutti

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ivan

circa 12 anni fa - Link

sembra di essere allo stadio!

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chiagne-e-fotte

circa 12 anni fa - Link

A dir poco esilarante vedere sul blog del sig. Ziliani lo sputtanamento live di Intravino... Ancor più bello vedere alcuni fedelissimi "commentatori" di intravino lamentarsi aspramente con voi sul blog di un altro... Robe da manicomio!!!!

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Mario Crosta

circa 12 anni fa - Link

Se hai qualcosa da dire a me, firmati nome e cognome come faccio sempre io, altrimenti torna nella fogna da dove sei uscito, visto che aizzi alla polemica nascondendoti dietro un anonimato di comodo. Quello che ho scritto da Ziliani l'ho anche scritto privatamente agli autori di questo blog, cui non ho mai nascosto il mio pensiero.

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chiagne-e-fotte

circa 12 anni fa - Link

signor Costa, noto con piacere che il suo ego è a dir poco smisurato. Parlo di alcuni (plurale) e non è scritto da nessuna parte che quel "alcuni" sia proprio lei. La ringrazio comunque per le sue belle parole nei miei confronti.. Bella figura la sua, altrove si erge a paladino della correttezza, ma poi?? Predica bene e razzola male?

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Mario Crosta

circa 12 anni fa - Link

Lei e' il primo scorretto, basti segnalarle come lei stia storpiando il mio cognome e come continui a nascondersi dietro un anonimato. Le prediche le faccia dunque a sua sorella. E la smetta di importunarmi per continuare a farmi cliccare in un blog dove ho gia' spiegato che non interverro piu', grzie anche a lei. Chiedo agli autori di questo blog di cancellare d'ora in avanti tutti i riferimenti diretti alla mia persona da parte di questi anonimi: lo considererei un fastidio e non vorrei dovermi rivolgere ad un legale per farlo cessare. Grazie.

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Antonio tomacelli

circa 12 anni fa - Link

È vero Crosta ma se non lo dici anche qui che non frequenterai mai più questo blog, poi i lettori chissà cosa credono.

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Mario Crosta

circa 12 anni fa - Link

I lettori e i commentatori seri, quelli che la coscienza pulita li porta a firmare qui con nome e cognome, ma anche quelli che usano l'anonimato soltanto come difesa della propria professione e non come un coltello alle spalle per attaccare qualcuno d un nick di comodo, hanno capito benissimo, non c'era nemmeno bisogno che lo scrivessi direttamente io qui. Sono i commentatori che usano Intravino per tutt'altri scopi diversi dalla polemica del vino quelli che ti interessano di piu'? Ognuno trova sempre cio' che cerca e perde sempre cio' che non merita. In bocca al lupo!

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marco savoldi

circa 12 anni fa - Link

Ragazzi attenti a prendervela con Z.....i è pericolosissimo ricordo ancora un salatissimo conto del dentista..... meditate gente.....

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Stefano Cinelli Colombini

circa 12 anni fa - Link

Seguendo l'invito del padrone di casa scrivo qui ciò che ho postato altrove. Estimatori del'Es e Ziliani, siate davvero dionisiaci e riportate le cose al gioco che è ben che siano; il vino è troppo buono per inquinarlo con male parole.

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Stefano Cinelli Colombini

circa 12 anni fa - Link

PS al mio commento precedente. E per favore non facciamo a chi ha offeso per primo, le elementari le abbiamo finite tutti.

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stefano frascolla

circa 12 anni fa - Link

Simona e Gianfranco sono due miei cari amici e dunque il mio non può essere che un giudizio di parte ma devo dire che l'Es è veramente grande ..... la potenza unita alla più importante qualità di un vino: la bevibilità! Ve lo posso assicurare, martedì sera eravavamo in 5 a casa mia e l'Es era la sesta bottiglia..... l'ho finita praticamente da solo, del resto anni e anni di comprovata dipendenza dai vini buoni non possono arrestarsi davanti alle eccellenze assolute! Quanto ai critici Gianfranco fà una bella cosa portali a fare un giro in un vigneto alle 10 di mattina il 20 agosto o a gennaio con la tramontana e forse comprenderanno cosa significa il nostro lavoro ....... Ma del resto qualcuno ricorda le critiche a caldo a Guernica oppure cosa dissero della Pedrera quando fu costruita o, tanto per tornare al vino, dell'82 di Bordeaux tutti i guru parlarono male tranne due poveri incompetenti Robert Parker e James Suckling ..... qualcuno ha visto le ultime quotazioni di questa pessima annata. E poi, come si evince dal cognome, i miei nonni erano pugliesi e quindi ECCHECAZZO viva l'Es e viva Simona e Gianfranco!

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Fiorenzo Sartore

circa 12 anni fa - Link

Signore e signori, grazie dell'ascolto, i commenti a questo post si chiudono qui.

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