Mettere il ghiaccio nello Champagne non è più un reato punibile con la forca

di Antonio Tomacelli

La maison Moët & Chandon rompe un tabù e lancia sul mercato il primo champagne da bere col ghiaccio. La bella notizia è che il Moët Ice Impérial sarà disponibile “SOLO all’interno dei beach club più cool di Costa Smeralda, Versilia, Riviera Romagnola e nelle terrazze più esclusive d’Italia”. E mai comunicato stampa fu più gradito.

avatar

Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

34 Commenti

avatar

Francesco Fabbretti

circa 13 anni fa - Link

mai parole più sagge furono spese http://www.youtube.com/watch?v=v17Zv5MF6A8

Rispondi
avatar

Francesco

circa 13 anni fa - Link

PIENAMENTE D'ACCORDO!!!!!!! Ma come si fa a bere un ottimo champagne con del ghiaccio??? ma siamo impazziti?!?!?!? e allora beviamoci la coca-cola calda, la birra a 25° C, il vino rosso ghiacciato ed il bianco caldo come il thè delle 18:00. Ah un'altra drittata sarebbe di bere la vodka ghiacciata con un po di alcool puro sopra da accendere tipo B52! Furrrrrrrrrrbi sti francesi!

Rispondi
avatar

Mattia Maugeri

circa 13 anni fa - Link

Mai parole piu' sagge in merito, va però encomiata la meravigliosa bolla speculativa di questa mediocre cuvée. La bottiglia bianca è davvero cool, marketing davvero azzeccato, e il ghiaccio rende decente anche il peggior vino per cui doppio onore al merito degli eperti di marketing dell'azienda

Rispondi
avatar

peven

circa 12 anni fa - Link

non conosco il prodotto in questione, ma il Moet in generale, è considerato da tanti esperti e sommelier un ottimo champagne, in cima a varie graduatorie di gusto, non capisco da dove derivi questo commento che lo definisce "mediocre". Prezzo alto quasi mai corrisponde ad alta qualità, e il moet è uno dei pochi casi in cui questo succede.

Rispondi
avatar

Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

io invece lo trovo liberatorio...era l'ora che ci pensassero! giusto su world of fine wine ne parlavano questo mese in termini di "i tempi sono maturi per il ghiaccio nello champagne". Potenza della Moet che se lo faceva Pommery li massacravano

Rispondi
avatar

kenray

circa 13 anni fa - Link

un vino indecoroso come il moet si merita giustamente un cubetto di ghiaccio per allungare il brodo. sai quanti pirla se Ca del Bosco fa altrettanto vado a picchettare i cancelli dell'azienda

Rispondi
avatar

Francesco

circa 13 anni fa - Link

ahahahahah Se mai dovesse accadere (ma quelli della Cà del Bosco non sono pirla!!) chiamami che vengo a picchettare pure io!!!!

Rispondi
avatar

peven

circa 12 anni fa - Link

indecoroso... mah. vorrei sapere qual è il vostro livello da addetti ai lavori per etichettare in questo modo uno dei pochi bianchi talmente versatile da poter essere abbinato a qualunque portata di questo pianeta. O siete degli snob irriducibili, per cui una bottiglia di champagne è valida solo se supera i 150 euro, o ne capite poco...

Rispondi
avatar

kenray

circa 13 anni fa - Link

non ho finito la frase "sai quanti pirla seguiranno la moda?" temo tanti

Rispondi
avatar

Leonardo

circa 13 anni fa - Link

Sta cosa dell'abbassamento mostruoso delle temperature di servizio delle bevande alcoliche sta prendendo abbastanza piede mi pare. Da quello che so io una temperatura bassissima rende quasi impossibile sentire bene gli odori e i sapori e di conseguenza viene da pensare che dal punto di vista organolettico ste bevande non siano un granchè se le vogliono mimetizzare con il freddo. Ci pensavo l'altro giorno quando ho sentito la pubblicità di una birra (notissima) che pubblicizzava una nuova spillatura a 0 gradi centigradi. Bah.

Rispondi
avatar

Francesco Fabbretti

circa 13 anni fa - Link

Purtroppo partiamo da un assunto erroneo: pensiamo che tutti quelli che bevono vini usino il bicchiere adatto, perdano qualche frazione di secondo ad annusarlo sia da fermo che in movimento, lo ingeriscano provando le differenti sensazioni che il vino crea all'interno del cavo orale e, infine, si preoccupino dalle corrispondenze gusto-olfattive con il cibo che stanno mangiando. Se tutti facessero così un colosso come il gruppo LVMH se ne sarebbe fregato di proporre una idea come questa e avrebbe spinto su altri parametri organolettici. In realtà, quando faccio assaggire dei vini, purtroppo anche pregiati, capita che taluni clienti non annusino, non gustino ma, semplicemente, deglutiscano. In quest'ottica il vino diviene status-symbol e quindi va bene tutto e anche più. La cosa non mi preoccupa più di tanto: chi mi conosce sa cosa aspettarsi dalle mie proposte e dubito verrà a chiedermi questo vino

Rispondi
avatar

rampollo

circa 13 anni fa - Link

Non è birra , è acqua sporca.

Rispondi
avatar

Leonardo

circa 13 anni fa - Link

Concordo pienamente. Resta il fatto che probabilmente è acqua più sporca del solito se per essere apprezzata necessita della spillatura a 0 gradi. :-)

Rispondi
avatar

Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

rimango curioso di assaggiarlo, non è uno champagne qualunque con del ghiaccio dentro, è una cuvèe specifica con dosaggio composizione e maturazione sui lieviti studiata per rendere al meglio a basse temperature e prevedendo l'effetto diluizione. dal punto di vista enologico è una sfida anche, se si vuole, affascinante.

Rispondi
avatar

kenray

circa 13 anni fa - Link

e come no..la sfida tra i ghiacci quando verrò da te per mangiarmi una fiorentina mi raccomando modernizzala con un bel impiattamento su una granita al rosmarino che ti prendo a bastonate.

Rispondi
avatar

Francesco

circa 13 anni fa - Link

ahahahahahahahahah bellissima quella della sfida tra i ghiacci!!!! :-D

Rispondi
avatar

Francesco Fabbretti

circa 13 anni fa - Link

Dai Andrea, dì che stai scherzando!

Rispondi
avatar

Mattia Maugeri

circa 13 anni fa - Link

Io temo invece sia una strategia per vendere una cuvée da quattro soldi per piu' di quanto valga, il gruppo LVMH però fa comunque vini encomiabili, a parte qualche caso di azzardi commerciali...

Rispondi
avatar

peven

circa 12 anni fa - Link

finalmente un commento onesto. si può discutere sul discorso del ghiaccio, ma sulla qualità in generale della gamma Moet, mi fa ridere...

Rispondi
avatar

Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Kenray e Fabbretti, siete vecchi, conservatori e ottusi. Soprattutto se si parla di Champagne. Praticamente fascisti nei modi, se non nelle convinzioni. Andrea, appoggio la tua voglia di conoscere, vediamo se ci si trova in qualche beach club esclusivo a sorseggiare sta' meraviglia. Nella scelta propenderei per la Costa Smeralda, più che la Riviera Romagnola, non si sa mai si incontri il Succi...

Rispondi
avatar

kenray

circa 13 anni fa - Link

all'insegna del famolo strano ho visto tramontare pseudo mode ben più famose che poi il glam-drinking lo faccia crescere di 2 cm è tutto da dimostrare addendum il packaging però è fantastico. i cugini ne sanno una più del diavolo. se la bottiglia contenesse liquido seminale di salmone e non malvasia francese la venderebbero uguale.

Rispondi
avatar

Totò

circa 13 anni fa - Link

quoto

Rispondi
avatar

Francesco Fabbretti

circa 13 anni fa - Link

Non raccolgo la provocazione e mi rinchiudo nel mio guscio pleistocenico.... tiè

Rispondi
avatar

Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Vasco Rossi fece la reclame di uno Champagne in piccole bottigliette da bere con la cannuccia in dotazione, rigorosamente nera. Un amico ci aggiungeva qualche goccia d'angostura perche' gli piaceva così. Adesso anche il ghiaccio... Preferisco non aggiungere proprio niente, pero' devo ricordare che "de gustibus non est disputandum" Per esempio Beppe il "citrico" a volte metteva qualche oliva nel Barolo e non ha scandalizzato mai nessuno. Il mio bisnonno metteva qualche bottiglia di Barolo in soffitta, dove d'estate c'e' un caldo boia, perche' assumesse in poco tempo quel gusto di "merdin" che andava bene se ci si inzuppavano poi i biscotti per la bisnonna, quasi senza denti, a cui piacevano i vini stravecchi e maderizzati (perfino il Grignolino vecchio...). In veneto nacque l'ottimo sorbetto al cabernet, che sorprese molti golosi di gelato all'Hotel Gallia di Milano trent'anni fa, servito fra una portata e l'altra di pesce cucinato in abbinamento a dei vini rossi giovani. Andiamoci cauti a "cassare" cio' che rappresenterebbe per noi un'assurdita'. C'e' gente che vuole qualcosa di diverso e ne ha il pieno diritto. E' stato a furia di sperimentare che sono nati dei cocktails favolosi. Questo Champagne con ghiaccio assomiglia ad un cocktail. Sarebbe interessante anche farne una granita tipo siciliana... Intendiamoci, io resto sul classico, anzi non mi va giu' neanche la flute e continuo a preferire le coppe a forma di seno, fatte a mano all'inizio del secolo scorso, lasciatemi dalla nonna. Pero' non precludo nuove strade a nessuno, memore dei lazzi e degli insulti che si prese a suo tempo Dom Perignon quando invento' caparbiamente lo Champagne, senza cedere neanche quando scoppiavano le bottiglie perche' allora non ce n'erano molte di adatte a quelle pressioni... E che dire della Veuve, che foro' il tavolo della sua cucina per fare il primo pupitre da remouage... Su, gente, che non siamo mica retro'!

Rispondi
avatar

kenray

circa 13 anni fa - Link

per l'amor di dio ma tutto quanto sopra ha un senso aggiungere acqua al vino molto meno. non si tratta di essere retrogradi ma realisti se poi il ghiaccio è quello dei bar nostrani che il più delle volte ha il sapor merda-trielinica lascio immaginare il risultato però, e giustamente, i gusti son gusti. c'è chi lo da e chi lo piglia.

Rispondi
avatar

Frank

circa 13 anni fa - Link

Finalmente berrò moet! Ma si chissà quanto ne venderanno se il vino si presta al loro pubblico ben venga. Evviva.

Rispondi
avatar

enzopiet

circa 13 anni fa - Link

Io lo assaggerò perché sono curioso dentro ma nutro qualche dubbio sulla possibilità che diventi lo champagne della mia vita. Non ho alcun dubbio invece sul fatto che questo prodotto sfonderà. Già me le vedo quelle bottiglie con relative flûte e glacette sui tavolini dei cool-privè di di mezza Italia... E' chiaro che la LVMH ha lanciato un prodotto che ha un preciso target di riferimento, a mio avviso. E non è casuale che faccia una campagna di lancio così circoscritta e mirata. Cosa cazzo vuoi che ne capisca di bolle il pappone di turno che stappa grandi formati di Champagne in discoteca solo per far colpo su qualche figa o per essere più figo del suo vicino di privè che magari prende un prosecchino? E che magari di butta giù una flute in un sorsone dopo aver mangiato banane e fragoline. La cosa che invece mi incuriosisce è il prezzo. Mi piacerebbe poi sapere a quanto, mediamente, si venderà.

Rispondi
avatar

uainmeicher

circa 13 anni fa - Link

La leggenda vuole che il grande Baron Philippe de Rothschild bevesse lo Chateau d'Yquem SOLO con cubetti di ghiaccio nel bicchiere...

Rispondi
avatar

Francesco

circa 13 anni fa - Link

infatti quì si parla di champagne....

Rispondi
avatar

uainmeicher

circa 13 anni fa - Link

...e di ghiaccio in un vino francese di presunta qualità. Comunque sembra strano ma nessuno ha notato che in realtà lo champagne è sempre stato consumato nei "night" di mezzo mondo con il ghiaccio nel bicchiere della entraîneuse di turno mentre il "pollo" si stordiva con lo champagne da quattro soldi, guarda caso quasi sempre Moet, venduto a caro prezzo. Niente di nuovo sotto il sole, solo che a questo giro è la casa madre a sponsorizzare direttamente la faccenda!

Rispondi
avatar

ag

circa 13 anni fa - Link

E chi il Grignolino nel Philipponat.....

Rispondi
avatar

Niccolò Benvenuti

circa 13 anni fa - Link

Champagne annacquato.... non occorre neppure commentare, dai. Finché se lo bevono i fighettoni, gli aspiranti silvio e le zoccolette negli esclusivissimi club supervip, non me ne può fregare di meno... ma se cominceranno a spacciarlo in posti umani, potrebbero girarmi le palle.

Rispondi
avatar

carlo colombo

circa 13 anni fa - Link

Trovo giusto che Moet lanci la moda del ghiaccio nello champagne che verrà servito nei bar più esclusivi della penisola per fare felici quelle teste di cazzo che li frequentano,che non saprebbero distinguere un vino rosso da una spremuta di pompelmo.Lo champagne verrà inoltre servito con accompagnamento di tartine alla segatura e merda secca,eccellente!

Rispondi
avatar

manuela monteforte

circa 13 anni fa - Link

ghiaccio nello champagne ottima bevenda!pratica che in Ais si fa da una vita!privatamente ovvio e non ai corsi...questi della Moet hanno scoperto l'acqua calda...

Rispondi

Commenta

Rispondi a enzopiet or Cancella Risposta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.