Mangiare a Roma. I miei 17 posti del cuore (piccola lista più affidabile che modaiola)

Mangiare a Roma. I miei 17 posti del cuore (piccola lista più affidabile che modaiola)

di Cristiana Lauro

Mangio sempre al ristorante, per lavoro e per passione – c’è chi se la passa peggio, purtroppo – e quasi mai mi affido alle guide di settore. Non per mancanza di fiducia o vis polemica ma perché non sempre si ha voglia di andare in posti blasonati, stellati, santificati. Capita di stare meglio altrove o sentirsi a proprio agio in locali che non rincorrono premi e punteggi ma sono comunque molto affidabili. Di certo non ho mai scelto dove mangiare aprendo Trip Advisor. Se poi mi serve un consiglio veloce, whatsappo al volo chi ha veramente buon palato e conoscenza e nel giro della critica qualcuno ancora trovo.

Capita di avere voglia di una cena con le tovaglie, le carte dei vini e la grande cucina di un bravo chef, ma anche di non resistere a un supplì romano, un filetto di baccalà fritto, alla simpatia di un oste che con un buon piatto di fettuccine alle rigaglie di pollo ti rimanda a casa col sorriso.

Ecco una lista dei 17 posti dove mi va più spesso di mangiare. In ordine sparso, senza classifiche perché si tratta di un elenco eterogeneo. Per dedizione a un innato anticonformismo, oso spingermi oltre il confine della top ten preferito dalla rete e, soprattutto, non ho fotografato i piatti.

Meglio Fresco
Altissima qualità di pesce, imbattibile. È una pescheria aperta dalla mattina presto e il banco fornisce i migliori locali della città. Ma se non avete voglia di cucinare potete fermarvi a pranzo o a cena scegliendo dalla ricca esposizione i crudi suggeriti da Arturo, un vero esperto in materia, oppure i piatti espressi dalla cucina di Mary. Tavoli di plastica, servizio semplice, ma svolto con molta cura, e qualche buona etichetta di vino. Alta qualità e molta sostanza, libere da fronzoli e orpelli. Non se la tirano, non fanno i fenomeni, hanno una capacità innata di far sentire il cliente a suo agio. Segnalo una zuppa di pesce da capogiro.
IndirizzoVia di Boccea, 350 – 00167 Roma
Telefono: 06 663 5411

Il San Lorenzo
Quando si mette ai voti il più grande ristorante di pesce il pubblico romano si divide in due squadre: quelli di Assunta Madre e quelli del San Lorenzo. Io sono per Il San Lorenzo. Misteriosamente privo di stella Michelin (per quanto mi riguarda meglio così, non sia mai che poi diventino stronzi come spesso capita a quelli che inseguono la seconda), lavora una materia di prima qualità. Pesce crudo e cucinato, servizio e vini sono impeccabili. L’ambiente è molto curato, ma privo di quelle affettazioni che creano spesso un incolmabile disagio nel cliente. Non ho un piatto preferito qui, preferisco tutto, ma un’anteprima, appena provata e che sta per entrare ufficialmente in carta è l’insalata di pesce. Detta così può sembrare banale e invece è la migliore dell’occidente cristiano.
Indirizzo: Via dei Chiavari, 4/5 – Roma
Telefono: 06 686 5097

Armando al Pantheon
La trattoria romana a conduzione familiare per antonomasia. Prenotate per tempo perché i posti sono pochi, quelli che la famiglia Gargioli riesce a seguire con tutto l’amore e la passione possibili per la cucina e l’ospitalità. I classici della cucina romana sono imperdibili, anche perché Claudio ai fornelli conosce bene storia e tradizione. Io non resisto alle fettuccine con le rigaje, ai saltimbocca alla romana, alla faraona, ma soprattutto alla simpatia di Fabiana e di papà Claudio che, su richiesta, mi racconta anche barzellette esilaranti. Le ultime uscite sul mercato.
IndirizzoSalita dei Crescenzi, 31 – 00186 Roma
Telefono: 06 6880 3034

Tordo Matto
Recente apertura di Adriano Baldassarre, bravo chef e di ormai consolidata esperienza. Ottima squadra di sala, locale elegante con buona carta dei vini, cucina creativa ma concreta. Piatti che sanno farsi ricordare in testa, non sullo stomaco. Fra i miei preferiti: i ravioli ripieni di conciato, l’agnello e la polpetta di coda alla vaccinara con julienne di sedano e sugo di cottura. Finalmente a Roma ricompaiono le tovaglie e sparisce il piatto di ardesia. Speriamo per sempre.
IndirizzoVia Pietro Giannone, 24 – 00195 Roma
Telefono: 06 6935 2895

Roscioli Caffè
Consiglio socialmente utile sotto tutti i punti di vista e a qualsiasi ora del giorno.
A pranzo suggerisco il Club Sandwich o il Maritozzo con granita di cipolla rossa e ostrica. Le ostriche di Corrado Tenace sono fra le migliori provate in città: quando é periodo non ve le perdete. Molto buoni anche il Roast Beef con supreme di pompelmo rosa e cognac e tutti i primi della cucina romana. Ottimi i cocktail sia classici che creativi e, alle signore di buon gusto che non disdegnano la vista mozzafiato, suggerisco una panoramica su Riccardo, il barman. È “bono” quasi quanto il pane di Pierluigi Roscioli, cosa che di per sé rasenta il paradosso. La piccola pasticceria e i caffè sono i migliori di Roma. E poi a un tiro di schioppo il forno Roscioli può colmare qualsiasi altro desiderio di pancia e di gola.
Indirizzo: Piazza Benedetto Cairoli, 16 – Roma
Telefono: 06 8916 5330

Supplizio
Fra i migliori supplì della storia, imperdibile per uno spuntino in piedi a qualsiasi ora. Molto buone tutte le preparazioni, panini compresi. Semplici e gustosissimi come quello con la fettina panata. Uno street food senza inutili orpelli a cura di Arcangelo Dandini, cultore della materia prima e della tradizione. Potete accompagnare il pasto allungandovi 30 mt più avanti all’enoteca Il Goccetto, storica mescita da sempre preferita a Roma da palati colti e sensibilmente esigenti; la sera il locale è molto frequentato da giovani ragazzi e ragazze belli e simpatici. Vale un giro e una sosta, anche perché si possono mangiare diversi piatti freddi, un ottimo salmone, salumi e formaggi di prima qualità.
IndirizzoVia dei Banchi Vecchi, 143 – 00186 Roma
Telefono: 06 8987 1920

Metamorfosi
Roy Caceres e la sua sala sono fra le imperdibili esperienze di Roma. Locale di eleganza sobria e buon gusto, perfetto per una serata intima che butti un occhio anche ai piatti e non solo dentro alla scollatura di madame. Carne o pesce che sia, la cucina di Roy ” l’artista ” conta su una materia prima imbattibile. Tutto divertente, buono e da ricordare. Gli imperdibili per me sono la “minestra di pesce in raviolo cotti e crudi “e “anguilla di Comacchio, farro franto e carpione in gelato”. Ottima sala a cura di Juan Alberto, grande professionista, sorridente e gentile che con quell’accento spagnolo evoca tutto ciò che una vera signora non oserebbe dire su Intravino.
IndirizzoVia Giovanni Antonelli, 30 – 00197 Roma
Telefono: 06 807 6839

Settimio all’arancio
Classico ristorante di cucina tradizionale e a conduzione familiare. Servizio particolarmente cordiale e affabile. Ci si sente coccolati e la buona educazione, ahinoi, non è frequente nei ristoranti romani. Infatti Settimio è sempre pieno e io mi fido più del cliente che del critico. A patto che il cliente non si metta a fare l’esegeta su TripAdvisor. Una voce storica nel menu da non perdere sono le farfalle allo zafferano e poi le carni. Il menu è molto ricco e la carta dei vini, classica, ben fatta, in linea col locale, non ha ricarichi da passamontagna.
IndirizzoVia dell’Arancio, 50 – 00186 Roma
Telefono: 06 687 6119

Dal Bolognese
I Tomaselli hanno l’ospitalità nel sangue e infatti il locale a piazza del Popolo, sempre pieno, è il migliore esempio dello star bene, dinanzi a un capolavoro monumentale, mangiando una cucina classica, bolognese, che amo da sempre. Le lasagne, le tagliatelle al ragù, il polpettone e i tagliolini al ragù di culatello sono eccezionali, una gioia per il palato e per il buon umore. Nella stagione invernale non rinuncio al classico carrello dei bolliti con la mostrada di Cremona o col purè. E bevo Lambrusco, come dovrebbe fare qualsiasi emiliano fiero dei suoi natali. Anzi, come fareste bene a fare più spesso tutti quanti. 😡
IndirizzoPiazza del Popolo, 1 – 00187 Roma
Telefono: 06 322 2799

Al Ceppo
Caterina e mamma Cristina sono l’esempio della ristorazione storica in città che funziona e che amo per ospitalità e benessere. Locale storico a Roma, ben curato e non mette il cliente in soggezione. Ottime sia la carta dei vini – senza ricarichi eccessivi – sia la cucina di carne e di pesce di impronta marchigiana, ma non solo. All’ingresso, nella mia sala preferita, c’è un grande camino con una griglia che è uno spettacolo e non emette fumi sgradevoli e impregnanti. Di solito faccio il pieno di olive ascolane home made, vincisgrassi, tipici marchigiani, maltagliati al ragù bianco di agnello e scrocchiarelle ovvero la punta del petto del vitello, col suo grassetto, cotta sulla griglia.
IndirizzoVia Panama, 2 – 00198 Roma
Telefono: 06 841 9696

Checco er Carettiere
Non ho mai capito perché questo ristorante a Trastevere sia così poco simpatico alle guide. Vai a capire come ragionano quelli là. Eppure lavora con buoni prodotti e fa una cucina romana di tutto rispetto. Ottime carni, un buon fritto coi carciofi, il fiore di zucca e il supplì, pasta alla gricia e all’amatriciana eccezionali e verdure veramente buone dalla bottega di proprietà, a pochi metri, dove mi servo spesso anche per la spesa di casa. Trovare frutta e verdure di qualità, nelle grandi città, è peggio che cercare una forcina per i capelli smarrita al concerto di Vasco Rossi.
IndirizzoVia Benedetta, 10 – 00153 Roma
Telefono: 06 581 7018

Piperno
Trattoria tipica romana. In estate ha anche i tavoli all’aperto in una piazzetta molto caratteristica nel cuore del ghetto ebraico. Un classico della domenica o nelle sere d’estate. Segnalo i rigatoni cacio e unto e le omelette, ma la scelta è ampia e anche i fritti e gli gnocchi non scherzano. Migliorabile la carta dei vini.
IndirizzoVia Monte Dè Cenci, 9 – 00186 Roma
Telefono: 06 686 1113

Duke’s
Il primo vero format a Roma da una quindicina d’anni almeno. Senza rughe, smagliature, né bisogno di restyling. Ambiente giovane, divertente, sempre pieno. Ottimo, menu californiano e non solo (quelli provincialmente fighi lo chiamano fusion) costantemente ben eseguito: é il vero punto di forza di questo locale. Carni speciali che potete mangiare anche al bancone accompagnando il tutto con un cocktail. Approccio democratico al conto.
Indirizzo: viale Parioli, 200 – 00197 Roma
Telefono: 06 8066 2455

Sora Lella
L’isola Tiberina a Roma non merita d’essere ricordata solo per l’ospedale “Fatemegliofratelli“. Sora Lella della famiglia Trabalza (Aldo e Lella per sempre) è un punto di riferimento del mio cuore. I migliori gnocchi all’amatriciana della storia di Roma, polpette al sugo spaziali e un abbacchio brodettato (tipico della cucina romana tradizionale, quella buona per davvero) da svenimento. E non finisce qui: petto di vitello alla fornara e gelato alla crema pasticciera.
Indirizzo: Via di Ponte Quattro Capi, 16 – 00186 Roma
Telefono: 06 6861601

La Gatta Mangiona (pizzeria)
Non sono una grande appassionata di pizza, ma quando capita evito le turbopizzerie che a Roma hanno fatto parlare gli esperti di settore. Resto fedele alla Gatta Mangiona e a Giancarlo, ma  come me molti altri, visto che il locale è sempre pieno. Pizze nuove ogni giorno, supplì alla gricia e non solo, carciofi fritti leggerissimi e calzoncelli. Ottima scelta di birre e di vini, per chi vuole osare un abbinamento ardito.
Indirizzo:Via Federico Ozanam, 30-32 – 00152 Roma
Telefono: 06534 6702

Dao (ristorante cinese)
A Roma la cucina cinese non è ben rappresentata, si mangia abbastanza male ovunque, a differenza delle grandi metropoli non solo europee. il mio preferito è Dao. Un po’ distante dal centro storico ma ne vale la pena. Bel locale moderno con ottimo servizio, carta dei vini accettabile, buona anatra pechinese e Jiaozi preparati con una pasta molto sottile proprio come fanno in Cina. Molto buoni il pollo alla salsa di soia e il classico al pepe di Sichuan.
IndirizzoViale Jonio, 328/330 – Roma
Telefono: 06 8719 7573

La Pergola dell’Hotel Cavalieri Hilton
E per chiudere in bellezza La Pergola. Per quando mi va una serata très chic con una cucina spaziale, una carta dei vini fra le più ampie e curate al mondo, una vista che toglie il respiro e un sigaro buono, nel bellissimo fumoir, che lo restituisce. Ma questo lo trovate scritto meglio sulle guide internazionali. Io sono sempre e solo una cliente.
Indirizzo: via Cadlolo 101, 00136 Roma
Telefono 06.35092152

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Cristiana Lauro

Cantante e attrice di formazione ma fortemente a disagio nell’ambiente dello spettacolo, che ha abbandonato per dedicarsi al vino, sua più grande passione dopo la musica. Lauro è una delle degustatrici più esperte d’Italia e con fierezza si dichiara allieva di palati eccellenti, Daniele Cernilli su tutti. Il suo sogno è un blog monotematico su Christian Louboutin e Renèe Caovilla, benchè una rubrica foodies dal titolo “Uomini e camion” sarebbe più nelle sue corde. Specialista di marketing e comunicazione per aziende di vino è, in pratica, una venditrice di sogni (dice).

3 Commenti

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cernilli

circa 8 anni fa - Link

Ogni tanto torna da Checchino e da Paris, che sono sempre sorprendenti per la cucina romana declinata in modi diversi. Altro che Cesare al Casaletto, che va tanto di moda oggi.....

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robimaio

circa 8 anni fa - Link

il supplizio non merita, c'è di meglio.

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massimo terli

circa 7 anni fa - Link

Armando al Pantheon per me è un posto bruttissimo - consiglio vivamente la trattoria da danilo in via petrarca 13 e il ragno d'oro in via silla 26 - ps. giustamente, come ha scritto cernilli, lasciamo stare cesare al casaletto...

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