Madonna è acqua passata, le rockstar bevono Isole e Olena

di Andrea Gori

Diana KrallAbbiamo capito che di Madonna non ci si può fidare e, come sempre, l’unica cosa che non ti tradisce mai è il rock’n’roll. Tempo fa il giornalista Jamie Goode dal suo WineAnorak ha svelato i vizi enoici di cantanti e band più o meno famose. Lasciamo stare Elton John e i suoi vini francesi (con dizioni non correttissime: Chamratain, Eshaseaux), e prendiamo una boccata d’ossigeno con  Jon Bongiovanni, che  richiede, in camerino, il Mouton Cadet, ovvero il Santa Cristina di casa Rothschild.

Saliamo di livello; se anche non arriviamo a Eddie Vedder dei Pearl Jam e la sua passione per il vino (trasmessa, pare, dalla sua ragazza romana) si trovano piccole gioie.  Sammy Hagar (grandissimo nel ruolo ingrato di sostituto di David Lee Roth nei Van Halen e oggi di nuovo in pista con i Chickenfoot), vuole vino tra i 30 e 100 dollari, preferibilmente Pinot Nero francese o californiano e subito dopo Barolo, e top assoluto Diana Krall (grande e bella cantante jazz, moglie di Elvis Costello) con la sua dettagliatissima lista in cui compaiono anche vini italiani “internazionali” come il Syrah Collezione de Marchi di Isole e Olena e il Merlot di Falesco, e il rapper  Jay-Z che opta sicuro per Sassicaia e vari Bolgheri DOC.

Quanto a Bono e gli U2, appena visti a San Siro,  diventa difficile capirci qualcosa: nel ’92 non avevano ancora affinato una perfetta cultura enologica, e chiedevano “3 very good Bordeauxs” (con la “s” finale, sic) o un inedito “Porto Sandimint”. E in Italia? Qualcuno ha notizie di cosa chiedono in camerino le nostre rockstar? Io ero rimasto a Stefano Bollani e le sue passioni per i grandi rossi del nord Italia. Io ricordo cosa piace a Baustelle, o ai Tre Allegri Ragazzi Morti

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

9 Commenti

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Stefano Caffarri

circa 15 anni fa - Link

OT.: che mascella, perbacco.

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giacomino

circa 15 anni fa - Link

cosa!?!? cosa!??! dicci cosa bevono baustelle e i tre allegri ragazzi morti!?! buttandola li sono sicuro che i tre allegri bevono bianco...tocai...argh!! friulano

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Andrea Gori

circa 15 anni fa - Link

guardate i video linkati...e avrete tutte le risposte!

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Charlie81

circa 15 anni fa - Link

per cortesia possiamo smetterla di chiamare Jon Bon Jovi "Jon Bongiovanni"?????????????? il suo vero nome è Jon Francis Bongiovi, adattato poi in Bon Jovi perchè gli americani non riuscivano a pronunciarlo.

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Dan

circa 15 anni fa - Link

ULTIMA ORA ULTIMA ORA Da fonte certa e riservata (interna all'hotel dove hanno soggiornato): gli U2 a Milano hanno PRETESO Veuve Cliquot -anche in doppia magnum- per la festa del diciottesimo compleanno della figlia di Bono, Menphis Eve. Prima un intenso happy birthday dai 77.000 di San Siro, poi una festa privata all'..... hotel di Milano. Non solo alla cosca piace brut...

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Lucia Barzanò

circa 15 anni fa - Link

Ma no Veuve Cliquot! Con tutte le buone bolle che ci sono oltralpe e non solo. Che delusione però...

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Dan

circa 15 anni fa - Link

Non tutti i grandi sono grandi in tutto! Vent'anni e più sono passati, ma... Il ragazzo è recidivo, sull'arte del bere non si impegna molto... basta dare un'occhiata qui: all'esame dall'A.I.S. non sarebbe passato. Solamente Andrea Gori ha fatto di peggio. O no?

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