L’ultimo bicchiere prima del pullman

L’ultimo bicchiere prima del pullman

di Gianluca Rossetti

– Il pullman passa tra due minuti: stai a vedere che lo perdiamo pure  quest’anno.

– Ma un bicchiere prima del viaggio?

– Piantala, mica andiamo al Vinitaly per il collaudo statico dei padiglioni.

– Io parto solo a stomaco pieno. Mia madre diceva sempre…

– Tua madre è ancora viva.

– Eh, ma non è più quella di una volta.

– Ha ottantanove anni, grazie al cazzo!

– Guarda che fino a un paio d’anni fa…

– Era rintronata uguale.

– L’età, gli acciacchi.

– Tu invece che scusa hai? Facciamo in fretta, non sia mai che abroghino la legge Basaglia.

– Sì, sì. Sarà una cosa veloce. Ti piacerà.

– Sappi che se non faccio una telefonata a questo numero ogni mezz’ora…

– Ti piacerà.

– Ho un chip sottopelle. Lo fanno alla Brondi. Basta un guaito e sei fottuto.

Damilano Barolo Brunate 2009
Che naso: viola, macis, scatola di sigari, fiori secchi, genziana. Buono, caldo (14,5%), lungo, strutturato ma snello. Si beve che è un piacere. Ne scrivo poco perché l’ho terminato in fretta e la memoria non mi assiste. Ma se ricapita…Aspé, di che stavamo parlando?

Gini Soave Classico Contrada Salvarenza Vecchie vigne 2014
Inizialmente frenato, si esprime sulla distanza, giovandosi tanto del contatto con l’aria quanto dell’aumento della temperatura di servizio. Il secondo giorno è un fiume in piena: erba luisa, miele di agrumi, pepe bianco, tufo e carbonella. Ingresso stretto e chiusura in crescendo. Intenso, stratificato,  imberbe ma già espressivo. Da viti pre-fillosseriche. Mi priverei senza remore della compagnia di qualche parente prossimo se servisse a farmi riassaggiare questo millesimo tra dieci anni.

L’Archetipo Primitivo Mistico 2014
Più naso che bocca, se il riferimento lo cerchiamo nella precisione e definizione dei riconoscimenti: profuma di ciliegie sotto spirito, incenso e cioccolatini alla menta con un’insistenza su sentori di macchia a tratti stordente. Caldo ai limiti del liquoroso (16,5%), sa di uva passa, datteri e tamarindo per sfumare su note balsamiche e di torrefazione. Da agricoltura sinergica in agro di Castellaneta. Appassimento su pianta prima della vendemmia. La chiusura a effetto ci sta, beccatevela: mi è parso in stato di grazia.

Ed è finita che ho perso il pullman. Anche stavolta.

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Gianluca Rossetti

Nato in Germania da papà leccese e mamma nissena. Vissuto tra Nord Reno westfalia, Galatina (Le) e Siena dove ho fatto finta di studiare legge per un lustro buono, ostinandomi senza motivo a passare esami con profitto. Intorno ai venti ho deciso di smettere. Sai com'è, alla fine si cresce. Sommelier Ais dal 2012, scrivo abbastanza regolarmente sul sito di Ais Sardegna. Sardegna dove vivo e lavoro da diciotto anni. Sono impiegato nella PA. Tralascerei i dettagli. Poi la musica. Più che suonare maltratto le mie numerose chitarre. E amo senza riserve rock prog blues jazz pur non venendo ricambiato. Dimenticavo, ho un sacco di amici importanti ma non mi si filano di pezza.

1 Commento

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Lorenzo Michielan

circa 6 anni fa - Link

Veramente bravi i vostri racconti sono per la valorizzazione del Made in Italy grazie

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