L’ultima vendemmia di Severino Garofano

L’ultima vendemmia di Severino Garofano

di Antonio Tomacelli

Se ne è andato in silenzio, come la rivoluzione gentile che ha cambiato la Puglia.

Silenzioso, come un muro a secco che disegna la nostra vita di cafoni, come una vigna distesa sul mare ad acchiappare scirocco.

Come un bicchiere di negroamaro e una preghiera a un dio qualunque.

In silenzio, ché chi parte per la sua ultima vendemmia non ha fiato da sprecare in addii e saluti.

Oggi siamo tutti orfani di un padre silenzioso, che ci ha lasciato l’eredità più bella che si possa lasciare ai propri figli: l’orgoglio di sentirsi pugliesi.

Tranquillo Severino, continuiamo noi.

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

4 Commenti

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Orion

circa 6 anni fa - Link

In 3 giorni ci hanno lasciato 2 pezzi da 99. Severino seppur meno sotto i riflettori è stato un totem che ha creato capolavori come Patriglione, Gratticciaia e in ultimo le Braci. Autentiche perle dell’enologia pugliese e quindi dell’Italia. Che la terra gli sia lieve e condoglianze alla famiglia!

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Vincenzo Busiello

circa 6 anni fa - Link

Che cosa sta succedendo?

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Gianni

circa 6 anni fa - Link

RIP, mi spiace tanto, grandi vini

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FRANCESCO GARZON

circa 6 anni fa - Link

... un pensiero va a quella cantina appena fuori il paese di Copertino... ...dove ogni tanto passavo cotto da una giornata di mare...

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