Le apps vinose del Gambero Rosso e del Cucchiaio d’Argento a confronto. Quale scarico oggi?

di Giovanni Corazzol

E’ un fatto che molti uomini, per ragioni diverse, non riescano a fare delle proprie passioni una fonte stabile di reddito. Alcuni, i più valorosi di noi, cadono tentando, altri cedono negando le proprie lacerazioni, altri ancora si inventano un hobby. Bere vino e scriverne è l’hobby che mi permette di cedere negando le mie lacerazioni. Va da sé che lo faccio con livore, lanciando macumbe contro tutti quei professionisti che tracannano per mestiere. Stando così le cose non vi risulterà difficile comprendere il mio stato d’animo quando mi è stato proposto di valutare, io che coltivo il mio hobby coi balocchi erogatimi da azienda leader nel mercato ICT, due app vinose, recenti iniziative editoriali di due colossi del food & wine: Il Cucchiaio d’argento Vino della Editoriale Domus e Vini d’Italia 2012 del Gambero Rosso. Si è trattato per un breve attimo di unire passione e mestiere, vita e lavoro, yin e yang, ragione e sentimento, me e la farfallina di Belén (ops).

Prima di iniziare due doverose premesse:
1) l’app Cucchiaio d’Argento Vino (d’ora in poi CAV) è stata curata nella scelta dei vini e dei relativi abbinamenti col cibo, dal nostro sommelier informatico, Andrea Gori. Siete liberi di fare i malevoli, tanto quanto lo sono stato io di scrivere questa recensione.

2) l’app Vini d’Italia del Gambero Rosso (d’ora in poi VIGR) è la versione elettronica della guida cartacea, mentre CAV è un’iniziativa editoriale pensata appositamente per il mondo mobile, con una selezione di vini suggerita dall’esperto. A mio avviso l’unica differenza sostanziale dal punto di vista editoriale è che nella prima ci sono i classici punteggi che invece mancano nella seconda.

Cucchiaio d’argento Vino 2012 (€ 0,72)
Il concetto editoriale dell’app si basa sull’interazione tra cibo e vino. Ad ogni vino sono abbinati dei piatti che vengono puntualmente descritti, e viceversa per ogni piatto vengono suggeriti dei vini abbinabili. In realtà poi le funzioni sono innumerevoli (forse troppe) e trasformano l’app in uno strumento completo di consultazione e di annotazione. Dal punto di vista tecnico l’app è solida e ben fatta. Lo sviluppo del menù di navigazione è abbastanza chiaro, le icone, per il mio gusto personale un po’ troppo pittoriche, sono però “parlanti” (nel senso che non dovete essere Champollion per intuirne il senso).

L’architettura dell’ app è generica e pensata per essere scalabile. Significa che l’app è pensata per rendere fruibili i contenuti già presenti, ma regge bene la possibilità offerta di aggiungerne di nuovi. Volete appuntarvi un nuovo vino che non conoscevate? Bene, scattate la foto col vostro smartphone, compilate la scheda e salvate. Avrete aggiunto un nuovo vino a quelli proposti dal Gori. Avete poi la possibilità di aggiungere annotazioni personali e di condividere su social network le schede dei vini e dei produttori.

Le funzionalità dicevo sono molte e forse troppe. Troppe perché credo sia assai meglio inseguire la migliore soluzione tecnica per una funzione all’unanimità riconosciuta utile, piuttosto che seguire un trend tecnologico, ma fine a se stesso. La Realtà Aumentata ad esempio, detta in inglese Augmented Reality, è una tecnologia very cool che grazie alla presenza contemporanea negli smartphone di ultima generazione di videocamera, gps e giroscopio, permette di trasformare il vostro telefono in una sorta di visore capace di fornirvi informazioni in sovraimpressione relative a quanto state inquadrando. Funziona bene ad esempio con le guide turistiche, male, a mio avviso coi produttori di vino. Tipico caso di cannone usato per uccidere farfalle (aridaje). La CAV ce l’ha, provatela è carina, ma inutile.

Altro discorso invece per le mappe. Il frame è il classico Google Maps. In questo caso invece manca il riconoscimento della propria posizione sulla mappa e quindi la possibilità di usare l’app per raggiungere il produttore che si vuole visitare. Altra cosa che manca è la possibilità di aggiungere schede di nuovi produttori.

L’app è nel complesso molto buona. Intanto perché funziona e poi perchè costa 0,79 euri, cioè nulla. Se state cercando una buona app a prezzi contenuti questa fa al caso vostro. Mi permetto solo di consigliare una più attenta calibrazione degli strumenti messi a disposizione.

Gambero Rosso Vini d’Italia 2012 (€ 0,00 – 7,99)
Se un vino non mi piace non lo critico pubblicamente, non ci scrivo un pezzo, lo lascio nell’oblio che merita. In questo caso non posso fare altrettanto. L’app del Gambero Rosso è deludente. Davvero deludente.
Innanzitutto la formula di distribuzione: la scaricate gratuitamente per celebrare i 25 anni del Gambero Rosso (auguri) con i dati dei soli 3 bicchieri. Fanno 376 vini. Rispetto ai 500 complessivi del CAV sembrerebbe un bel dono, non fosse che le schede non hanno nulla di descrittivo. Solo freddi dati, roba che C1P8 passa per logorroico.
Se volete poi scaricarvi il resto pagate tutto il pacchetto 7,99 euri oppure 1,59 euro a regione, ma le schede rimangono come prima. Dov’è l’apparato critico? La parte discorsiva?
Una volta acquistato tutto il pacchetto sopra il footer continuerà ad esserci un banner pubblicitario che proprio non mi va come concetto. Per il resto nulla da dire, nel senso che non c’è più nulla, nessuna altra funzione. C’è quindi la lista dei vini organizzata in forma di elenco, quella dei produttori fruibile anche attraverso Google Maps, una funzione chiamata Near by per vedere su mappa le cantine o le enoteche nei paraggi (a Padova una sola? mmm). Fine. In definitiva se il concetto editoriale produce questo risultato, meglio, molto meglio comprarsi la guida cartacea rispetto all’app. Non fornisce nessun servizio realmente aggiuntivo mentre toglie molte informazioni.

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Giovanni Corazzol

Membro del Partito del progresso moderato nei limiti della legge sostiene da tempo che il radicalismo è dannoso e che il sano progresso si può raggiungere solo nell'obbedienza.

12 Commenti

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GiacomoPevere

circa 12 anni fa - Link

Le app sul mondovino sono purtroppo altamente deludenti, almeno quelle italiane. Gmabero Rosse e Duemilavini fanno a gara a chi riesce a far peggio, togliere tutte le descrizioni a parte poche righe generiche (la 2011 VIGR era così) non invoglia nessuno all'acquisto, semai visto il supporto tecnologico vorrei informazioni in più non certo in meno. Il Cucchiaio d'Argento Vino è sicuramente in Italia una delle migliori in assoluto dal punto di vista della struttura e delle informazioni presenti, meriterebbe ancora di più se i contenuti fossero progressivamente (anche a pagamento) ampliati, più vini, più ricette, più abbinamenti. Purtroppo, e qui parlo come uno del mestiere, lascia un pò a desiderare dal punto di vista grafico ma ammetto che lavorando nel campo sono piuttosto esigente. Grafica a parte la migliore in Italia. Allargandosi giusto un pò per arrivare in Francia l'applicazione della Hachette "Vins & Millesimes" è fatta benissimo e profondissima di contenuti ed è gratis.

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Arduino il marconista

circa 12 anni fa - Link

Vero, quella del "Gmabero Rosse" è deludente, e tra l'altro è anche difficilissima da trovare (quasi impossibile).

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GiacomoPevere

circa 12 anni fa - Link
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Pietro Caputo

circa 12 anni fa - Link

Concordo... ho scaricato or ora la Gori's app che effettivamente non è male. Avevo smesso di comprare duemilavini dal 2010 (soldi buttati), mentre quella di Maroni non è male, quando si è depressi basta aprire qualche vinofrutto top per farsi due risate con le descrizioni "stupefacenti" (nel senso che volete)... Ma i prezzi del Gori sono quelli dal produttore immagino?

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Andrea Gori

circa 12 anni fa - Link

grazie dell'apprezzamento Pietro! i prezzi sono quelli comunicati dai produttori e si riferiscono al prezzo medio in enoteca. In generale ho scelto vini cercando di dare alternative "bio" e naturali oltre a vini più facilmente reperibili (GDO) e soprattutto dal buon rapporto qualità prezzo , in arrivo espansioni con vini top e più particolari

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Pietro Caputo

circa 12 anni fa - Link

Si Andrea avevo notato il criterio di scelta, condivido pienamente soprattutto riguardo alla GDO, pensando soprattutto all'uso che ne faccio io. A parte il "curiosare" nell'app a caso, normalmente vado a cercare un vino di cui si è parlato qui su IV, o su altri blog enoici, oppure se al ristorante ho assaggiato qualcosa che mi ha colpito e voglio vedere quanto "ricarico" ha messo il ristoratore (ovvero: a quanto posso trovare questo vino?). Per cui sul mio personale utilizzo non posso che rinnovare l'apprezzamento, tutto quello che mi serve c'è. Sarebbe bella una funzione tipo "genius" della Apple, ovvero se io ti scatto la foto o immetto un vino non presente nel tuo catalogo, quanto fattibile è renderla fruibile allo sviluppatore o ad altri utenti (anticipiamo Volunia? eh eh) o è fantascienza?

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Simone e Zeta

circa 12 anni fa - Link

Quindi Gori batte Gambero 1-0

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GiacomoPevere

circa 12 anni fa - Link

Direi di si e la cosa non mi stupisce visto che potremmo ribattezzare la sfida: Sommelier informatico 1 - "mi dicono perchè non frequento" 0. :D

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Enzo Pietrantonio

circa 12 anni fa - Link

Ho acquistato l'app del Gori e devo dire che non mi dispiace. Fosse costata 7,99 € gli avrei tirato una lunghissima bestemmia: da Bari a Firenze. Manca qualcosa a mio parere. Ad esempio la classificazione delle annate, proposta da Andrea, proprio non mi garba. Il consumatore preferirebbe sapere qual'è stato l'andamento medio delle vendemmie, suddiviso quanto meno per macroareee. Il modello da seguire è quello di Hachette. Così come per le mappe territoriali. Quelle proposte dai francesi sono davvero fighe , c'è anche lo zoom! E l'app, guarda caso, è gratuita. Detto ciò il Cucchiaio d'Argento è un ottimo esempio di applicazione dal buon rapporto Q/P, IMHO. S

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Pietro Caputo

circa 12 anni fa - Link

Mah io non generalizzerei... personalmente sono più interessato ad avere un giudizio sulle annate che sulle vendemmie, magari con una stima del potenziale di invecchiamento, ove possibile. Concordo sul buon rapprto q/p, ormai 79 centesimi è di fatto ciò che considero 'gratuito' sull app store;)

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Gianfranco

circa 12 anni fa - Link

salve, mi aiutate a capire doce si acquistano o scaricano queste apps? grazie

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Giovanni Corazzol

circa 12 anni fa - Link

al momento mi risulta solo su appstore. Non mi sembra esista la versione android.

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