La dolce abitudine dell’amaro

di Alessandro Morichetti

amariAltro che caberné, pinò e sciardonné. In Italia hai di che rifarti occhi, naso e palato tra timorasso, verdello, centesimino, grecanico dorato e centinaia di altri vitigni antichi. Ci siete ancora? Sappiate allora che con l’olio è la stessa cosa. Se in Spagna dici picual hai detto (quasi) tutto. Da noi, figurati, puoi scegliere tra frantoio, leccino, napoletana, itrana e cosivvia. Perfino negli amari la diversità è il carattere nazionale, verità certificata oggi dal New York Times. Fernet-Branca, Averna e Montenegro li conoscono tutti, ma insistendo si possono scoprire piccoli gioielli.

L’Amaro Sibilla che tante passeggiate in montagna ha sostenuto, è ricavato da un decotto di erbe e radici dolcificato con miele dei Monti Sibillini. Il Braulio Riserva è affinato 5 anni in rovere di Slavonia. In Campania ho scoperto il Rucolino, miscela segreta di agrumi, erbe e frutta cui viene aggiunta “ruchetta” selvatica delle isole di Ischia, Procida e Ventotene.

Poi c’è la categoria dei “digestivi” con le formule inventate a bella posta dagli esperti per stimolare i succhi gastrici e aiutare l’apparato digerente.

E voi, avete l’abitudine di concludere il pasto con un Amaro? Vi affidate ai soliti o siete curiosi di sperimentare? Qualche suggerimento per redimere i peccati (di gola)?

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

16 Commenti

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SanMarzano

circa 14 anni fa - Link

Finito il pranzo ero abituato da dieci anni a prendere il caffè corretto con il San Marzano, oppure sul tiramisù o sul gelato. Ma da un anno è fuori produzione. Salvate il San Marzano

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Davide Cocco

circa 14 anni fa - Link

Amaro 900 di Carlotto (Valdagno) uber alles. Davide

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Ganascia

circa 14 anni fa - Link

Di norma non bevo amari, ma il rucolino gelato fa digerire anche la ghiaia

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Luca

circa 14 anni fa - Link

Gli amari classici italiani non mi garbano tanto (Montenegro, Averna e Fernet-Branca), solitamente preferisco una grappa. Passo all'amaro solo in presenza del Petrus...l'amarissimo che fa benissimo...

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Ganascia

circa 14 anni fa - Link

Mamma mia, se bevo il petrus rabbrividisco per un quarto d'ora... Ti piace anche l'Unicum? :)

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Luca Filippetti

circa 14 anni fa - Link

...guarda proprio ieri sera mi è capitato di ripiegare sull'unicum in assenza di petrus!

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Buauro

circa 14 anni fa - Link

Braulio Riserva rulez... anche se fuori dalla Valle(tellina) è piuttosto difficile da trovare. Ad onor del vero ricordo che una bottiglia faceva bella mostra di se in mezzo ai distillati niente popo' di meno che al neo-tristellato Celler De Can Roca :-)

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Vignadelmar

circa 14 anni fa - Link

All'ingresso della mia Osteria, dal primo giorno di apertura, campeggia a caratteri molto leggibili un cartellone con scritte tutte quelle cose che gli avventori non trovano. Fra le altre cose c'è scritta la parola "Amari". . Non ho intenzione di cancellarla. . Ciao

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Kapakkio

circa 14 anni fa - Link

Se però ci confessi che in privato un goccetto di amaro lo bevi pure tu non ne faremo parola coi tuoi clienti ;-)

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fabrizio scarpato

circa 14 anni fa - Link

No, non ho l'abitudine dell'amaro e in genere non bevo più superalcolici. Non mi piace, e ormai mi annoia sino alla squalifica, il limoncino (o limoncello, ma da Don Alfonso lo assaggerei). Recentemente non ho resistito a una Chartreuse originale: tanta roba. Ho visto che Parini al Povero Diavolo fa un semifreddo aromatizzato con erbe e Chartreuse: da assaggiare, immagino come fine pasto risolutivo e definitivo.

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Kapakkio

circa 14 anni fa - Link

A fine pasto preferisco un distillato o un marsala secco ma confesso che un fernet branca ogni tanto non me lo faccio mancare.

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Luca Risso

circa 14 anni fa - Link

Io indulgo sovente, e per me l'amaro da sempre è il nostrano Santa maria al Monte. Luk

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Filippo Ronco

circa 14 anni fa - Link

Io non amo molto l'amaro a fine pasto, solitamente preferisco gingillarmi con vecchie bottiglie di porto e scaglie di cioccolato amarissimo. Però lì sullo sfondo della foto, c'è una bottiglia che mi ricorda che adoro come aperitivo due dita di Rosso Nardini liscio (1 cubetto se in estate) con scorza d'arancia. Il parentando veneto ha avuto le sue influenze.. Ciao, Fil.

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Il Fermentatore

circa 14 anni fa - Link

Se provate la china ghiacciata, (quella vera mi raccomando, Santa Maria Novella o Clementi per fare qualche nome) potreste toccare il paradiso.

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Andrea Gori

circa 14 anni fa - Link

china clementi rulez! io la bevo almeno un paio di volte a settimana, grandissima

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pasfor

circa 14 anni fa - Link

Ma cosa volete di più dalla vita? ecco si esatto... un Lucano!!!

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