La carta dei vini su iPad aumenta le vendite. Con alcuni “se” e svariati “ma”

di Fiorenzo Sartore

Là fuori ci sono quattro gatti che miagolano alla luna. Sono quelli che spianano i loro computer con distribuzioni Linux ed hanno in supremo spregio i cugini mac-achi che si beano della loro tavoletta blindata, l’iPad. Io sono tra i miagolanti. Però, quando leggo che l’iPad, usato come carta dei vini, aumenta le vendite dell’11%, mi ricordo di avere un registratore di cassa al posto del cuore, e sai che c’è? L’iPad improvvisamente mi piace. According to New York Times, succede al ristorante Bone’s, Atlanta, USA. Si vende di più, e si vendono più etichette insolite, anche quelle invendibili.

La notizia riportata sul New York Times è ripresa da Gizmodo, che essendo contemporaneo accoglie i commenti. E leggendo quei commenti, scopriamo alcune robe. Evitiamo di ripetere che i commenti sono il sale della terra, pappappero.
1. Conflittone d’interessi. Il ristorante che annuncia il boom di vendite è lo stesso che commercializza l’applicazione iCellar (fantasia sfrenata) per iPad. Eh, ma allora.
2. Chi si somiglia si piglia. Siccome gli enofili sono snob (argh) è normale che usino una cosa snob come l’iPad. Ecco, questo potrebbe essere un problema.
3. Alla larga. “Oddio, è un ristorante con la carta dei vini sull’iPad, chissà com’è costoso!” – Anche questo non va bene.

E sono solo tre commenti aciduli tra i tanti. Diciamo invece cosa ci è piaciuto. Innanzitutto, l’efficace potenza comunicativa che ha il coso, sul quale si possono caricare una quantità enorme di dati; questi, uniti alla facilità d’uso che è tipica della mela morsicata (dai, ammettiamolo) costituiscono un tool formidabile per ogni ristoratore e sommelier. Soprattutto: la carta dei vini sull’iPad potrebbe mandare in soffitta una volta per sempre l’equivalente cartaceo, che per contenere gli stessi dati ha la stazza di un tomo della Treccani. E sappiamo tutti quanto le dimensioni di certe carte dei vini servano ad accigliare i clientes. Quindi, forza iPad. (Oddio, l’ho detto).

[Non contento di depredare Gizmodo dei commenti, ho tratto da lì anche l’immagine].

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

14 Commenti

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KENRAY

circa 14 anni fa - Link

il mio ristorantino di milano scrive sulla lavagna di ardesia i migliori vini della casa (a bicchiere). inoltre la lista è veramenete sintetica (credo max 50 vini) ma tutti decorosissimi. inoltre la titolare senza farti vedere la lista ti consiglia, e bene, l'abbinamento col piatto del giorno. ora due cose: a) io sono tecnologicissimo e trovarmi al ristorante un ipad mi ricorda il lavoro (mi occupo anche di queste nuove tecnologie) b) non avrei più uno straccio di conversazione con la titolare che essendo una bella donna ...avete capito no? abbasso l'ipad

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Ganascia

circa 14 anni fa - Link

L'esempio portato non mi sembra molto calzante. È logico che una cosa del genere vada usata dove c'è una carta dei vini vera, non il foglio dei vini.

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KENRAY

circa 14 anni fa - Link

concordo. in parte. ma come la mettiamo con la titolare?

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Ganascia

circa 14 anni fa - Link

anche quella non fa media :)

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KENRAY

circa 14 anni fa - Link

dici cosi perchè non la conosci. vabbè grazie per avermi (non) risposto sull' Abate Nero begli amici siete.

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Gabriele

circa 14 anni fa - Link

sono curioso di sapere che ristorante ha una così significativa carta dei vini.... e una così notevole sommelier

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kenray

circa 14 anni fa - Link

gabriele è un ristorantino dalle parti di piazza 5 giornate è veramente carino il cuoco, 2 metri d'uomo, ex allievo di saddler la moglie, donna eccezionale e carinissima fa anche la cameriera il posto si chiama "da bacco" ed è in via marcona 1. proprio davanti a quella cloaca della risacca 6. rapporto qualità prezzo ottimi e pochi fronzoli. cucina milanese leggermente rivisitata. carta dei vini in linea. quindi non cercare lo chateau vattelapesca. a volte si trovano bottiglie notevoli però. posti numerati, prenota quindi. solo la sera. (i salumi li fornisco io, quindi vai a colpo sicuro)

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Gabriele

circa 14 anni fa - Link

(i salumi li fornisco io, quindi vai a colpo sicuro) SONO VEGETARIANO!!!! :-) a parte questo sembra interessante, se c'è qualche piatto che fa per me, proverò sicuramente!!!

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kenray

circa 14 anni fa - Link

cazzo! un altro vegetariano, ma siete come la gramigna. consiglio risottino alla milanese saltato in stagione ci sono piatti, per lo più antipasti, per quelli che non amano nutrirsi di cadaveri. anche qualche secondo a volte. chiama prima, il cuoco (Andrea) è disponibile a farti su misura piatti con verdure, di che ti mando io (mi chiamo Adriano, come l'Imperatore) ma tu guarda che mi tocca fare

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Gabriele

circa 14 anni fa - Link

Magari fossimo come la gramigna!!! Comunque ti ringrazio per la segnalazione e per la raccomandazione che sfrutterò a breve!!!

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Nelle Nuvole

circa 14 anni fa - Link

C'é un posto all'interno dell'edificio Time Warner, Columbus circle, NYC in cui tu entri e per scegliere un vino smaneggi su un tavolo che é come un enorme IPAD. Poi con una carta prepagata ti versi un bicchiere dall'enomatic. I vini sono ben divisi per nazione e regione, tipologia, ecc. ma la scelta fa abbastanza schifo dal punto di vista qualità, a parte qualche eccezione. Questo esempio per dire che puoi avere tutta la tecnologia che vuoi, ma a monte ci deve essere una testa pensante che sceglie quali vini mettere in carta. Nel caso di questo posto la testa pensante sembra essere una graziosa ragazza che però come minimo ha poca esperienza. Quindi viva la titolare del ristorantino milanese segnalato da Kenray.

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kenray

circa 14 anni fa - Link

@nelle nuvole (a quanto pare nomen omen, visto che viaggi sempre svolazzando a dx e sx) quoto.

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Marcow

circa 14 anni fa - Link

Andrebbe detto che in USA adesso la Apple è al massimo storico di vendite con iphone, ormai controlla la stragrande maggioranza del mercato dei telefonini. Questo fà si che l'ipad sia estremamente familiare in USA e quindi non percepito come troppo tecnologico o freddo. L'idea è apprezzata come divertente ed utile. Detto questo, in Italia non lo userei mai, conoscendo il cliente medio italiano che adorerebbero lamentarsi di tale ninnolo tecnologico freddo e snob... o sbaglio??

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