Il Vinitaly social è nascosto nello stand dell’Umbria. Wifi compresa
di Antonio TomacelliA magnificare le progressive sorti dei social network e dell’impatto che hanno sulla comunicazione del vino siamo tutti bravi ma, gratta gratta, questo Vinitaly è tutto fuorché social. Di convegni e iniziative non ce n’è e connettersi alla rete sarà, come al solito, un’ impresa da rabdomanti. Unica luce in fondo al tunnel il padiglione della Regione Umbria che, stento a crederci, metterà a disposizione dei wine lovers quel po’ di banda che li tiene in vita. Aggratis, perdipiù. Oltre alla Wifi libera, incontri e discussioni a volontà che, vista la qualità dei partecipanti, saranno l’esatto contrario dei soliti blabla istituzionali. Uno su tutti? Save the date: martedì 27 alle 13,30 c’è “#winelover come parte della strategia di marketing di un’azienda vinicola”, un incontro con la Master of Wine Debra Meiburg, Caroline Henry, Giampiero Nadali (Aristide) e Elisabetta Tosi dove si studierà come le cantine possano coinvolgere i #winelover-s e trasformarli in preziosi ambasciatori del proprio brand. Il resto del programma lo trovate qui e non è meno interessante. Dimentico niente? Ah, si: lasciatemi un po’ di banda libera, mi raccomando!
Regione Umbria PAD 7B – Area D3-D4/E3-E4
8 Commenti
armin kobler
circa 12 anni fa - Linke a chi si rivolge principalmente la manifestazione?
RispondiFiorenzo Sartore
circa 12 anni fa - Linka quelli che entrano, direi :D
Rispondicarlo
circa 12 anni fa - LinkPer una volta l'Umbria si fa notare positivamente...
RispondiSimone e Zeta
circa 12 anni fa - LinkSembra molto interessante e ben organizzato. Il tema è peraltro attualissimo, la collaborazione dei blogger è certamente fondamentale per la crescita dell'immagine aziendale. Non completamente chiaro, almeno per me, la metodologia per sfuttarne le complete potenzialità. Quindi se riesco a liberarmi partecipo.
Rispondiarmin kobler
circa 12 anni fa - Linkchiedo perché non credo che produttori-espositori possano partecipare. peccato con dei relatori di questo livello.
RispondiLizzy
circa 12 anni fa - LinkArmin, in realtà il pubblico che vorremmo è proprio quello dei produttori. Perciò metti fuori un cartello "torno subito" nel tuo stand e prenditi una mezz'ora per venire ad ascoltare. Prima però metti sotto chiave le tue preziose bottiglie... :-D
Rispondiarmin kobler
circa 12 anni fa - Linkforse un giorno me lo posso permettere. al momento no.
Rispondisarah
circa 12 anni fa - Link@Armin, invece è proprio questo il bello: che tutti possiamo permettercelo perché la rete mette a disposizione strumenti che sono alla portata di chiunque abbia una connessione! Il problema è non solo saperli usare nel modo giusto, ma anche e soprattutto avere voglia di creare e condividere contenuti interessanti. Se si ha voglia di far conoscere alla rete (facendo lo sforzo, naturalmente, di renderli fruibili per il web) i valori che rendono la nostra tradizione vinicola unica al mondo, allora avremo un pubblico che sarà felice di ascoltarci e di parlare di noi. Io quella mezz'ora proverei a prendermela... ;)
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