Il futuro delle enoteche è online? Intravino regala 10 euro da spendere su Doyouwine

di Intravino

Nel migliore dei mondi, il lettore di Intravino vivrebbe uscendo da una cantina per entrare in enoteca, con pausa solo per lo sport più ambito: salto in lungo verso il buffet e doppio carpiato dall’antipasto al dolce. La realtà è ben più crudele: una buona bottiglia all’ora di cena è già tanto per i più, incastrati tra lavoro, prole e cyclette.

Si, ma quale vino? Trovare quello giusto, spesso, è un’impresa. L’enoteca di fiducia è a mezza giornata di ferie di distanza e, alla fine, il supermarket sotto casa gongola. Non tutto è perduto ma i segnali son poco confortanti: le enoteche virtuose funzionano, alcune stentano, il consumo di vino pro-capite è in ribasso da anni, controlli stradali e demonizzazione semi-indistinta dell’alcol fanno il resto. Che fare?

Basta accendere il computer e farsi coraggio. Quello che nel mondo è già realtà in Italia prima o poi lo sarà: comprare vino su Internet è facile, veloce e garantito. Certo, manca il piacere fisico di toccare gli scaffali, ma vuoi mettere poter rompere le scatole con una mail, per telefono e ora anche via chat al povero enotecaro virtuale? Doyouwine è una enoteca online di solo vino dal Piemonte. Per qualcuno, la Borgogna d’Italia. Barolo, Barbaresco, Barbera, Dolcetto e gli altri vini sono scelti con passione e professionalità. Piccoli produttori affiancano grandi firme, denominazioni nobili e affermate trainano zone di minor prestigio tutte da scoprire: l’Alto Piemonte, per esempio. Consultare il catalogo di Doyouwine è un gioco da ragazzi e comprare non è da meno. L’enotecaro è a portata di click, disponibile in chat dal vivo, al telefono o comodamente via mail (info@doyouwine.com). Basta iscriversi al sito, inserire i prodotti desiderati nel carrello e scegliere la modalità di pagamento preferita (carta di credito, bonifico, contrassegno). Per ordini superiori a 90 euro la consegna è gratuita.

E non è tutto. Per gli amici di Intravino c’è un ulteriore sconto di 10 euro (per ordini di almeno 100 euro) semplicemente inserendo il codice INTRAVINO10. Insomma, un bel vantaggio! Perché non provare?

[Post sponsorizzato da Doyouwine srl]

17 Commenti

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Roberto

circa 11 anni fa - Link

Quello che si chiama un chiaro conflitto d'interessi. Do you wine & Intravino capitanati da Morichetti. Grazie R., mi offri lo spunto per chiarire un aspetto fondamentale su cui ho riflettuto molto: vino e conflitto di interessi. Ad ogni modo, questo post è stato concordato ai correnti prezzi di mercato per la sponsorizzazione su Intravino e Dissapore. [ale]

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Alessandro Bandini

circa 11 anni fa - Link

C'è scritto chiaro "Sponsor Post", lo vogliamo crocifiggere? Nel caso ho un bel martello

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gian piero

circa 11 anni fa - Link

A parte che c'e' scritto chiaro 'Sponsor Post', chi e' e che cosa fa Morichetti lo dovrebbero sapere tutti quelli che postano su Intravino. Chi non lo sa puo' 'googleare' il suo nome e viene fuori tutto. Perche' mai un Operatore del settore che ha anche un Blog non dovrebbe collaborare con una impresa commerciale? Morichetti lo fa alla luce del sole e firmandosi con il suo nome. Inoltre il post e' informativo e non da giudizi sui vini che sono in vendita sul sito sponsorizzato. Io non vedo conflitti di interessi né polemiche da portare avanti. Grazie della precisazione. In realtà, il post potrebbe anche dire che tutti i vini scelti nell'enoteca sono buonissimi: è pagato per questo :-). Adesso però mi sta entrando in conflitto di interessi il cervello e ho solo bisogno di Verdicchio del Castello di Barolo a fiumi! [ale]

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Daniele

circa 11 anni fa - Link

E allora??

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AlcolGym

circa 11 anni fa - Link

Wow DoYouWine su Intravino?! Sulla qualità non si sbagliano sicuro, visto che in Piemonte produciamo i migliori vini al mondo ;) Noi personalmente abbiamo provato questa selezione: http://www.doyouwine.com/it/selezioni/selezioni-vini-piemonte/vini-piemonte-vendita/selezione-6-bottiglie-nebbiolo.html Ottimo il rapporto qualità prezzo, peccato che 6 bottiglie sono poche, dopo 1 ora il packaging (molto bello e robusto ha resistito alle nostre percosse) ci guardava sconsolato, ma soprattutto vuoto! Poi c'è il Nebbiolo Produttori, che secondo noi "spacca di brutto" AlcolSaluti!

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Marco De Tomasi

circa 11 anni fa - Link

Però potreste inserire a catalogo anche i Lessona di Massimo Clerico !

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Daniele

circa 11 anni fa - Link

C'è troppa roba out of stock! ; )

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pietro

circa 11 anni fa - Link

Nonostante la mia cantinetta termica fosse già piena e supplicasse un lamentoso "beviiii beviiii", niente da fare, la carta di credito è uscita di nuovo dal portafoglio e si è messa a comprare pure su Doyouwine... Bisognava provarlo questo sito nuovo, dato che avevo deciso di iniziare a "studiare" il Piemonte per benino, dopo aver tracannato toscanacci (grazie Poggio Argentiera e Barbi!) sinceri e raffinati, marchigiani (ho la moglie Verdicchio dipendende ahimé) e ovviamente veneti, ciò. E poi l'immagine di un Morichetti tristemente solo di fronte al pc, seduto sui cartoni vuoti con la grafica ancora da definire, mi metteva un po' tristezza... per cui vai con l'acquisto pilota! Che dire, interfaccia user-friendly (tra i migliori siti per agilità di registrazione), imballo a prova di bomba (o quantomeno di corriere, che non è poco di questi tempi...) e...ok, sì dai anche il vino non è male, nonostante il selezionatore... Migliorabile? Certo, come tutto del resto nella vita. In particolare MI piacerebbe avere un carrello che non si svuota con il logout, e magari (sogno) una wish list come Amazon per metterci i vini al momento in out of stock (vedi commento di Daniele...). Comunque i vini sono arrivati e sono stati apprezzati, per cui da buon "pilota" ho diffuso il verbo tra i colleghi che si sono divertiti a piazzare qualche ordine... che dire per ora mi tocca ammettere che son contenti, nonostante il sommelier... Ah, se Roberto ora dice che questo è uno sponsor comment, mi ritengo in diritto di chiedere i soldi a DYW... giusto?

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Savonarola

circa 11 anni fa - Link

ma scusa quindi uno legge questo articolo e usa lo sconto? o non ho capito come si fa a essere amico di intravino

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Manilo

circa 11 anni fa - Link

Bevece sopra, ordina ed il resto vien da se.

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Dan Lerner

circa 11 anni fa - Link

Moricchio, ad abundantiam potresti darti un'ulteriore spolveratina alla coscienza -non che ce ne sia bisogno, ma il tuo animo di boyscout ne uscirebbe radioso- aggiornando in un nuovo post una approfondita analisi dei principali siti di vendita on-line italiani. Sono certo che parte del tuo impegno in DoYouWine sia una doverosa analisi della concorrenza, e la tua valutazione dei "pros & cons" sarebbe certamente assai competente e utile.

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Alessandro Morichetti

circa 11 anni fa - Link

Dan, l'idea è interessante ovviamente ma non dovrei farla io. Posso pensarci tra me e me ma nulla di più. Magari potrebbe avventurarsi qualcun altro anche se, purtroppo, di materiale interessante da analizzare temo ce ne sia ancora poco. Tra enoteche fisiche che mettono online il proprio magazzino, enoteche virtuali pure, ebay e chi vende vino avendo altrove il proprio core business, l'analisi sarebbe abbastanza articolata, credo. I tempi non sono ancora maturi, da cui il titolo del post ;-).

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Dan Lerner

circa 11 anni fa - Link

Come disse il saggio "sono completamente d'accordo con te a metà" o anche "il meglio è nemico del bene". Così come il Gori si era specializzato nella revisione critica di nuove app o il buon Fiorenzo Sartore sulla "user experience" di nuovi siti, tu saresti in pole position per testare i principali siti di sola vendita on-line: oltre a Doyouwine.com chessò, Callmewine.com, xtrawine.com, wineshop.it, designwine.com per dire i primi che mi vengono in mente. Di materiale in fondo ce n'è. Sarebbe un benemerito post di servizio, di quelli particolarmente amati su questi lidi, e proprio a te che oramai sei un insider non sfuggirebbero bugs e magagne e trucchetti.

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Alessandro Morichetti

circa 11 anni fa - Link

Dan, ho capito ma ti ripeto: non sono io che posso fare questo lavoro. Andrea non è venditore di app e Fiorenzo non vende siti. Chiaro? Comunque grazie dello spunto, ci riflettiamo.

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gian piero

circa 11 anni fa - Link

classificare l'e-commerce del vino oggi sarebbe una impresa ciclopica in un ambiente babelico. E' vero, ci sono siti e-commerce puri, eoteche con presenza sul web ma anche ristoranti, appassionati che hanno acquistato qualche bottiglia in piu', prudutori che vendono direttamente, blogs che aprono una sezione e-commerce ed altro. Sulla prima pagina di Google ( quella che conta) ci sono i soliti nomi ma per i piu' curiosi si trovano siti dopo la 30sima posizione che sono interessanti e con molti contenuti, non solo schede tecniche e sconti. Il vino in rete e' ancora un mercato piccolo ma cresce velocemente( +42% da Aprile a Luglio 2012 sullo stesso periodo 2011).Qual'e' il sito migliore? il formato piu' adeguato? Il punto non e' tanto questo quanto ( vale per chiunque cerchi di vendere online in modo professionale)come portare piu' Consumatori online ed allontanarli dalla GDO che propone il vino in modo banale, lo espone alla luce ed alle escursioni veloci tra giorno e notte e sopratutto strozza i Produttori con le condizioni d'acquisto ed i termini di pagamento. Se il Produttore non ha un profitto non puo' fare qualita', diversificare, inventare, innovare. E finisce che andremo a ber tutti la stesso vino come purtroppo sta succedendo con il cibo.

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Andrea Gori

circa 11 anni fa - Link

Penso anche io che sarebbe bello se Morichetti lo facesse ma se anche disponesse di certi dati e certe informazioni non sarebbe corretto per l'azienda per cui lavora parlarne qui. Credo che sia un settore dove il successo dipenda per adesso da troppi fattori imponderabili e imprevedibili per poterne discutere in un post. Magari dopo uno o due anni di DoYouWine si saprà se è stato un successo e lo studieremo ai corsi di marketing come case study...di certo per adesso è il meglio che si potesse fare analizzando cosa mancava sul web in questo campo ma un'analisi approfondita e un prodotto curato a volte non riescono comunque a sfondare.

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Alessandro Morichetti

circa 11 anni fa - Link

Quello sull'evoluzione del canale online è un discorso interessante per il vino e non solo. Giusto se ne parli sempre di più anche perché, a livello aziendale, molte realtà stanno iniziando a spostare costi della rete vendita approcciando la rete, mondo ancora nuovo e con dinamiche da comprendere. Nel vino si è più indietro che altrove e i margini stessi del mercato sono molto risicati per cui l'approccio aggressivo tipo Privalia ecc non è affrontabile, non al momento almeno. Chi vivrà vedrà..

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