Il corso sul vino di Repubblica è decisamente risolutivo
di Alessandro MorichettiUn prodotto editoriale completo per parlare di vino al grande pubblico ci voleva. “Il Vino – Corso completo di degustazione” in edicola con Repubblica-L’Espresso a 12,90 euro è davvero un bel vedere. 8 uscite con libro + dvd abbinato e una cura insolita per il dettaglio. Il primo libro si presenta ben impaginato, fruibile e ben modulato tra testi, foto, grafici e schemi, ma la vera sorpresa è il dvd.
Il supporto video, ideato e sviluppato da Matteo Greco ed Eugenio Mailler, è originale e affatto banale. Ai testi si avvale del contributo di Gianfranco Cordero per la parte enologica e di un giovane e talentuoso jolly come Pierluigi Gorgoni, attore protagonista della narrazione con Elisabetta Ferrero nel ruolo dell’interlocutrice curiosa. Poca camera fissa, la regia è sin troppo dinamica con movimenti di macchina e carrelli a ritmare assaggi e spiegazioni. 8 dvd per 16 lezioni complessive e con sezioni proprio curiose: La luna e l’imbottigliamento, Lieviti sì, lieviti no e La biodinamica sono solo alcuni dei temi che affiancano quelli canonici su tecnica della degustazione, vinificazione e denominazioni di origine più importanti. I libri ricalcano l’impostazione del dvd in forma testuale, costituendone un valido supporto. La spesa complessiva di 100 euro mi sembra, insomma, pienamente motivata.
Ad aprile parlammo di “I love vino“, opera affine curata dal Gambero Rosso. Il ni all’acquisto di allora diventa oggi un sonoro no. Testi di scarso respiro e malamente fruibili, apparato fotografico pregevole ma invadente e slegato, 3 soli dvd un pò poveri lasciano ora spazio a un lavoro divertente, ragionato e appassionante. Fosse anche solo per gli 8 dvd, sto seriamente pensando di comprare l’opera. Maledizione.
30 Commenti
Stefano
circa 14 anni fa - LinkContento della recensione: ero curioso ma anche indeciso all'acquisto, ora credo che li prenderò.
RispondiLizzy
circa 14 anni fa - LinkMah. Io sono sempre per gli incontri ravvicinati del terzo tipo, con il vino. Vedere sullo schermo tvgente che lo beve e me lo spiega non mi intriga neanche un po' (a meno che non si tratti di Kevin Kline in French Kiss).
RispondiStefano
circa 14 anni fa - LinkUna cosa non esclude l'altra :-)
Rispondikenray
circa 14 anni fa - Linklo compro solo se andrea gori si fa vedere in video con bicchierone in mano che decanta le lodi di un vino come lui e solo lui sa fare. e quoto Lizzy al 1000%. brava. scoprire i vini, magari al ristorante in dolce compagnia e con un sommelier di talento, é uno dei piaceri della vita. (sperando che gli incontri ravvicinati del terzo tipo siano seguiti immediatamente da quelli del quarto tipo)
RispondiNelle Nuvole
circa 14 anni fa - LinkAnche io sono d'accordo con Lizzy, meno con Kenray. Spesso e' meglio rimanere al livello tre dell'incontro, soprattutto se il vino lo merita e anche la conversazione, si evita la delusione che spesso accompagna il livello quattro. e adesso Kenray accomodati per difendere la categoria, nel caso spero che mi appoggi qualcun'altro perche' io purtroppo devo scappare per una giornata di numerosi incontri ravvicinati.
RispondiGabriele
circa 14 anni fa - Linkma che uomini frequenti?
Rispondikenray
circa 14 anni fa - Linknessun problema a difendere la vostra categoria. di solito siete voi che deludete noi. tecnicamente si chiama ansia da prestazione. io vi giustifico sempre. sono uno che le cose le capisce. ma questo è un blog sul vino..si parli di vino quindi. a tavola con compagnia femminile prediligo bere dello spumante italiano, non champagne che fa tanto bifolco. il rosso solo su esplicita richiesta perche son poche le donne che lo sanno apprezzare. nel qual caso mi scateno. spero che la guida dia qualche indicazione in questo senso. è importante scoprire il vino ma è altrattanto importante saperlo bere e saper proporre agli ospiti quello giusto.
RispondiMario Crosta
circa 14 anni fa - Link... "spumante italiano"? Ma che cos'e'? Lo Champagne non e' uno "spumante francese", infatti e' un vino a rifermentazione in bottiglia prodotto in una regione determinata, solo nei territori tra Reims ed Epernay. in altre regioni francesi fanno altri vini a rifermentazione in bottiglia o in grandi tini, ma non li chiamano certo "spumante francese". Hanno una cultura del vino superiore in media alla nostra. E in Italia abbiamo anche qui dei vini a rifermentazione in bottiglia prodotti in regioni determinate come per esempio il Trento DOC, il Franciacorta DOCG, l'Alto Adige DOC, l'Oltrepo Pavese metodo classico DOCG, l'Asti DOCG, non certo un generico "spumante italiano" che non esiste proprio. Sara' un'espressione popolare, ma suona male se usata da un appassionato di vino, che dovrebbe appunto non fare di ogni erba un fascio. O un Talento...
Rispondikenray
circa 14 anni fa - Linkprecisiamo. io sono un APPASSIONATO bevitore, frega sega di come lo chiamate voi. io lo chiamo spumante italiano perchè spuma ed è prodotto in italia e mediamente mi piace di più. ciapa li. s.a.a.f. (senza acrimonia alcuna fratello)
RispondiMario Crosta
circa 14 anni fa - LinkSenz'acrimonia, fratello, mi sa che te la sei cercata da solo. Spuma infatti anche il Lambrusco, e' prodotto in Italia anche il Lambrusco ed il lambrusco piace senz'altro ai piu', visto che ne vanno via quasi 100 milioni di bottiglie l'anno. Non c'e' nessun altro vino prodotto e venduto con altrettanto successo nel nostro Paese... Comunque approfitto dell'occasione per ringraziarti molto dell'articolo su Peck. Ho abitato a Milano dal 1975 al 1987 e tra via Speronari, via Spadari (a quando via... Ottonari?) mi facevo dei gran bei sabato mattina a riempirmi gli occhi e le borse della spesa di sfiziosita' assolute, compresa gastronomia, drogheria, pizzicheria, pescheria e cogliendo pure l'occasione per andare a infognarmi un po' anche lì vicino, dall'enotecnico Iemmallo... Mi hai ringiovanito di trent'anni. Percio' ti voglio bene e ti suggerisco di andare a fare un salto per vini anche in zona Sempione, via Solferino, via Palermo, via San Marco...
Rispondikenray
circa 14 anni fa - Linkmario ti ringrazio per averla presa nel verso giusto. rampavia mi avrebbe classificato come un cafonaccio della peggior specie (quale peraltro sono, a volte). per la via intestata agli ottonari temo che gli insanabili contrasti politici tra me e letizia facciano da freno. mi accontenterò di una citazione sulla lapide del tipo "tanto visse che alla fine morì" ma torniamo agli spumanti. i frizz-wine li classifico così tutti per amor di brevità. conosco più o meno la distinzione tra i vari metodi di fermentazione. preferisco i trentini e la posse della franciacorta. il resto uhm... anche se in tavolata un la versa o un cartizze o presecco lo bevo, ma si sa in compagnia ha preso moglie anche un frate. non che lo spumante sia il mio vino preferito ancorchè bevibilissimo, soprattutto in compagnia femminile. e tra un taittinger e un abate nero per me la scelta è facile. tra un piper e un ferrari anche. parlo ovviamente di champagne e spumanti per noi "umani" diciamo fino alla soglia di 100/150 euro. il dom e il krug non mi hanno lasciato impressionanti ricordi, ma io sono il coatto quindi il mio giudizio vale 2 lire. sulla cultura del vino dei francesi ti racconto questa (e veniamo al lambrusco) alcuni colleghi transalpini mi sono venuti a trovare. a pranzo han voluto provare il lambrusco (oltre ai piatti emiliani tradizionali). ullallà. tres bon! e via due bottiglie di bellei. manco avessero assaggiato un biondi santi. a me il vino rosso piace fermo, immobile, di frizzante a stento bevo il brachetto. il bonarda il gutturino o i barbera spumosi solo turandomi il naso. il lambrusco, e sono emiliano, pur sforzandomi di assaggiare e riasaggiare non va proprio giù. son contento (anche la mia azienda lo è) per il nostro pil. ma sarei più contento se lo vendessero tutto all'estero.
RispondiRiccardo Margheri
circa 14 anni fa - LinkChe sappia io non è che ce ne siano poi tantissimi di Asti Spumante metodo classico. Magari mi sbaglio
RispondiMario Crosta
circa 14 anni fa - LinkAsti metodo classico (rifermentazione in bottiglia): dopo il primo, e cioe’ l’Asti metodo classico “De Miranda” Contratto, poi sono venuti “Driveri” Cascina Fonda, “Cesare” Ca’ du Ciuvin di Sergio Cerutti, “Antico” dei Produttori Moscato, quindi Gancia con tre metodo classico e cioe' “Modonovo”, Camillo Gancia e Gancia millesimato 24 mesi e… guarda che per fare radunata sediziosa secondo il codice Rocco basta essere in tre!
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 14 anni fa - Linktutto ciò che parli di vino è sempre ben accolto. Non ho avuto ancora modo di sfogliare la creazione di repubblica e spero sia all'altezza della descrizione. Per quanto concerne la mia esperienza, in ogni testo in cui si disquisisca di vino non si menziona un aspetto fondamentale: i quantitativi e l'assunzione. Purtroppo questa passione rischia di diventare diabolica se non gestita in modo corretto. Troppe volte, anche in degustazioni dedicate esclusivamente agli addetti ai lavori, vedo gente uscire barcollante, volume di voci un po' troppo alti e risate fuori luogo. Insomma, prima di educare a "bere bene" mi piacerebbe che qualcuno si prendesse la briga di educare semplicemente a bere
RispondiNelle Nuvole
circa 14 anni fa - LinkFrancesco ti quoto volentieri, e'un po'utopico, ma da qualche parte bisogna pure cominciare.
Rispondibordeaux79
circa 14 anni fa - LinkTutte queste guide questi dvd....soldi sprecati per me...parlare con intenditori (ascoltare) aprire una (vera) bottiglia questo è quello che conta e con moderazione soprattutto come dice l'amico france....
RispondiAlessandro Morichetti
circa 14 anni fa - LinkPierluigi Gorgoni è un relatore affermato (un intenditore eppur giovane, come dici tu) e la spesa in relazione ai contenuti proposti è davvero un affare. Le bottiglie non si bevono via internet e sapere che i curatori dell'opera hanno "lottato" per degustare certi vini piuttosto che altri va ulteriormente nella direzione che dicevo. Documentarsi prima di fare di tutta un'erba un fascio è così difficile, bordeaux79?
RispondiMatteo
circa 14 anni fa - LinkGiusto, "maledizione" è il commento più adatto. Ho comprato tutto "I love vino" e ora scopro che esiste qualcosa di decisamente migliore di quei volumi mediocri, sigh...
RispondiRiccardo
circa 13 anni fa - LinkSarà ad uscita settimanale?! o mensile. grazie
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkSettimanale. E' già uscito il secondo volume e conferma in pieno il giudizio positivo espresso.
Rispondisilvia
circa 13 anni fa - Linkun corso bellissimo, non sono affatto pentita di aver acquistato questi volumi, non vedo l'ora di avere tutto il corso completo. ottimi i dvd, ottima guida per lò'acquisto in enoteca, finalmente. Un vero peccato per un appassionato, come me, che lo ha perso. silvia
RispondiSara
circa 13 anni fa - LinkBuongiorno a tutti, ieri comprando la repubblica ho scoperto questo bellissimo corso (di cui fortunatamente posso recuperare le uscite precedenti) ma mi chiedevo se sono presenti anche i nomi dei produttori all'interno..... Qualcuno sa dirmi qualcosa... Grazie Sara
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkAssolutamente si. C'è un elenco di tutti i produttori dei vini assaggiati. Le scelte dei curatori sono tutto fuorché banali, scontate e commerciali. Un motivo in più per l'acquisto.
RispondiSara
circa 13 anni fa - LinkGrazie alessandro, gentilissimo!!! ordino subito i numei precedenti in edicola!!! Sara
RispondiSara
circa 13 anni fa - LinkCiao Alessandro, ho comprato il corso numero 5 e non sono presenti i nomi dei produttori....sono rimasta delusa perchè pensavo di trovare qualcosa. Tu dove gli hai visti? Sara
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkCiao Sara, nel dvd allegato al primo numero li trovi tutti.
RispondiSara
circa 13 anni fa - LinkCiao Ale, ho avuto problemi con i primi due numeri!!!(La mia edicola non si smentisce mai...) tu riusciresti a inviarmi via mail quei contatti??? Mi faresti un favorone!!! Un saluto Sara
RispondiSara
circa 13 anni fa - LinkCiao Ale, ti prego fammi sapere qualcosa. Stamattina ho provato a cercare in altre edicole ma nn riesco a rimediare nulla. Tu riesci inviarmi qualcosa via mail? Scusa il disturbo. Intanto grazie mille. ciao Sara
Rispondisissi
circa 13 anni fa - Linkpuoi comprarli da questo link dell'espresso http://www.servizioclientiespresso.repubblica.it/index.php?page=vpclist&idcollana=1283 ciao
Rispondisissi
circa 13 anni fa - LinkUn corso bellissimo, quasi ne assaporo le fragranze, testi dettagliati e grafica chiara e pulita, stimola la curiosità…. In modo unico e innovativo questo corso riesce a esprimere tutto quello che si cela dietro l’universo VINO, e non è cosa facile……….
Rispondi