Diego Ulissi, il ciclista-enologo

Frizzante come la Juve e rotondo come l’Ornellaia? Diego Ulissi non sarà mai il mio enologo di riferimento

di Andrea Gori

15/09/2012 - 11:49 6 commenti

Come si può essere enologo, avere una mamma che lavora alla Tenuta dell’Ornellaia, essere nati a Cecina e paragonarsi ad un vino frizzante come la Juve? Bisognerebbe chiederlo al ciclista-enologo Diego Ulissi che ieri, in un paginone sulla Gazzetta dello Sport, è riuscito a decantare con una certa grazia un vino rosso mantenendo garbo e mano salda. Alla domanda di Ciro Scognamiglio sui suoi programmi futuri risponde che “per il vino c’è tempo”, dato che la carriera di ciclista professionista non ammette alcol” (niente battute, pliz). E a quale vino paragonerebbe la squadra italiana del prossimo Mondiale di Ciclismo? A un vino fresco e frizzante e spera per se stesso un “ruolo da Juve”. Da sommelier fiorentino non so se augurargli una lunga carriera nel ciclismo o sperare che appenda la bici al chiodo. Vabbè,Lo perdono perchè è giovane ma mi chiedo: ‘un t’ha detto niente la tu’ mamma?

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.