Follie d’estate: la frutta abbinata al vino

Follie d’estate: la frutta abbinata al vino

di Pietro Stara

Medici, salutisti, nutrizionisti, climatologi, bagnini consigliano, quando le temperature estive si fanno bollenti, di bere molta acqua, di mangiare frutta e di non uscire nelle ore più calde. Tutti gli anni, puntuali come l’orologio atomico costruito dal National Institute of Standards and Technology di Boulder, che lavora con un’accuratezza dichiarata pari a 10 alla -18 secondi al giorno, il che tradotto in parole povere significa perdere un tic ogni trilione di tac, arrivano i consigli degli esperti. Un dovere morale a cui le tv pubbliche e private non mancano di attendere con copiosa dovizia di dettagli e interviste di grande caratura scientifica. Quando mi va bene e sono in ferie, mi posiziono sotto l’ombrellone e mangio la frutta. A me la frutta ricorda il vino. Talvolta anche il contrario.

Mela Red Delicious Valtellina
Appena colta evidenzia odori di miele, gelsomino e albicocca: croccante e succosa, di buona acidità. La durezza assume un’intensità intermedia e la fibrosità un’intensità minima. Ottima acidità che si esprime al suo massimo dopo 60 giorni di conservazione. Dopo un paio di morsi mi viene in mente la Cuvée Prestige di Cà del Bosco del 2014

Pesca nettarina
Racchiude una vasta gamma di frutti tropicali (mango soprattutto) e drupacee, tra cui il lampone. Il mentre il δ -lattone conferisce un chiaro richiamo all’aroma di cocco. La benzaldeide, invece, vira ineluttabile sulla mandorla amara. Richiama i sentori appaganti del Casòn Hirschprunn Bianco (pinot grigio, chardonnay, viognier) 2011 di Alois Lageder

Pere Champagner Bratbirne. 
La pera ha una gamma di aromi che non è inferiore a quella di un vino: contribuiscono ad impreziosirli tracce di sentori erbacei e vegetali caratteristici dell’olio di oliva.  Le pere Champagner Bratbirne crescono su alberi frondosi alti sino a 12 metri nell’altopiano della regione meridionale del Baden Württemberg. Molto tanniche e assai dure (i dentisti della zona sono molto più ricchi della media dei loro colleghi) vengono raccolte nei mesi di settembre ed ottobre. Dopo una leggera pressatura vengono lasciate  fermentare a freddo per circa tre mesi. Una volta effettuata la combinazione delle diverse cuvée, si seguono i procedimenti del metodo classico. Lo spumante di pere Champagner Bratbirne viene prodotto nelle quattro varianti demi-sec, sec, brut ed extra brut: le une (pere) fanno venire voglia dell’altro (vino) e viceversa, anche se sarebbe meglio di no (vedi voce dentisti).

Banana Dwarf Cavendish
Mentre la banana non ancora matura ha una nota astringente con rimandi vagamente  erbacei, con la maturità il gusto dolce rincorre la vaniglia e il miele. Il frutto ha una notevole affinità con i sapori tostati e speziati sui quali vira nella compiuta età adulta: caffè, frutta secca, cioccolato e chiodi di garofano. E così si scivola sulla buccia di banana e i suoi languidi succhi come sul Vallée d’Aoste Pinot Gris élevé en barriques di Lo Triolet.

Ciliegia “Moretta” di Vignola
“Le parole sono come le ciliegie: una tira l’altra” diceva Rodari. Anche i pensieri si tirano insieme per associazione e dissociazione. Come nei giochi. E quelle ciliegione paffutelle, gustose, acidule con un lieve ritorno tannico, che mio padre mette sotto spirito e lui (lo spirito) si rafforza, ecco che inducono la mente a sorseggiare il Falistra, lambrusco del Podere il Saliceto.

avatar

Pietro Stara

Torinese composito (sardo,marchigiano, langarolo), si trasferisce a Genova per inseguire l’amore. Di formazione storico, sociologo per necessità, etnografo per scelta, blogger per compulsione, bevitore per coscienza. Non ha mai conosciuto Gino Veronelli. Ha scritto, in apnea compositiva, un libro di storia della viticoltura, dell’enologia e del vino in Italia: “Il discorso del vino”.

3 Commenti

avatar

Federico

circa 7 anni fa - Link

Ma il lampone è un frutto tropicale o una drupacea? 🤔 Per il resto......standing ovation!

Rispondi
avatar

Pietro Stara

circa 7 anni fa - Link

Grazie! Il lampone è una drupacea. E' una pianta drupacea "anomala": è formata da piccole drupe contenenti ciascuna un solo seme. Non è un frutto tropicale

Rispondi
avatar

Federico

circa 7 anni fa - Link

Ecco vedi, non si finisce mai di imparare! E avevo anche dato una veloce controllata ed essendo classificata rosacea, non pensavo potesse essere anche drupacea, ma di.mesriere faccio altro. Grazie. (immagino interessi a tutti l'argomento eh!). Ritornando più a tema, erano anni che aspettavo che qualcuno lanciasse abbinamenti frutta/vino, prossimo giugno il moretta/falistra lo provo di corsa!

Rispondi

Commenta

Rispondi a Pietro Stara or Cancella Risposta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.