Elogio della vecchiaia: Elena e Lorenzo Accomasso
di Giovanni CorazzolNon è il caso di dilungarsi troppo che abbiamo poco tempo. La Morra, frazione Annunziata; prima di arrivare a Barolo, venendo da Asti, salire a destra lungo la strada che porta al “Balcone delle Langhe”. In Borgata Pozzo al numero 32 trovate l’Azienda Agricola Giovanni Accomasso e figli del Cav. Lorenzo Accomasso. Non la noterete subito, è una casa di cortile in comune con altre famiglie. Niente romanticismi di Langa, nessuna concessione al bello, nessuna piacevolezza rurale. Questa è l’abitazione di due fratelli: Lorenzo ed Elena Accomasso. Settantotto anni lui, ottantaquattro lei, due paia d’occhi azzurri che sembrano galaverne, denti da contare sulle dita di due mani.
Il Cavaliere è figura di spicco a La Morra; dopo esserne stato l’amministratore della rinascita è stato per più di vent’anni presidente della Cantina Comunale. Oggi ne è il presidente onorario, “ma vorrei far di più, vedremo più avanti”. Elena cura invece la parte commerciale: biro alla mano fa i conti su un pezzo di carta, li controlla, scrive con bella e meticolosa grafia, incrocia lo sguardo da sotto, incurvata dal peso di tutti i registri riempiti.
Il vigneto è quello di Rocche dell’Annunziata, sottozona Rocchette; 300 metri sul livello del mare, rivolto a mezzogiorno a guardare Castiglione Falletto. Vi si coltivano tre ettari a nebbiolo, e poi dolcetto e barbera; la vinificazione è per così dire tradizionale, lunghe macerazioni, legno grande. Oltre al dolcetto (7,00 euro in cantina) e ad una barbera (12,00 euro) molto apprezzata tra gli addetti ai lavori (ho sentito fior fiore di produttori barberisti riconoscerne l’assoluto primato), Accomasso fa due barra tre Barolo: “le mie vigne” (20,00 euro), il “Rocche” ed il “Rocchette” (25,00 euro). I prezzi sono indicativi e un po’ mobili, dipende da come vanno le cose, dal mercato, dall’annata, boh. In tutto diecimila bottiglie circa che in condizioni normali già escono un anno dopo (oggi forse esce il 2007) altre volte manco escono (il 2003 ad esempio è ancora in botte). I tre Barolo si fanno in base all’andamento dell’annata: il “Le mie vigne” è l’insieme delle uve dei vigneti, “Rocche” e “Rocchette” le riserve provenienti dai singoli cru.
Salgo perché ho appena ribevuto ammirato il “Rocche” 2005: “Mah, sì, mi sono meravigliato anch’io, è uscito dalla bottiglia così, buono, ma non ne ho mica più tanto”. Riesco a portarne via poche bottiglie solo grazie alla latitanza di un importatore jappo. Quattro chiacchiere e poi il Cavaliere Lorenzo si alza e se ne va. “Son giorni che ho la febbre e non va via, mi scuserà” – ci mancherebbe – “Eh sì, prima io” segue Elena “che ho fatto tutte le analisi ché non stavo niente bene, poi lui; e come si fa qua? siamo soli sa? E il medico che dopo le dieci non vien più, ma come si fa?”. Già come si fa? Come si fa a togliersi di dosso quegli occhi annacquati, l’idea egoista e meschina che ogni vendemmia potrebbe essere l’ultima e che non c’è discendenza a cui lasciare terra, mani e scienza? Niente che prometta il rinnovato piacere di quella bottiglia del 2005 mentre aumentano le voci di un accordo stipulato con un noto produttore di La Morra. Ma adesso basta, abbiamo poco tempo, dannazione, troppo poco tempo per dilungarci in queste cose.
14 Commenti
Emanuele
circa 12 anni fa - LinkBellissimo.
Rispondiluciano pignataro
circa 12 anni fa - LinkUn pezzo mozzafiato Il primo che leggo sul web che avrei voluto scrivere io Complimenti davvero
RispondiChristian
circa 12 anni fa - LinkClap!Clap Clap!! Bravo Giovanni e bravi gli Accomasso...
RispondiFrancesco Sarri
circa 12 anni fa - LinkOgni volta che salgo in langa la visita al cavaliere Accomasso è ormai un appuntamento fisso. Il cavaliere è la memoria storica di La Morra ( fra le tante ha allenato la squadra di calcio dove giocavano adolescenti Altare, Vajra e Voerzio .. ), di storie ne ha da raccontare. Come quando dice che negli anni 50-60 tutti lasciavano la vigne per andare in fabbrica e lui invece, controcorrente, rimase lavorando sulla qualità. Il suo rocchette 2004 è da leccarsi i baffi. HO 2001 riserva e 99 riserva e un rocchette 90. Ricordo un suo Rocche 90 riserva che ad una cena con amici trattò male( non c'era gara ... ) un Clos de la Roche 1995 di Ponsot. Quando sei nella sua stanza-ufficio-magazzino-stanzaetichettatura-ecc. mentre meno te lo aspetti si china sotto un lavandino o dietro ad una scatola di tappi e tira fuori un magnum di 74 che ti lascia a bocca aperta ... ... Gliel'ho chiesto 5 volte ma non ha ceduto ... Poi la sua grande passione per le damigiane ... credo che abbia ancora molte annate, sogno di andare in langa con un Fiorino e e riempirlo di damigiane del cavaliere con vecchi barolo. Lui dopo aver preso una bella pausa, butta gli occhi al cielo e dice ... poi altre buone come la 96 e 2001 ... Più o meno siamo sullo stesso stile di Montalcino ;) Chiudo, perdonate la lunghezza ma il cavaliere Accomasso è unico, per certe lentezze nel parlare mi sembra di vedere Paolo Conte ... Con quella faccia un pò così ... si lo vedrei bene su una vecchia lancia sportiva ( passione che accomuna entrambi ) insieme a Paolo Conte ... Chiudo, questa volta davvero, con la sorella Elena. Due occhi azzurri brillanti e vivi, lei è il vero manager dell'azienda. Non stupitevi se vi capiterà di commuovervi vedendola fare la prova del nove dopo aver fatto il conto, carte e penna senza calcolatrice, delle bottiglie acquistate. Spero di tornare presto a trovarli.
RispondiFrancesco Sarri
circa 12 anni fa - LinkScusate ma nella riga 12, per probabile mio errore, sono sparite alcune parole in particolare la domanda da me posta al cavaliere su quali erano le migliori annate ... la sua risposta dopo una lunga pausa ... 71 e 90 AVEVANO LA POESIA ...
RispondiFrancesco Maule
circa 12 anni fa - Linkdevo tornare a trovarli.
RispondiGiampi Giacobbo
circa 12 anni fa - LinkTeneressimi e grandiosi .... complimenti Giovanni bel pezzo, grazie per avermi fatto riaffiorare bei ricordi..... ciao!
RispondiStefano Bortoluzzi
circa 12 anni fa - LinkGrandissimo pezzo amico mio, commoventi gli Accomasso e pieni di anima i loro vini.
RispondiRemo Pàntano
circa 12 anni fa - Link....adesso capisco Cesare Pavese! Prosit, di gente così, ne nasce ancora? Prosit!
Rispondigionni1979
circa 12 anni fa - LinkApplausi....!
Rispondifrancesco guerisoli
circa 12 anni fa - Linkbravo Giovanni al prossimo giro in Langhe sarai nel mio cuore.nel mio bicchiere i Flli Accomasso
Rispondianna wood
circa 12 anni fa - LinkORGOGLIONA che il 50% del sangue che scorre nelle mie vene sia Lamorrese! yeah!! W i Frat.lli Accomasso e la Mangialonga!
RispondiPolimar
circa 12 anni fa - LinkComplimenti a Corazzol, ancora una volta penna (tastiera) numero uno di I.V.
Rispondiflaminio cozzaglio
circa 12 anni fa - Linkil bello è che Corazzol non inventa proprio niente: gli Accomasso sono così!
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