Doctor Wine di Daniele Cernilli è finalmente online
di Alessandro MorichettiTrovarsi bella e pronta la nuova avventura online – Doctor Wine – del supercritico Daniele Cernilli mentre hai 4 mani infilate dentro al trolley per il Vinitaly, rende impossibile ogni forma di commento, anche veloce. Di certo ne vedremo delle belle, peccato che manchino la possibilità di commentare e i feed RSS (io non li uso ma i wine geek come Fiorenzo Sartore potrebbero incattivirsi facilmente). Quindi mi appello ai pazienti lettori per avere qualche feedback in men che non si dica.
66 Commenti
Durthu
circa 13 anni fa - LinkPrimo feedback sul nome: dannatamente simile ad un sito molto popolare nel mondo anglofono, www.thewinedoctor.com
RispondiMarossi
circa 13 anni fa - LinkGrazie per la segnalazione. Io sono un grande estimatore di Cernilli, ho letto subito e vi dico le prime impressioni. L'editoriale è stranamente farraginoso, parlo di lingua italiana: sembra in attesa di correzione di bozze. Non scorre. Meglio nelle altre sezioni. In genere, incredibilmente e inspiegabilmente grondante di termini inglesi. Le analisi dei vini sono vecchio stile Gambero: un po' fredde e schematiche, da scheda appunto, senza voli pindarici (nel bene come nel male). Piuttosto inutili, nella loro laconicità, i pezzzi sui ristoranti. Bella la storia di Biondi Santi. Condivisibile e divertente la soglia minima dei centomila vini imposta ai collaboratori. Giusta la scelta di assenza di commenti rompiballe. Tirando le (momentanee) somme, un sito da non perdere visto il personaggio, voto sei e mezzo.
Rispondikenray
circa 13 anni fa - LinkDA COTANTA autorevole persona mi sare aspettato molto di più. in effetti lascia l'amaro in bocca. eppure Cernilli è un Guru assoluto. Ziliani ha un bog decisamente migliore e completo e ne ha fatto uno sulle bollicine fantastico. una domanda a Cernilli... ma chi accidenti è Evaristo? addendum il sito è fatto male, poca cromatica e poca chiarezza, appare confuso e poco fruibile. interessantissimi invece gli aromenti trattati però con metodo didattico insopportabile. manca la possibilità di commentare. è una vetrina anonima. ora so che Cernilli mi odierà a morte, ma il critico web è uno sporco lavoro che qualcuno deve fare. e come ho già detto anche a Kobler del suo blog...cambiare è doveroso.
RispondiStefano
circa 13 anni fa - LinkIl sito (blog no, visto che non ci sono i commenti) è graficamente orribile, la mancanza totale di contatti col pubblico lo retrodatano al periodo giurassico del web. Non capisco la differenza tra in "degustazione" e le "scelte del Doc" visto che portano alla stessa pagina. Le schede dei vino sono come quelle che pubblicava sul mensile del Gambero nella rubrica omonima "Doctor Wine", quindi sintetiche e senza slanci di passione. Qui e altrove si legge di meglio. Ah... non c'è uno straccio di feed rss....
RispondiMarossi
circa 13 anni fa - LinkDimenticavo: concordo con Kenray sulla pessima impostazione del sito, che non brilla quanto a facilità di navigazione. Il mio sei e mezzo, per inciso, è la media tra il 9 di stima a Cernilli e il 4 alla sua creatura.
RispondiMarossi
circa 13 anni fa - LinkMi vengono in mente le cose a sprazzi: dimenticavo (spero per l'ultima volta) che considero invece assolutamente deprecabile, nel sito di Cernilli e in ogni luogo si faccia informazione sul vino, la triste pratica dell'abbinamento col cibo, molto anni '90 o trasmissione tv di pausa pranzo. CHi ama il vino se lo abbina come vuole, come può, come sa. E' ridicolo, nel 2011, dire che il vino x si sposa perfettamente con il filetto in crosta di zucchine o amenità del genere. Vorrei indire un referendum per abrogare ex lege l'abbinamento cibo vino.
Rispondititty
circa 13 anni fa - Linkcondivido. abrogare.
Rispondiluigi fracchia
circa 13 anni fa - LinkAvevo sentito che il blogo-cernilli era in pista ma l'ho sbirciato solo oggi. Siete stati buoni, anche Kenray si è come pastafrollato e sdiliniquito e sciolto come gelato al limone sotto il sole torrido della storia che cernilli incarna. Il blog, così come è (potrà migliorare non lo metto in dubbio) è pessimo, anacronistico, usa linguaggi vetusti e segnala cantine che tutti conoscono e puzzano ormai di polvere e di sovraesposizione mediatica. La scelta di coinvolgere degustatori con più di xmilioni di vini degustati è l'ennesimo tentativo di perpetuare primo il ce l'ho lunghismo (più ho bevuto più ne sò mi sembra un troppo semplicistico sillogismo che porta all'alcolismo e non alla conoscenza) e secondo la gerontocrazia, endemico male italiano di cui è, evidentemente, affetto anche il cernilli. Anch'io mi aspettavo di più, al gambero probabilmente c'era un ghost writer che non lo ha seguito sul blog. Oppure noi eravamo giovani e assetati di verbo che l'illustre seminava, pontificando dalle pagine della rivista.
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkquindi e concludo doctorwine sta ad intravino come l'inter sta allo shalke-04 perde 2 a 5
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - LinkCondivido Ken appieno...bisogna saper invecchiare e lasciare la la mano uno che ha storia di Cernilli non potrà M A I far qualcosa di buono sul web...
RispondiAlessio Blanchi
circa 13 anni fa - LinkL'articolo su Franco Biondi Santi lo trovo spettacolare. Anche se non ho bevuto 100.000 vini
Rispondidaniele
circa 13 anni fa - LinkL'articolo su Biondi Santi lo trovo molto bello anche io, per il resto mi sarei aspettato qualcosa di meglio, sia come grafica che come contenuti.
RispondiVinogodi
circa 13 anni fa - Link...purtroppo io sono stato escluso dalla redazione perchè avevo già superato le 200.000 bevute [img]http://www.vocinelweb.it/faccine/biggrin/pag2/03.gif[/img]
RispondiEnrico
circa 13 anni fa - LinkSono l'ultimo che può esprime giudizi sul Cernilli degustatore...e sono anche l'ultimo che può esprimere giudizi sul Cernilli blogger...ma era veramente difficile fare peggio di così....
RispondiCristiano
circa 13 anni fa - Linkhttp://www.drvino.com/about/
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - Link...fresco come un passito di Pantelleria, vivace come un amarone, profondo come un lambrusco, elegante come un tavernello, persistente come un frascati bianco....con tutto il rispetto per le autorità morali, civili, politiche, religiose e militari oserei dire che la nuova creatura di Csrnilli è una boiata pazzesca... on ci vado più manco per sbaglio...amen...
Rispondivinogodi
circa 13 anni fa - Link... ce ne faremo una ragione...
RispondiAlessandro Bandini
circa 13 anni fa - LinkMi sembra una riproposizione "neoclassica" delle riviste parrocchiali in ciclostile. Poco cool, ma non per questo disprezzabile. Contenuti perfezionabili, ma per essere un numero di esordio può andare, in giro c'è molto di peggio. La navigazione è effettivamente un po' farraginosa.
RispondiLa linea dell'inutile (Mauro)
circa 13 anni fa - Linkio AMO le spaziature larghe tra le righe ...
RispondiStefano
circa 13 anni fa - LinkMi vorrei lanciare, dal basso della mia esperienza, in alcuni suggerimenti per questo Doctor Wine: 1) Veste grafica più accattivante. 2) Interazione con i lettori. 3) Schede dei vini più lunghe e articolate che ci raccontassero un po' di emozioni e magari pure qualcosa di chi il vino lo fa. 4) Andare alla ricerca anche di vini poco battuti (il Sassicaia, per fare un esempio, lo conoscono tutti). 5) Feed RSS!!!!!
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkcernilli ora deve pagarci una cena per tutti i consigli che abbiamo dato.. secondo me l'ha fatto apposta ha fatto un sito basic per poi aspettare i suggerimenti. diabolico.
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - Link...certo aprire con la segnalazione di un Sassicaia è già un'idea pazzesca...originale... da genio della comunicazione...ma poi andare a scovare una cantina semisconosciuta come quei Santuzzi...Biondini o Santelli ... è un colpo da vero maestro, ma dove li avrà mai scovati? Li' emerge la vera conoscenza del territorio e il gusto per le cose poco note, nascoste, modeste e geniali... certo che 'sti qua... chiamarsi Biondi e poi fare un Brunello ce ne vuole di faccia tosta...magari meglio chiamarsi Bruni e fare un'Albana...insomma viva Cernilli...Orscar Wilde del vino...
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linktu sei peggio di me devo fare qualcosa, sto perdendo posizioni
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - Linksei il mio medello Ken...non temere sei sempre il + grande
Rispondivinogodi
circa 13 anni fa - Link...so per certo che ha rivoluzionato tutto dopo aver letto questo thread su intravino...suggerimenti davvero ad effetto miracoloso...
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - LinkCaro Stefano se Cernilli seguisse i tuoi sacrosanti consigli sarebbe un genio della rete invece è solo un povero Wine Trombon decrepito... sempre detto con tutto il rispetto per le autorità politiche, civili, militari...ecc. ecc.
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkmolto peggio di me
RispondiEdo
circa 13 anni fa - Link:)
RispondiMarossi
circa 13 anni fa - LinkOk, una, due, tre volte poi uno non ce la fa più e sbotta: "Ma che ca..o sono questi Feed RSS?". Ma come parlate? Che idioma usate?
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - LinkSono un specie di link che ti avvisano automaticamente degli aggiornamenti del sito che t'interessa...oppre che te li fanno apparire diretamete sul tuo smartphone
RispondiMarossi
circa 13 anni fa - LinkSono proprio di un'altra era, allora. Non saprei nemmeno come utilizzarli, anche se ci fossero su Intravino (scommetto che adesso mi direte che I.V. li ha). Grazie
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - LinkRSS (acronimo di RDF Site Summary ed anche di Really Simple Syndication) è uno dei più popolari formati per la distribuzione di contenuti Web; è basato su XML, da cui ha ereditato la semplicità, l'estensibilità e la flessibilità. L'applicazione principale per cui è noto sono i feed RSS, che permettono di essere aggiornati su nuovi articoli o commenti pubblicati nei siti di interesse senza doverli visitare manualmente uno a uno. RSS definisce una struttura adatta a contenere un insieme di notizie, ciascuna delle quali sarà composta da vari campi (nome autore, titolo, testo, riassunto, ...). Quando si pubblicano delle notizie in formato RSS, la struttura viene aggiornata con i nuovi dati; visto che il formato è predefinito, un qualunque lettore RSS potrà presentare in una maniera omogenea notizie provenienti dalle fonti più diverse.
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkarmando glielo dici tu a marossi o io... ti lascio l'onore addendum marossi il bello di internet è che se non sai una cosa ci sono 100000 esperti pronti a spiegartela basta digitare su google ad esempio "significato di rss o feed" addendum si sei vecchio e un poco rinco s.a.a. (senza acrimonia alcuna)
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - Linkdai Ken, Ma Rossi è un amico simpatico non bisogna infierire...
RispondiMarossi
circa 13 anni fa - LinkGrazie 3caffè, anche se il primo pensieroche mi viene in mente leggendo il tuo gentile testo di risposta è 'noio volevam savuar'. Sono un caso disperato, lascia stare. Per Ken Ray: sono antico, non vecchio - almeno secondo l'anagrafe -: son due cose differente. Ma rinco, in queste cose, di sicuro sì. Sempre per KR: non ci crederai, ma, senza alcun motivo apparente, ieri mattina mentre pensavo a tutt'altro, ho avuto una folgorazione: KEN Shiro e suo Fratello RAY, entrambi della divina scuola di Okouto. Se il tuo nick viene da lì, per una volta sono stato un po' meno rinco. E mi offri da bere.
RispondiFiorenzo Sartore
circa 13 anni fa - Linkguglare pare brutto? (a prop di idiomi)
RispondiEnzoPiet
circa 13 anni fa - Link1. la cosa peggiore di DW sta nel non poter commentare. a mio avviso la grafica e la navigabilità sono,per me, aspetti secondari. 2. Ho scoperto che armando3caffe e quasi più bastardo di Kenray! 3. Ci vediamo domani alle 13.
Rispondivinogodi
circa 13 anni fa - Link..OK , a domani : mi riconoscerete perchè sono quello grosso che fa paura e cattivo come un camallo nei giorni di sciopero...
RispondiSignora
circa 13 anni fa - LinkBeccato. Forse ho capito il marketing, lo style di fondo. Tipo R101 (radio) che la mattina manda in onda grandi classici e fa grandi ascolti, loro (i deejay) molto professionali e le canzoni, straconosciute. Bene. Devo dire che la storia dei commenti che non esistono, non mi dispiace affatto. E' un sito, "auto-autorevole". Ok. Staremo a vedere come vanno gli ascolti.
Rispondidos cappuccinos sin leche
circa 13 anni fa - Linkil linguaggio dei geroglifici è molto più comprensibile, ed è stato inventato prima. se parlate di vino come di computer stiamo freschi del resto però se capite di vino come di computer la situazione è migliore. il problema è che, ammesso che capiate di vino, come fate a parlarne facendovi capire? la vedo in salita, senza cambio ne moltiplica. non è per chi vive nel lato soleggiato dell'esistenza. solo il linguaggio fa crescere, indi urge renderlo accessibile alla comunità intera. harigato
Rispondivinogodi
circa 13 anni fa - Link..purtroppo , leggendo 'sto blog , "opzione 1"...
RispondiColinmckenzie
circa 13 anni fa - LinkDiciamo che uno si fa un corso come quello dell'Ais, che è di un anno e mezzo e con cui puoi fare il sommelier professionista, quindi non semplicemente disquisire sul vino, ma farlo provare a centinaia di clienti. Diciamo anche che poi si fa 7-8 anni di lavoro serio e arriva a dieci anni di professionalità. In questi dieci anni, deve aver provato 100.000 vini, quindi 10.000 vini all'anno, quindi circa 30 al giorno. Ripeto, 30 al giorno e ovviamente non valgono quelli che hai provato più di una volta (cosa ovvia e scontata, anche per chi va a degustazioni). Quindi, per non sbagliarci, 40 o 50 al giorno. Insomma, una persona del genere probabilmente non sarebbe degno di scrivere sul sito del Cernilli e magari parliamo di sommelier che lavorano in ristoranti stellati. Giusto per concludere, come si fa a provare di aver assaggiato 100.000 vini? Lo si giura sulla madonnina? Cernilli style...
Rispondivinogodi
circa 13 anni fa - Link...conosco una persona che : - Ha cominciato ad "assaggiare" a 14 anni , seriamente , sotto l'esperta guida del papà Enologo , noto professionista , e nonno superappassionato enogastronomo . Importante "sotto la guida" perchè a quell'età non si conoscono tecniche di degustazione e si tende , se non guidati , ad esagerare , cosa che ti porterebbe a problemi di salute in breve tempo. - 35 anni di passione matta ed appassionatissima ( oggi ha una cinquantina d'anni , quindi non un fanciullo) - Almeno trent'anni che segue tutte le manifestazioni possibili ed immaginabili , visita almeno 70 produttori all'anno , organizza da trent'anni degustazioni mensili di assoluto livello di eccellenza e settimanali di approfondimento impressionanti per il livello medio delle bocce e per lo standard a cui si è normalmente abituati . - Beve anche a pasto , seppur con moderazione. - Collabora da vent'anni con ristoratori per aiutarli nella predisposizione della carta dei vini (tanti) e ad organizzare manifestazioni a tema. - E' da vent'anni sommelier di primo livello - Collabora da lustri con riviste del settore , quotidiani locali , aniumatore di forum enogastronomici (blogger?) - E' membro della commissione di primarie guide . - Nonostante ci siano forum o blog decisamente del cazzo dal punto di vista dell'enointeresse , li legge tutti basta che parlino di vino . - Ha una biblioteca in casa (letta) invidiabile di oltre 700 libri sul vino - Conosce personalmente 1477 produttori ... ...Ecco , su un vecchio forum del Gambero Rosso un carissimo amico di questo tizio , che lo conosce fin dall'infanzia , gli chiesero di stimare quanti assaggi avesse fatto il "nostro" ... saltò fuori circa 220.000 approssimati in difetto ...quindi penso che certi personaggi possano esistere , non solo nella fantasia o strombazzati sul web...
RispondiColinmckenzie
circa 13 anni fa - LinkE chi ha detto che dopo 40 anni di interesse non possa esistere una figura del genere? Io discutevo sul fatto che una persona, secondo il criterio dei 100.000 vini, può stare a lavorare a un bistellato italiano ma non è all'altezza del blog di cernilli. E mi pare grottesco...
Rispondidos cappuccinos sin leche
circa 13 anni fa - Linkuno: spara il nome di questo fenomeno oppure taci. due: ci fai perdere tempo a leggere e poi non riveli nulla. tre: questo non è stare in un blog il cui spirito è condividere.
Rispondivinogodi
circa 13 anni fa - Link..era solo una risposta a chi dubitava che potessero esistere . PS... - uno : taci lo vai dire a tua sorella - due: di tempo ne perdo tanto a leggere alcune (sottolineo "alcune")cazzate qua dentro , inutili e senza costrutto alcuno ; questa ... era solo una risposta a chi dubitava che potessero esistere signori con ampia esperienza bevitoria da poter scrivere sulla "rivista on line" di Cernilli . Penso il Suo reclutamento sia solo all'inizio , così come all'inizio la sua avventura online. Chiaro che Cernilli stesso non si limiti all'autoreferenziamento di chi si propone , avrà le sue fonti per accertarsene ... - tre : se sei il moderatore , stabilisci le regole di bon ton forumistico poi vedremo di perseguirle . Se non lo sei , un vaffanculo (senza offesa) e bannatemi pure ,non tacerò certo perchè me lo dici tu ...(alla prima occasione ci chiariamo a vista...)
RispondiTommaso Farina
circa 13 anni fa - LinkMa questo è quello che, dall'alto del suo anonimato, ha spiegato che il vino non si vende.
RispondiFiorenzo Sartore
circa 13 anni fa - Link"Cerchiamo di moderare i commenti il meno possibile, ma ovviamente quando si eccede interveniamo. I commenti non devono essere offensivi. Non siamo in un collegio per orsoline ma questo non significa elevare l’insulto al rango di un saluto". [cit.] Cio' precisato, se adesso vuoi prenderti una pausa dai tuoi simpaticissimi commenti, fai pure.
RispondiVignadelmar
circa 13 anni fa - LinkIl nome della persona della quale parla Vinogodi non è assolutamente importante. Così come non è importante sapere chi si cela dietro il tuo Cappuccino. Rimane il fatto che quella persona esiste ed io ho partecipato ad alcune delle "eccezionali" bevute a casa sua. . Sui centomila vini bevuti poi, non c'è nessun organismo certificatore che li abbia verificati. Fra amici ed appassionati di vino gioca anche la buonfede. Se poi fossero 80.000 cambierebbe qualcosa? Oppure sarebbe il caso di approfondire il fatto che Cernilli abbia inizialmente chiamato a collaborare con lui gente che di vino ne beve tanto, nonostante siano bevitori fuori da ogni organigramma ufficiale e senza sponsor di alcun tipo ? . Ciao
RispondiAntonio Tomacelli
circa 13 anni fa - LinkFatemi capire una cosa: il valore di un esperto dipende dalla quantità di vino assaggiato o dalle sue qualità di degustatore? Volevo saperlo perchè in questo caso Luca Maroni seppellisce Cernilli per il numero di vini degustati, eh!
RispondiVignadelmar
circa 13 anni fa - LinkSpesso, non sempre, le due cose sono correlate. Certo è che le capacità di degustare un vino si affinano bevendo molto, magari in compagnia di degustatori migliori di se stessi, conoscendo produttori, visitando aziende, leggendo tanto. . Ma tu queste cose dovresti già saperle. Però vedo che la voglia di polemica "costruttiva" continua a serpeggiare. . Ah, non penso che Maroni abbia bevuto più vini di Cernilli. .
RispondiTommaso Farina
circa 13 anni fa - LinkMa poi da queste frasi sembra che non si possa parlar bene di Maroni. Non è che se vi sta sul cazzo diventa meno competente perché lo dite voi.
RispondiFabrizio pagliardi
circa 13 anni fa - Link1- non mi sembra grottesco che un sommelier di un bi-stellato non sia all'altezza. Le capacita' degustatorie poco ci entrano con il lavoro di sommelier. 2-in altro 3ed ho avuto modo di dire che l'esperienza data per me da quantità di vini degustati e tempo sono fondamentali. Le capacita' sono un'altra componente. Ma quantità e tempo per me sono inderogabili. Una volta parlando dell'ultima annata di un vino Cernilli mi disse e' il più simile al 1985 che abbiano prodotto. Informazione che ti può dare solo chi nell'87 era già sul pezzo. -3 ... A 100.000 non credo di esserci arrivato forse sto intorno agli 80.000 e per di più sono sbilanciato sulle bollicine in modo importante 3-
Rispondifabrizio pagliardi
circa 13 anni fa - Linkmi sono pesantemente sopravvalutato sto molto sotto.....
RispondiFabrizio pagliardi
circa 13 anni fa - LinkDimenticavo non ho mai avuto il poacere di bere con Luca maroni. Ma non escludo che sia un bravo degustatore. Se una persona ha dei gusti molto diversi dai miei e nel vino cerca altre cose non significa che non ci capisca niente di vino. Altrimenti per quanto mi riguarda dovrei considerare Sangiorgi un degustatore mediocre di champagne e non mi passa per l'anticamera del cervello.
RispondiVignadelmar
circa 13 anni fa - LinkSottoscrivo anche le virgole di queste tue due risposte. . Ciao
RispondiVinogodi
circa 13 anni fa - Link...parzialmente , tenuto conto che generalizzare troppo si sbaglia sempre : parecchi "etilisti" sarebbero in situazione quantitativa coerente con il prerequisito richiesto come degustatore ammesso e abilitato al Doctor Wine . Dico solo che mi fiderei meno dei fenomeni che dopo due o tre anni di qualsivoglia forum riescono a discquisire della totalità di glorie mondiali con profondità d'annate sorprendenti ...con una nonchalance degna del più navigato degustatore ... che poi già il termine "degustatore" quasi mi indigna in quanto rimane sempre la passione ed il piacere il motore primario di approfondimento maniacale del vino , non certo l'aura professionale di cui s'ammanta "il bravo degustatore" o il professionista del servizio . Paradossalmente , il "suo" genitore dopo quarant'anni di onoratissimo servizio da enologo , aveva bevuto meno del figlio dopo 5 anni di passione sfrenata e una cantina smisurata ereditata dal nonno (circa 2800-3000 premiers cru di Bordeaux dai primi del novecento alla sua morte) . Diciamo che si può essere grandi conoscitori con la giusta età e la giusta "anzianità " di bevute anche in senso quantitativo . Diciamo che è condizione necessaria , ma non sufficiente , tenuto conto delle numerose altre variabili legate ad una difficile quantificazione come passione , talento personale , predisposizione e curiosità all'approfondimento . Assolutamente il contrario non è possibile , per condizione né necessaria né tantomeno sufficiente , cioè età troppo giovane e , soprattutto , poche bevute a corredo...
RispondiFabrizio pagliardi
circa 13 anni fa - LinkNon e' celodurismo sono fatti. Io rispetto sempre i più esperti di me professionalmente, e se più grandi anagraficamente lo considero delle preziose fonti di informazione. Altrimenti si arriva ad accettare la Ridicola realtà che un sedicente giornalista con gli agganci giusti possa scrivere un libro sulla borgogna nonostante, un anno fa bevendo un aligote', fosse stupito dalle qualità di quello splendido chardonnay di quel comune minore.
RispondiRina Marga
circa 13 anni fa - LinkTanto più ridicola considerando poi che non è nemmeno uno Chardonnay, ma appunto un Aligoté
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkIo rispetto tutti ma mi fido solo delle persone che reputo oneste e trasparenti, oltre che competenti. L'esperienza è importante in ogni campo ma è UNO dei fattori e solitamente chi la sventola per darsi un tono e far sapere quanto è bravo mi ispira molto poco. E spesso i fatti confermano che faccio bene :-D.
Rispondiluigi fracchia
circa 13 anni fa - LinkNessuno mette in dubbio l'esperienza del personaggio Cernilli. E' la freschezza dei temi, l'aderenza al mondo web e la capacità di cavalcarlo e comprenderne i limiti e le possibilità che mi pare latitare dal Blog Doctorwine, che tristezza poi copiare il nome da altri blog internazionali, che tristezza gli articoli scritti come dei compitini alle elementari in stile pedantesco divulgativo, che tristezza e basta. Già gli editoriali del Gambero erano inutilmente messianici e polemici, dovevamo capirlo prima che brillava di luce riflessa. Diamo il benvenuto al geronto-blog in salsa polemico-ecumenica.
RispondiMauro Cesi
circa 13 anni fa - LinkSignor Fracchia, in due interventi parla prima di "ghost writer" e ora di "luce riflessa", lasciando intendere più di sapere qualcosa per certo che di sospettarlo su una figura che in ambito gamberesco scrive/scriveva pezzi che poi venivano pubblicati con altra e più prestigiosa firma. E' così?
Rispondiluigi fracchia
circa 13 anni fa - LinkNo non sò nulla per certo, è solo un pensiero che mi è venuto riflettendo a memoria su anni di letture del gambero. Non ho mai amato il Cernilli, e oggi penso che all'interno di una rivista la luce degli altri illuminava anche lui, tutto qua. Quella del ghost writer era una battuta riferita alla poichezzza della prosa del blog.
RispondiFabrizio pagliardi
circa 13 anni fa - LinkAle io do per scontate determinate cose. Perché mi dovrei fidare di un disonesto?? Io sinceramente non mi sento di parlare male di un Maroni di Cernilli o di un Sangiorgi anche se spesso non condivido i loro punti di vista. Sono comunque persone che hanno una competenza e esperienza che io mi sogno. Come per altro vinogodi, prompicai, Giulio e Maurizio che tu conosci e altri. Sara' insicurezza ma ogni volta che ho bevuto con loro ho imparato qualcosa.
RispondiEleutherius Grootjans
circa 13 anni fa - LinkEntbehren sollst du! sollst entbehren!
RispondiMaurizio Rusconi
circa 13 anni fa - LinkVorrei solo fare i complimenti a Vinogodi per il resoconto della degustazione di Coche Dury. (sez. wine communities)
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