Digressioni in corpo dodici

Digressioni in corpo dodici

di Gianluca Rossetti

Periodicamente mi capita di sentirmi come John Coltrane e il suo sax mentre intona Equinox in faccia a Martin Landau sulla base lunare Alpha: attributi e arnesi giusti, ma totalmente dislocati. Mentre scrivo, mia moglie fa vedere per la prima volta ai miei figli Mrs. Doubtfire. E io ce la metto tutta per stare sul pezzo, per fare il serio e scordare il faceto, ma distrae l’allegria che mi respira attorno. Chissà che passa per la testa ai mocciosi nel guardare quel donnone che ne fa e ne dice a mitraglia. Non ricordo il minutaggio ma, a un certo punto, partono gli Aerosmith e mia figlia di quattro anni inizia a pogare, proiettando vita e suppellettili nel centro geometrico del mio bunker da orso bruno. Non so se incazzarmi o riderne e buttare nel cestino dieci righe in corpo dodici che, anche se non ci fossero per Intravino, vedrei comunque stampate da qualche parte dentro casa. Vino? Potrebbe essere una soluzione. La prospettiva che manca.

Ambra Pinot Grigio 2015 – Movia
Sloveno da vendemmia tardiva nato a Brda. Dieci giorni sulle bucce e maturazione in botti da 220l per diciotto mesi. Vino Triple A. Oro rosso luminoso, profuma e sa di zenzero, tea verde, cedro candito e miele millefiori. L’ho amato più di altri. Il loro Sauvignon, vinificato in bianco, l’ho trovato meno mobile, più asciutto, bel naso ma sorso un po’ frenato. Questo, invece, dilaga precisissimo, raccontando molto, a lungo e senza sbavature. Costano uguale: sui trenta euro in enoteca, qualcosa meno online.

É tardissimo, i bambini bisticciano per chi va a dormire con chi (io voglio mamma, io voglio papà). Un po’ m’incazzo e un po’ sorrido. E magari, vivaddio, domani in TV daranno un horror: a nanna alle nove e i grandi, finalmente, avranno tempo per consolatorie, inutili digressioni in corpo dodici.

Piazzate nel centro geometrico di qualche bunker.

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Gianluca Rossetti

Nato in Germania da papà leccese e mamma nissena. Vissuto tra Nord Reno westfalia, Galatina (Le) e Siena dove ho fatto finta di studiare legge per un lustro buono, ostinandomi senza motivo a passare esami con profitto. Intorno ai venti ho deciso di smettere. Sai com'è, alla fine si cresce. Sommelier Ais dal 2012, scrivo abbastanza regolarmente sul sito di Ais Sardegna. Sardegna dove vivo e lavoro da diciotto anni. Sono impiegato nella PA. Tralascerei i dettagli. Poi la musica. Più che suonare maltratto le mie numerose chitarre. E amo senza riserve rock prog blues jazz pur non venendo ricambiato. Dimenticavo, ho un sacco di amici importanti ma non mi si filano di pezza.

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