Dieci anni di Nas-Cëtta del Comune di Novello: a che punto siamo con il vostro nuovo vino bianco preferito

Dieci anni di Nas-Cëtta del Comune di Novello: a che punto siamo con il vostro nuovo vino bianco preferito

di Andrea Gori

Le marne di Sant’Agata non sono un terreno di elezione solo per il nebbiolo. Nella sua lungimiranza Dio ha deciso di concedere una possibilità di splendere anche alla Nas-Cëtta, questo piccolo grande vitigno bianco oggi presente su 13 ettari (per 90mila bottiglie ) nel Comune di Novello e per altri 27 in giro le Langhe DOC. Un vitigno tradizionalmente vinificato passito che ha trovato negli ultimi anni 11 produttori che gli hanno dedicato sforzi e passione fino ad una situazione davvero brillante e rosea per il futuro.

Le origini filogenetiche del vitigno non sono ancora chiare (e si spera che nel convegno ufficiale previsto per giugno 2021 possano arrivare dati più certi) ma di certo non ha niente a che vedere con il nasco sardo, semmai qualche correlazione è possibile con il nebbiolo stesso di cui potrebbe essere una mutazione arcaica poi stabilizzatasi. Come il nebbiolo ha sensibilità con il sottosuolo e i versanti e a Novello ce ne sono almeno due, ovvero, quello che guarda Barolo e quello che guarda il Tanaro: i primi con terreno più calcareo e meno sabbioso l’altro con più sabbia, più struttura o più eleganza a seconda di dove vengono uve.

La storia inizia ufficialmente nel 1877 quando Giusepe dei Conti di Rovasenda nel suo “Saggio di un’ampelografia universale” definisce la Nas-cëtta come “uva delicatissima e vino squisito” poi Lorenzo Fantini nella “Monografia agraria sul Circondario di Alba” la chiama Anascetta definendo l’uva “molto fine”.  A quell’epoca la superficie in ettari era molto maggiore rispetto a tempi più recenti ma del resto dal 1990 in poi il nebbiolo da Barolo ha preso ovviamente il sopravvento sugli altri vitigni.

L’apertura nel 1993 di alcune residuali bottiglie di Nascetta 1986  da un vecchio vigneto mostra però  il potenziale  ai viticoltori novellesi e il primo a fare sul serio è Valter Fissore di Elvio Cogno che nel 1994 mette sul mercato la prima etichetta che viene affiancata l’anno successivo da Le Strette. Dopo l’iscrizione ufficiale nel registro delle viti italiane nel 2001 le cose corrono veloci e nel 2002 è Langhe DOC e nel 2010 assume anche la specifica territoriale “Del Comune di Novello” di cui oggi ricorre il decennale.

L’assaggio delle 2018 e un campione 2019 mostra due annate molto espressive: la 2018 strutturata e importante, la 2019 più aromatica e intensa. Due annate perfette per far capire le potenzialità di questo vitigno definito semiaromatico (le note tropicali sembrano ricorrere molto spesso) ma dal bel potenziale di invecchiamento: quantomeno impossibile pensare di bere e godere una nas-cëtta prima di due anni dalla vendemmia e già questo è una dichiarazione di intenti forte per un bianco italiano. Ricordiamo che il più grande bianco da invecchiamento italiano, il verdicchio, esce con la nuova annata a novembre dell’annata successiva alla vendemmia.

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ArnaldoRivera 2018 Langhe Doc Nascetta del Comune di Novello
Bianco con tocchi gialli paglierini, intenso, sapido, soffice ma carnoso. Note di confetto, resina, ananas e mango, intenso e saporito, bello l’allungo sapido e croccante che svela mandorle tostate, lieve fumè e un frutto tra alchechengi, lytchess, ananas e mela verde. 92

Cascina Gavetta 2018 Langhe DOC Nas-cëtta del Comune di Novello
Floreale dolce e saporito, anice e tiglio, croccantezza di sedano di montagna, lime, confetto e mandorle, bella dinamica e prospettive. La bocca con tono amaricante e tannico sviluppa il sorso con intensità misurata, distribuendo acidità ed energia fruttata a ondate ben calibrate. 90

La Pergola 2018 Langhe Nas-cëtta del Comune di Novello DOC
Splendido sambuco e glicine, uvaspina, ananas e mango, pepe bianco, salvia rosmarino e vegetale stuzzicante. Sorso spettacolare diretto e immediato ma con riserva di brio ed energia sontuosa che accompagnano il palato per molti secondi e si pongono interessanti anche in evoluzione. 92

Le Strette 2018 Pasinot Langhe Nas-cetta del Comune di Novello
Verdolino e tocchi gialli, crisantemo, ginestra, rosa thea, mango, papaya e anana. Grande sapidità e intensità tra tannino, sorso di importanza fruttata di susina, mela, pera e alchechengi, agrumato giallo ficcante. Finale lungo con traccia calorica ma di spessore ed energia perfetto per far capire il lato caldo tropicale e gioioso della nascetta. 89

Elvio Cogno Anas-scetta Langhe DOC Nascetta del Comune di Novello 2018
Rafano e tocchi vegetali sontuosi, lieve tropicale poi soffuso, speziato, tracce di legno e pepe bianco, floreale di glicine, mughetto e fiore di pesco. Sorso di sostanza, carnosa e diretta, sapido e minerale quanto basta ma l’amaricante picchia forte, meglio aspettarla davvero perché c’è tanta sostanza e gusto tra pere kosher, pesca gialla e mango appena maturo. 90+

Stra Langhe Nas-Cetta 2018 del Comune di Novello
Colore carico e dorato, ginestra, pesca, arancio candito, tocco di miele, senape e floreale che tornano a più riprese, al sorso è leggero con lieve nota ossidativa di nocciola, non molta la profondità ma stuzzica per le note pepate e lievemente fumè nel finale. 86

Vietto Giuàna 2018 Nas-Cëtta del Comune di Novello
Chiaro con riflessi verdolini, affumicato leggero, pepato, canfora e gelsomini , sottile e floreale. Sorso agile e preciso con scatti acidi che lasciano il segno, forse dovrebbero essere bilanciati da più materia al centro bocca ma il finale convince con refoli balsamici molto intriganti. 86

Casa Baricalino Langhe Doc Nas-cëtta del Comune di Novello 2018
Bianco con screziatura dorata, sottile sapido minerale con spunti floreali di biancospino e netta saporosità vegetale, poi spazio a confetto alle mandorle, lieve balsamico che intriga via via che si assaggia anche se l’alta acidità richiede qualche mese per acquietarsi. 87

Sansilvestro NAs-cëtta 2018 del Comune di Novello
Colore giallo con riflessi verdolini, un sapido floreale di campo il primo naso, poi ginestra, rosa thea e mughetto, arancio giallo e candito, confetti e uvaspina, resina, gustosa e leggera con poche pretese ma con profondità salina che diverte. 86

Luca Marenco Langhe NAscetta del Comune di Novello 2018
Ciclamino e robinia, ananas e papaya, sorso preciso ricco e reattivo, appuntito e croccante, mela golden, susina gialla, albicocca grigliata, sale e sensazioni stuzzicanti che colpiscono e seducono. 91

Marengo Mauro 2019 Langhe Nas-cëtta
Ficcante agrumato e lime, vino decisamente ancora in fasce, pompelmo, agrumi, lime, zenzero, sottile e sfumato, lieve gesso e pietra focaia, esaltante e stuzzicante anche in questa fase seppur qualche rivolo di godimento con l’abbinamento giusto si può valutate… 88+

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

22 Commenti

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Sancho P

circa 3 anni fa - Link

Arnaldo Rivera(fu grande sindaco) è una diramazione della Terre del Barolo? Anche se non viene da Novello, non poteva mancare una versione in anfora.

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Andrea Gori

circa 3 anni fa - Link

si. è una linea di pregio della cantina sociale Terre del Barolo e usa il nome del grande sindaco. Anfora ovunque ormai!

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Stefano

circa 3 anni fa - Link

Quella sul Verdicchio come più grande bianco da invecchiamento italiano l'hai messa per scatenare i commenti? Bellissimo questo post, per me è un vino assolutamente sconosciuto: ma si trova in giro?

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Andrea Gori

circa 3 anni fa - Link

In realtà non lo penso soltanto io ma in pratica tutta la critica enologica nostrana ed Eric Asimov...però in effetti molti scommettono sull'Etna o sul Soave o ancora sul Lugana (vedi ultimi comunicati stampa...). E' una tenzone interessante!

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Stefano

circa 3 anni fa - Link

e a S. Giminiano sono d'accordo?

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Maurizio

circa 3 anni fa - Link

O dalle parti di Tortona

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Andrea Gori

circa 3 anni fa - Link

quello l'ho detto subito! giusto per stuzzicare l'orgoglio alessandrino...

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Andrea Gori

circa 3 anni fa - Link

Hai ragione! Se si accorgono che me ne scordato è una tragedia ...

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vinogodi

circa 3 anni fa - Link

...fra i vitigni bianchi autoctoni italici , come potenziale direi che il Timorasso non lo batte nessuno , e non solo per i risultati ottenuti da Walter (Massa) e Mariotto ... Derthona è una specie di Eldorado per chi vuole fare un grande vino bianco, un esempio su tutti il Montemarzino di Roagna che ha scoppolato in una recente bicchierata una mezza dozzina di Meursault (base...)

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vinogodi

circa 3 anni fa - Link

...tornando alla Nascetta , non li ho assaggiati tutti, ma da qualche anno quello di Walter Fissore (Cogno) mi piace davvero tanto

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Vocativo

circa 3 anni fa - Link

Forse basta essere meno categorici e scrivere "uno dei più grandi bianchi da invecchiamento italiani..." così come sarebbe bastato smussare il mancato perdono per non aver cenato al Glicine di Amalfi. A volte un modo condizionale, un avverbio, un partitivo rendono più godibile e democratica la lettura, soprattutto tenendo per buono che il dubbio e l'opinabile non sono poi qualità così ripugnanti.

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Pittosforo Alchechengi

circa 3 anni fa - Link

L'autore non lo capirà mai

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Sancho P

circa 3 anni fa - Link

Mi permetto di inserire come outsider il Trebbiano Spoletino, che in alcune versioni (Bea e Antonelli San Marco soprattutto) cammina meravigliosamente oltre il decennio. 2009 e 2010 di Filippo Antonelli, oggi strepitosi. 10 euro plus VAT in cantina.

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ma magari...

circa 3 anni fa - Link

La Passerina, soprattutto verso i 20/22 anni, è insuperabile...

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Vocativo

circa 3 anni fa - Link

😂

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Guido

circa 3 anni fa - Link

Genio!

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Andrea Gori

circa 3 anni fa - Link

peccato però che non le stai dietro... Non buttiamola sul pecoreccio, pliz!

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BT

circa 3 anni fa - Link

sì ma va tenuta sdraiata... per conservarla meglio! :-))))

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luis

circa 3 anni fa - Link

Pere kosher?

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Luca

circa 3 anni fa - Link

La Cimixa genovese, in particolare quella di U Cantin di San Colombano Certenoli dopo 4 o 5 anni dalla vendemmia è spettacolare! Curioso di vedere tra altri 4 o 5 anni...

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Gius

circa 3 anni fa - Link

Scusate... E l'incrocio Manzoni Frassinelli lo scordatrdate perché?? : ottimo per noi. Provare per credere!

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Gius

circa 3 anni fa - Link

Addendum: non scordare Incrocio Manzoni Frassinelli: azienda centenaria! Mai una falla. : assicurato! Provare per credere!

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