Demeter, biodinamica, punk e ribelli a Prowein 2018

Demeter, biodinamica, punk e ribelli a Prowein 2018

di Andrea Gori

L’unico modo per  definire  la presenza dei vini naturali, bioqualcosa e biodinamici ufficiali Demeter all’ultimo Prowein è parlare di onda debordante e travolgente. Dai trend di settore, individuati dagli opinion leader preselezionati dalla fiera nei giorni precedenti, passando per le numerose masterclass e seminari, in certi frangenti pareva sul serio di essere ad un Cerea formato internazionale. La più grande concentrazione si trovava nel padiglione 13, in mezzo ad uno dei due settori tedeschi, e formava una specie di padiglione nel padiglione. La presenza di tanti italiani, francesi e spagnoli lo rendeva, appunto, una fiera nella fiera.

Anche tra gli altri stand la tendenza era palpabile, e nella maggior parte dei casi erano anche gli espositori guardati con più curiosità nonostante l’affluenza limitata, come sempre a Prowein, perché di assaggi e appuntamenti random non ne nascono più di tanti. Della serie: se non ti sei preparato prima, non sperare che “per caso” passi qualche buyer o agente o importatore davanti al tuo stand e noti le tue bottiglie. Eppure di bottiglie da notare, soprattutto per le etichette ce n’erano eccome, con una tendenza già ampiamente in atto a scimmiottare la birra e altre bevande alcoliche con un modo di comunicare di pancia, diretto ed emozionale, che paradossalmente punta a sottolineare come l’importante sia dentro la bottiglia e non fuori, e tantomeno nella denominazione o zona d’origine del vino stesso.

E così spesso ci siamo accorti di vini notevoli da denominazioni sconosciute, o ormai date per “decotte” e “vendute”, e vini sorprendenti da denominazioni note per altri motivi. Non tutti gli assaggi ci sono piaciuti e abbiamo trovato (molto più nei rossi che nei bianchi) problemi e difetti, che nascondevano e coprivano i pregi di sbandierata naturalità e originalità.

Chateneuf du Pape Domaine de la Graveirette 2015 Font de Crau è piccante, con pepe, ribes nero e sottobosco, nota appena ossidata. Bocca con brett percepibile ma bella freschezza. 84

Domaine Terre Davan 2016 GSM Cotes du Rhone 2016 si presenta piccante, arioso, snello, selvatico e appuntito. Bocca croccante, sapida e speziata, con bel tannino bizzoso. 86

Ju de Vie 2016 Julien Mus Bedarrides ha sottobosco, noci e pepe. Bocca agile, netta e scattante, qualche nota selvatica sporca la chiusura. 83

Sarl Biodinamic Cote du Rhone 2017 50% grenache 50% syrah: senza solfiti, ribes rosso, lamponi, solare, luminoso, piccante e speziato il giusto. 88

Domaine Cigalus Sud France 2016 Gerard Bertrand mirtillo e anice, menta e vaniglia. Bocca precisa, sapida e netta, bel tannino. 86

Chateau Malavielle Alliance 2016 Languedoc Terrasses du Larzac syrah e grenache: pepe, menta e macchia, acciuga. Bocca salata, profonda, con tannino piccante e selvatico. 85

Roc & Lune Chateau Malavielle 2015 Saint Saturnin AOC è intenso, floreale, fragole e lamponi, sorso potente e stiloso con tannino rabbioso, che affascina. 90

Chakana Inkarri Malbec Mendoza 2017 è fresco e pepato, lamponi sotto spirito, anice e caffè. Bocca agile, fresca e sottile, con dolcezza di tannino mai troppo molle. 86

Inkarri Mendoza Blend 2016 tannat, cabernet franc, petit verdot: frutto scuro, mirtillo pepe, finale agile, bel tannino lungo e sapido. 88

Clos Puy Arnaud Les Ormeaux Thierry Vallette Vigneron a Bordeaux 2015  75% merlot, 25% cabernet franc: puro e vibrante, vegetale bello e pepato, lunghezza e carnosità, tannino bizzoso vivo e vitale. 88

Barbera d’Asti 465 Maciot a Cocconato 2016 sapido e scattante ma in pace con se stesso, sottile rossa e melata, finale in crescendo. 88

Le Fondis St Nicolas de Bourgueil AOC Amirault 2015 peperone e ribes rosso intensi, bocca con lieve brett ma sottile e luminoso nel finale balsamico. 87

Le Vau Renon Nicolas de Bourgueil AOC Amirault 2014 è piccante, coriandolo e paprika dolce, frutta rossa di bosco, finale ricco, fresco e dal passo sicuro. 88

L’Aubinie Anjou 2017 Famille Vaillant dolce stuzzicante e saporito, un po’ troppo acido al palato. 86

Domaine Jourdan Chinon AOC  Les 3 Quartiers 2016 vecchie vigne: peperoni, menta, ribes. Bocca salata e ficcante, finale notevole. 88

Chateau Couronneau 2015 Bordeaux Superieur 2015 è scuro e ipnotico, dolce ricchezza con sambuco anice e bergamotto. Bocca sapida, asciutta, croccante e viva, tannino agile. 87

Sybille Kuntz Mosel Riesling Spatlese 2016 sa di canditi e limoni, bocca asciutta, nervosa e corta, elettrica. 85

Zwolberich 2016 Riesling Langenlonsheimer Steinchen Nahe Spatlese trocken ha ricchezza di frutto, piccante e nocciolato, sambuco e finocchio. Bocca dolce, ricca ma freschissima, profondo e stiloso. 90

Pfluger Riesling Durkheimer Michelsberg 2016 Pfalz Trocken albicocca e mango, sale e limone, bocca piccante, ricchissima, con dolcezza finale a dare nota gessosa e solare alla grande acidità. 92

Zähringer Weissburgunder SZ Baden Trocken 2017 ribes bianco, pepe e rose, bocca sapida, ficcante, con acidità che colpisce e disseta. 87

Lainer Pinot Grigio Handwerk 2017 Pfalz fresco, elettrico e sorprendente, grande passo e succo. 89

Sepp Moser Gruner Veltliner 2016 Kremstal Ried Gebling albicocche, agrumi, senape e sale, roccioso e gustoso. Bocca ampia, netta, con sale in primis ma anche stoffa e succo. 90

Fidesser NiederOsterreich 2016 Ried Platter Sanberg Sauvignon bosso e anice, sambuco e glicine, bocca ampia, delicata eppure profonda, bellissimo ritmo. 91

Trautwein Chardonnay RS Fohberg 2015 Bahlinger Baden agrumi, nocciole, bocca impressionate per salinità  e gusto appena burroso. 86

Trautwein 2015 Kaisersthüler Satz nocciole menta e sambuco, agrumi, limone e arancio, bocca affilata e sapida. 87

Eymann Toreye Manage a Trois chardonnay, pinot bianco e grigio: sottile, dolce e saporito già al naso, bocca più affabile e dolce fino al finale di pera kaiser e canditi, sempre freschissimo. 88

Zwölberich 2016 Guldentaler Rosenteich Auxerrois vecchie vigne a Nahe: anice e ciclamino, rosa e mela golden, bocca concentrata, sassosa, sferzante, finale con tocco amaricante. 89

Zwölberich Z edition Nahe 2016 naso reticente ma piccante e che cresce nel bicchiere, in bocca esplode e conquista con strati di sapore da affumicato a tropicale, passando per agrumi e gesso, maestoso. 93

Pietramore Abruzzo 2016 Pecorino Superiore è delicato, floreale, biancospino, menta, uvaspina. Bocca sapida e pulita. 86

Wimmer Czerny Roter Veltliner Fels am Wagram 2016 dolce e gessoso, scarno ma speziato. Bocca che cresce tantissimo alla distanza, con sbuffi dolci e sapidi ben alternati. 88

Schmelzer Früroter Veltliner 2015 appare orange, torbido e poco invitante, naso floreale, fresco e anche fruttato, salino. Bocca quasi tannica, acidità  ficcante, un poco aggressivo. 84

Pecorino Terre di Chieti 2017 Prismae ZeroruP Orsogna è dolce, floreale e suadente, naso bello che procede nel palato con giusta sapidità, balsamico. 88

Pinot Grigio Terre di Chieti 2017 Landae ZeroruP Orsogna rosa al colore e note speziate invitanti e dolci, bocca con nota piccante e di canfora, non del tutto piacevole ma originale e coraggioso. 85

Lowengang 2015 Chardonnay Lageder Alto Adige è pepato e sapido, dolcezza di frutto, uvaspina e arancio. Bocca sontuosa, allegra, solare ed energica finale lungo e cangiante. 92

Kuentz Bas Riesling Pfersigberg Alsace 2015 è ricco, piacevole, floreale e appuntito, bocca allegra, sapida e mentolata. 88

Vaillant Anjou La Varenne du Poirier 2016 con spunto alcolico ma anche spezia, mela, noci e rafano, bocca trascinante e acida. 90

Mure Clos Saint Landelin Alsace Grand Cru Vorbourg 2016 Riesling naso affilato e mentolato, acido e fresco. Bocca esile ma forza sorprendente. 87

Malvazija 2016 Slovenska Istra Korenica & Moškon sapida iodata e cremosa, vaniglia e menta. Bocca con energia, tocchi balsamici e tanta spezia. 90

Domaine Saint Remy Riesling Jade 2016 Alsace con curry, albicocche e noci, bocca agile, netta, che scandisce un ottimo palato progressivo. 89

Famille Vaillant Bulles Naturel naso di fragole e susine bianche, bocca aggressiva e poco succosa. 83

Quinta da Palmirinha 2016 Vinho Verde Fernando Paiva stuzzicante e dolce, naso con piccantezza e sambuco, bocca con poca freschezza ma pulito e piacevole. 86

Gramona Origens Macabeu 2016 La Maca Espana ossidazioni e acqua piovana, floreale cimiteriale, bocca agrumata e floreale, piacevole. 83

Domaine des Carabiniers Tavel Rosé 2017 grenache, cinsault, clairette, syrah: bellissimo colore e naso, agrumi, melograno e lamponi. Bocca dolce ma non troppo, bello e divertente. 89

Mineraliae Terre di Chieti 2016 Montepulciano d’Abruzzo ZeroruP Orsogna è snello, fruttato, pepe e mirtillo. Bocca selvatica ma pulita e rocciosa, naturalità e freschezza anche se il tannino graffia un po’. 86

Pietramore Montepulciano d’Abruzzo 2015 scuro e luminoso, naso affilato e succoso di prugne olive e more, bocca affilata e sapida. 87

Schmelzer Zweigelt 2015 rasposo e selvatico, bocca acida e ignorante, solo per gli amanti del genere. 80

Sepp Moser Zweigelt Reserve 2015 ipnotico dal colore, piacevolissimo al naso e cangiante nel finale fumé e pepato. 90

Eymann Sonnenberg Pinot Nero Pfalz 2015 scintillante e intenso, frutto rosso e nero, pulitissimo, bocca sottile ma finissima, tannino stupendo e grazia di altri luoghi, una sorpresa. 91

Zähringer Pinot Noir Sonnhole 2015 Baden è caldo e ricco, tipico pinot nero di zone più temperate, mela, ruggine, bocca piacevole e ariosa. 87

Pfluger Pinot Noir Nonnengarten 2015 Pfalz ricchezza di agrumi, mela e floreale caldo, bocca dolce e piccante, piacevolmente ricca, snella. 88

Domaine des Carabiniers Lirac 2016 grenache, morvedre, syrah: scattante, piacevole, aromatico e balsamico, lamponi e fragole, bocca ricca e piacevole con freschezza stupenda. 92

Kabuto Garnacha 2017 Bodegas Parra Jimenez La Mancha è netto, pulito, dolce di fragole e pepe, bocca facile e divertente. 86

Kabuto Bobal 2017 Bodegas Parra Jimenez La Mancha ha cassis e more, bocca ampia e soffice, croccante e succosa ma molto semplice. 87

Un angolo interessante e divertente era lo stand dei Pannobile, associazione austriaca di giovani e meno giovani produttori che, riuniti attorno ad un’idea nuova e più artigianale del vino della loro zona, (la sponda nord est del Neusiedlsee nel Burgenland), avevano raccolto una decina di vini uno più interessanti dell’altro, con una via di mezzo tra pronunciata attitudine punk e pulizia enologica.

Tra i migliori: Carl Presinger Gruner Veltliner 2016 bello morbido e tropicaleggiante, ma fresco e sferzante tra gesso e lime al palato (88) e un Erdelluftgrasundreben Blaufranckisch in anfora diretto e succoso (89), le sorelle Renner (Rennersistas) con l’Heideboden 2017 merlot e Sankt Laurent ricco, sapido e potente, profondo e balsamico (90), il Renner Sekt 24 mesi sui lieviti, sapido e intenso, dal grande passo e gusto (87) e i vini dalle etichette più folli di tutto il Prowein ovvero Gerhard & Brigitte Pittnauer con i loro splendidi “Mash Pitt” bianco da chardonnay, grüner veltliner e sauvignon blanc in bottiglia Jura e ispirato allo stile ossidativo ma senza la sua stanchezza e piattume (91), il nuovo Pittnauski (dedicato al Grande Lebowski, 88)e il single vineyard Ried Ungerberg 2016 di blaufräkisch che spinge i limiti delle potenzialità espressive di questo vitigno verso territori sfortunatamente poco esplorati finora (92).

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

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